LNP Serie B girone B 7ª andata 2025-26: anche vs la San Giobbe Chiusi la Virtus GVM Roma 1960 impone la legge del più forte

Chiusi (SI), 26 ottobre 2025 – Al PalaPania di Chiusi la Virtus GVM Roma 1960 sigla il suo sesto, vittorioso sigillo (Dany QuarrataLoreto PesaroPSA Melvin CasoriaSolbat Piombino e Jesi), di questa prima parte di stagione di Serie B Nazionale 2025-26, Girone B, superando i padroni di casa dell’Umana San Giobbe per 71-79 al termine di una gara combattuta e risolta nell’ultimo, decisivo periodo e regalandosi di nuovo il primo posto in classifica, in coabitazione con la JuveCaserta (ma con un match da recuperare), e la Pielle Livorno ma in attesa che la Luiss Roma, al momento ancora con solo 5 gare all’attivo e tutte vinte, disputi le altre due gare da recuperare.

Ma tornado al match di oggi, una vittoria molto pesante per l’Urbe e tutto considerando un paio d’importanti fattori avversi. Prima di tutto perchè traguardata in un clima non eccessivamente ostile ma comunque difficile, con la San Giobbe di nuovo tra le mura amiche ed al netto delle sole 4 gare disputate ad oggi per via della squalifica del campo successiva ai disordini dei Playoff del maggio scorso e con uno score di tutto rispetto (battute Piombino in trasferta e Latina sul campo neutro di Arezzo).

Quindi un vero e proprio debutto stagionale per Chiusi tra le mura amiche ed il team di coach Nicolas Zanco veramente intenzionato a fare la festa alla Virtus Roma 1960 vendendo molto cara la pelle prima di capitolare, provando prima di tutto ad alzare i ritmi fin dal primo possesso (9-2 e max vantaggio sul +7 che si ripeterà ancora nel terzo periodo), sfruttando però qualche dormita di troppo dei capitolini su i due lati del campo e fiutando così l’aria dell’impresa.

Roma si scuoteva però dal torpore iniziale impattando al 10‘ di gioco sul 16-16 e non prima di aver ricucito il mini-strappo cavalcando il solito Leonardo Battistini (doppia doppia al 40′ con 11 p.ti e 10 rimbalzi), ma senza praticare un match dall’intensità necessaria a creare fastidi concreti agli avversari.

Nel secondo periodo la musica non cambiava anzi, dopo l’effimero vantaggio dell’1-2 siglato da Daniele Toscano al 2′ di gioco per Roma, era Yancarlos Rodriguez a riportare avanti l’Urbe sul 27-29 ma era pura cronaca statistica perchè San Giobbe insisteva sul proprio gioco attaccando il ferro romano (al 20′ di gioco i toscani chiuderanno con 14 liberi vs i 7 della Virtus), per provare una mini-fuga sul 39-35 grazie ad una tripla di Yankiel Moreno ma rintuzzata prima del secondo suono della sirena al 20′ prima dal solito, volenteroso ma a volte confusionario Giovanni Lenti e dopo sempre da Rodriguez dalla lunetta: 39-39.

Ad inizio terzo periodo poi l’Umana San Giobbe risprintava in avanti sul +7 (48-41), ma la Virtus GVM Roma 1960 reagiva alla grandissima con 2 triple consecutive da parte di un finalmente preciso Ivan Majcunic nonchè, subito dopo, da un’altra tripla messa a segno da Gianmarco Leggio, 48-50 e gara messasi sui binari giusti? No, perchè era sempre la difesa romana a non risolvere, ad esempio, il rebus Francesco Gravaghi da tre (chiuderà con un season high da 23 p.ti l’ex Olimpia Milano), con i padroni di casa di nuovo sul +7 (58-51). E quando Daniele Toscano si faceva cogliere in un imbarazzante antisportivo in attacco, sempre l’ala milanese di Chiusi rimetteva sul +7 avanti i suoi dalla lunetta (62-55). L’Urbe serrava però le fila ed affidandosi a Marco Barattini ed all’ex Matteo Visintin, tampova sul -1 al 30′ di gioco, chiudendo sul 62-61 per San Giobbe.

E nel quarto periodo la Virtus GVM Roma 1960 invece di capitolare, reagiva alla grande. Dopo un avvio ancora equilibrato, metteva infatti a fattor comune il break decisivo frutto di quintetto che il suo coach, al secolo Marco Calvani, aveva il coraggio e la sagacia di cavalcare: priva dei suoi pezzi da 90 come Rodriguez, Battistini e Toscano volutamente lasciati a riposo, il coach romano dava ampia fiducia a Barattini, Visintin, Leggio, Lenti e Bazan e così, dopo il 67-66 ancora per Chiusi, l’Urbe piazzava un terrificante 0-10 di parziale letteralmente sigillando il proprio canestro ed annichilendo l’entusiasmo avversario, a dir poco frantumatosi sulla difesa romana.

A nulla valeva la logica stizza dei padroni di casa mista alla loro legittima incredulità, toscani padroni di casa che comunque ci provavano fino in fondo ma al 40′ il tabellone premiava Roma grazie ad un 71-79 netto, meritato e decisamente frutto di un vero e proprio gioco di squadra, impreziosita dalla qualità tecnico-tattica di coach Marco Calvani.

Andando poi a vedere i singoli, dicevamo di una prova corale di spessore in attacco di tutta la squadra che vede tutto il roster entrato in campo andare a referto (tranne Joel Fokou, nessuna chance per lui in 3’24” di gioco), e nonostante un ritmo eccessivo lento in certe fasi e un pò troppo distratto spalle a canestro, vede come MVP Marco Barattini autore di 17 p.ti, 3 rimbalzi e 4 assist.

Alle sue spalle un ottimo, chirurgico Matteo Visintin il quale, autore di 8 p.ti e ben 6 rimbalzi, si fa apprezzare per le scelte offensive specialmente nell’ultimo periodo e per il lavoro continuo vs gli esterni avversari in difesa, su tutti Lorenzo Raffaeli, ad oggi il top scorer del team biancorosso. C’è poi il solito Yancarlos Rodriguez, 14 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist, oggi decisamente poco costante e, ammettiamolo, troppo distratto spalle a canestro e con Leonardo Battistini che, come anticipato prima finisce in doppia doppia, si fa sempre notare per la qualità e la quantità che riesce ad esprimere.

Ci sono poi i 7 p.ti di Ivan Majcunic, ben presente nel terzo periodo con le già citate due triple consecutive basilari per non far scappare avanti Chiusi ma ancora incostante, autore anche di altri tiri nel match bucati e con diverso spazio per prendere bene la mira: siamo proprio certi che sia lo straniero che serve a questa squadra per l’obiettivo finale? Ci dicono che in allenamento il ragazzo sia praticamente infallibile ed allora è probabile che soffra un pò troppo l’attesa eccessiva che si nutre su di lui?

A quota 6 p.ti c’è un trio che oggi regala un ultimo periodo di qualità e quantità: Adriano Bazan, più 3 rimbalzi ma un canestro attaccando al ferro di grande lettura offensiva; Giovanni Lenti, più 7 rimbalzi, tanta buona volontà mista ad un discreto casino però decisivo oggi, a protezione del proprio ferro; infine Gianmarco Leggio, non scintillante in attacco oggi ma efficacissimo in difesa.

Chiude Daniele Toscano, appena 4 p.ti per lui ed il solito apporto a rimbalzo (6) più 2 assist ma onestamente ad oggi è lui il vero punto interrogativo di questa Virtus GVM Roma 1960. Dovrebbe essere il valore aggiunto, l’uomo che dovrebbe risultare molto più spesso la sintesi tra valore qualitativo e “lavoro sporco”. Invece, fino ad oggi, i suoi 7 p.ti/gara di media sono purtroppo poco per l’esperienza ed il carisma dell’ex Montecatini.

In conclusione, mercoledì altro turno infrasettimanale vs l’UP Andrea Costa Imola, ex nobile decaduta dalla serie A2 ed attualmente con uno score fatto di 3 vittorie e 3 sconfitte, un’avversario comunque da prendere con le molle e che stasera ha fatto faticare molto la Pielle Livorno prima di cedere in casa. Occhio quindi, massima attenzione e concentrazione per centrare la settima vittoria stagionale.

Umana San Giobbe Chiusi – Virtus GVM Roma 1960 71-79

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