LNP Serie B girone B 5ª andata 2025-26: arriva il primo stop in stagione per la Virtus GVM Roma 1960 a San Severo

San Severo (FG), 16 ottobre 2025 – Nell’insolito, unico posticipo del 5° turno del girone di andata della Serie B Nazionale 2025-26 Girone B, la Virtus GVM Roma 1960 cade per la prima volta in stagione al Palasport “Falcone e Borsellino” di San Severo vs la Cestistica che vince per 83-78 e lo fa con pieno merito.

Così, dopo il poker di vittorie (Dany Quarrata, Loreto Pesaro, PSA Melvin e Solbat Piombino), arriva la prima sconfitta che, senza usare mezzi termini, la Virtus GVM Roma 1960 fa di tutto, ma proprio di tutto per meritarsela. San Severo sfodera di sicuro una gara di grandissima intensità ed attenzione, caricata dal fatto di giocarsi proprio la chance di battere la capolista, totalmente intonsa nel numero delle sconfitte.

Ma saremmo disonesti se non rilevassimo che tra la Roma dei Rodriguez (forse sarebbe il caso che il ragazzo perdesse almeno 3 o 4 chili di peso…), Toscano, Battistini e Majcunic e la San Severo di coach Massimo Bernardi del guizzante Lucas e dei volenterosi Mobio, Bugatti e Gherardini ci sarebbe un discreto gap tecnico e che oggi, purtroppo per l’Urbe non si è visto, se non nel solo primo periodo e nel finale del match.

Ovviamente non è il caso di far suonare le sirene d’allarme, siamo ancora alla battute iniziali di una stagione lunga e logorante ma questo KO, arrivato quando si sarebbe dovuto rispondere alle vittorie di Faenza e Caserta per rimanere in testa alla classifica, giunge al termine di un’altra prestazione in trasferta poco convincente e nella quale, repetita juvant, i giocatori in maglia giallorossa hanno dato la sensazione di scarsa concentrazione dopo aver quasi passeggiato vs San Severo dopo il primo periodo.

Infatti, al via la Virtus GVM Roma 1960 attendeva qualche minuto di gioco prima di scaricare a terra molti dei giga del suo gioco e sull’onda lunga del successo di sabato vs Piombino. Attore principale un Leonardo Battistini in versione untouchable che annichiliva i gialloneri di casa, non solo messi a dura prova in difesa ma anche aggrediti in attacco ed impossibilitati ad eseguire al meglio i giochi per avere tiri ad alta percentuale: al 10‘ di gioco ci si andava con la Virtus GVM Roma 1960 nettamente al comando sul 15-28.

Ma nel secondo periodo coach Massimo Bernardi di San Severo pensava bene innanzitutto di mischiare le carte in difesa e l’Urbe cascava appieno nel trappolone: ora zona, ora uomo…L’effetto era che l’attacco romano iniziava a farfugliare (2/9 da tre al 20‘), e che la difesa non reagisse con la stessa attenzione ed applicazione come prima. Era logico che San Severo risalisse la corrente con destrezza e grazie alle prodezze dai 6,75 di Ivan Alleia Mobio, chiudeva sopra solo di 5 sul 35-40.

Il patatrac per la Virtus GVM Roma 1960 avveniva, paradossalmente, al rientro in campo dall’intervallo lungo. Sì perchè San Severo, avendo annusato che l’aria fosse cambiata, sfruttava l’indolenza virtussina tipica di chi sa di essere superiore ma che “lascia fare” certa di poterla riprendere quando vuole. Ecco perciò la tripla del prode Bugatti (44-44), che rimetteva in gioco anche il pubblico di casa ma soprattutto consentiva ai gialloneri di casa di giocarsi le proprie chances in ritmo e velocità, con possessi rapidi e, onestamente, osservando un Lucas in versione Steph Curry. Roma rimaneva comunque a contatto salvo crollare nei possessi finali del terzo periodo: dal 52-51 si chiudeva all’intervallo del 30‘ sul 63-53 con San Severo in sollucchero e quasi incredula.

Ma il peggio doveva ancora arrivare. Infatti, invece di cominciare il quarto periodo della riscossa attaccando con maggiore lucidità e ratio difendendo con maggiore comunicazione tra i giocatori in campo nei cambi, magari evitando le autostrade verso il proprio ferro, la Virtus GVM Roma 1960 andava ancora più sotto nel punteggio fino al -14 (70-57) al 34‘ di gioco prima (finalmente), di reagire ma sempre con diverse amnesie in difesa. Nonostante tutto, con il risveglio di qualche figurante di troppo in campo fino a quel punto come Daniele Toscano e riuscendo finalmente a mettere qualche tripla (6/25 al 40′ di gioco è un modesto 24%), dominando ai rimbalzi in difesa la Virtus GVM Roma 1960 arrivava addirittura sul -1 (78-77) a 77” dal termine grazie ad un altro risvegliato, Yancarlos Rodriguez da tre.

Però proprio lui, l’MVP delle prime 3 vittorie in campionato, subito dopo il time-out chiamato da San Severo si faceva prima scivolare la palla dalle mani e, nell’azione successiva, scivolava lui stesso sul parquet vanificando così le speranze di mantenere l’imbattibilità in stagione dell’Urbe. Il finale di 83-78 era così con pieno merito dei pardoni di casa che festeggiavano con fragore e calore una vittoria a dir poco inattesa.

Cosa poter scrivere di sensato a questo punto? Dopo soli 4 giorni dall’aver disputato un match perfetto, ecco una gara totalmente inversa fino al 10′ di goco. Un vero peccato perdere in questo modo una gara che si poteva ampiamente portare a casa, come dimostrato appunto nel periodo iniziale e negli ultimi 6′ di gioco effettivo. A parere di chi Vi scrive questa squadra deve ancora realizzare che è senza dubbio una squadra forte, quadrata e che può tranquillamente generare un percorso da promozione in Serie A2 come attesa dalla dirigenza.

Ma è veramente complesso spiegare come si possa, ad esempio, andare KO dominando quasi a rimbalzo (28-42 per Roma vicino ai ferri), concedendo il 63% da due ad una squadra come San Severo che paga pesantamente in termini di chili e centimetri! Logico pensare quindi che bisogna acquisire continuità di gioco e di mentalità perchè, specie in trasferta, la Virtus GVM Roma 1960 troverà sempre squadre agguerrite che le vorranno fare la festa. Difficile? Certo che lo è ma questo roster, aspettando Carlo Cane (oggi sarebbe stato accolto alla grande da ex), deve scuotersi ed iniziare a giocare almeno 35′ dei 40′ se desidera evitare grattacapi a se stessi ed ai propri tifosi.

I singoli…Tolto un ottimo Leonardo Battistini da doppia doppia (27 p.ti e 10 rimbalzi più 2 assist), l’insieme del roster delude e non poco. In termini puramente numerici ci sarebbero Yancarlos Rodriguez (13 p.ti), ma autore di un terrificante 1/6 da tre ed il croato Ivan Maujcunic (11 più 6 rimbalzi), che riesce addirittura a collezionare un orrorifico 1/7 da tre, lui che sarebbe un tiratore scelto e che oggi ha avuto diverse volte metri di spazio per prendere la mira…

Per il resto c’è un deludente Daniele Toscano (7 p.ti e 9 rimbalzi), che si è messo a giocare in attacco con troppo ritardo e dopo la coppia Gianmarco Leggio e Marco Barattini (6 p.ti e 5 rimbalzi per il lungo), anche loro male nel complesso come Matteo Visintin (5), Adriano Bazan (3) e Giovanni Lenti (2), mettendo in archivio una brutta gara.

Adesso testa al match di domenica sera, 19 ottobre, alle ore 18:00 vs Jesi per riscattare questa sconfitta e riprendere il cammino verso la vetta del torneo e, ci si augura, per un nuovo inizio con qualità ed intensità più durevole nell’arco dei 40′ di gioco.

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