LBA UnipolSai 2025-26: il pagellone della quarta giornata

Quarta vittoria su quattro gare e primato assoluto in classifica per la Germani Brescia del giovane, debuttante coach in LBA, al secolo Mario Cotelli. Anche Cantù viene regolata al PalaLeonessa ma Brescia la batte mostrando autorevolezza, rallentando un pò nel quarto periodo ma senza mai mollare le mani dal volante. Certamente la singola gara settimanale e quindi il non impegno europeo l’agevola ma questa Brescia sa bene, molto bene cosa e come fare per vincere da squadra collaudata e nonostante oggi Cantù vinca la lotta sotto le plance (32-37 per gli ospiti), perchè la Leonessa tira da tre con il 52,4%, con Amedeo Della Valle che gioca da MVP con 26 p.ti, 3 rimbalzi e 5 assist e magari anche senza Demetre Rivers, un pò in difficoltà in questo turno perchè ci sono i soliti Bilan (22 p.ti e 5 rimbalzi), Burnell ed Ivanovic (16 p.ti per loro a testa ed 8 rimbalzi per l’ala), e Ndour (15 p.ti più 5 rimbalzi). Da squadra vice-campione d’Italia dimostra conferma di volerci riprovare, occhio a sottovalutarla.

Una vittoria molto, molto pesante ottenuta in casa per la Bertram Derthona di coach Fioretti e vs l’invitta Trapani di questo inizio stagione, ottenuta disputando una prestazione maiuscola, spettacolare e che doveva essere una grande risposta dopo la brusca frenata di Trento di domenica scorsa. Gioco corale con tutti i giocatori scesi in campo a referto a dimostrazione di un buonissimo bilanciamento in attacco ma sopratutto un tiro dalla linea dei 6,75 che ha veramente deciso la sfida (17/27 che recita un sontuoso 63%…), con Ezra Manjon bravo nel servire 6 assist, Christian Vital ormai prima punta designata da sesto uomo nella scorsa stagione con 25 p.ti (2 rimbalzi e 4 assist), ed un Tommaso Baldasso che se c’è da tirare da tre non si fa mica problemi, sue le due bombe che decidono una gara vibrante e dall’alto contenuto tecnico-agonistico e con un 6/7 dalla lunga da stropicciarsi gli occhi: potrebbe essere per il piemontese l’anno definitivo della sua consacrazione dopo stagioni alla “…Vorrei, ma non posso!”?

Voto molto alto per la Cremona di coach Gigi Brotto, reduce dal colpaccio del PalaDozza di Bologna che ha la meglio su Treviso e che viene catapultata nei piani alti della classifica con ben 3 vittorie in 4 gare…E chi l’avrebbe detto? Era molto importante vedere infatti se la gara del PalaRadi vs Treviso avrebbe dato il senso della vertigine proprio a seguito della vittoria di Bologna. Ed invece ecco un’altra gara di spessore e di qualità nelle quale i lombardi rafforzano il loro DNA di squadra autentica con ben 6 uomini in doppia cifra ma soprattutto la sensazione che in questa stagione sarà complesso metterle i bastoni tra le ruote. Dimenticato ormai l’esordio negativo di Venezia, Cremona dimostra che è possibile fare buon basket senza spendere cifre iperboliche ma lavorando sulla forza del gruppo. In un match da 40,6% dalla linea dei 6,75 l’MVP di giornata è Ousmane Ndiaye che sfiora la doppia doppia con 16 p.ti, 9 rimbalzi ed 1 assist ma risalta anche la prova di Aljami Durham, 18 p.ti e della coppia Payton Willis (15 p.ti) e Davide Casarin (13 p.ti), che servono a testa ben 5 assist. Rimanere con i piedi per terra è necessario ma domenica prossima c’è il derby a Desio vs Cantù, squadra ancora in rodaggio…

Nonostante la terza sconfitta su 4 gare in Eurocup di mercoledì scorso, anche questa in casa e dopo un match onestamente quasi da no contest vs i turchi dell’Ankara Türk, riprende la marcia in LBA da parte dei ragazzi di coach Massimo Cancellieri che passano a Masnago vs Varese, non proprio un’ostacolo insormontabile in questa fase iniziale della stagione ma pur sempre un match da portare a casa e tradizionalmente molto, molto insidioso per Trento. Quindi il KO vs Brescia è già un ricordo? Lo vedremo, nel frattempo per un Quinn Ellis ed un Jordan Ford andati via, ecco alla ribalta delle Aquile bianconere DeVante Jones autore di una prestazione molto buona, MVP da 18 p.ti, 5 rimbalzi e ben 8 assist e con DJ Stewart (17 p.ti) autore però di 5 perse più Peyton Aldrige letale da 3 (4/5), ed autore di 16 p.ti più 7 rimbalzi che mettono in soggezione Varese nel pitturato. Nuove alchimie da registrare ma pure in questa stagione siamo sicuri che Trento si farà notare.

L’Olimpia Milano è da sempre impegnata in Europa e dunque abituata al doppio impegno settimanale, senza dimenticare che la Euroleague da qualche stagione ha anche imposto il doppio turno (da domani, martedì 28 e giovedì 30 ottobre, andrà in scena il terzo doppio turno della stagione). Ma soprattutto se si viene da una sconfitta dolorosa interna come quella vs Valencia, non è per niente scontato battere una squadra organizzata e qualitativa come la Reyer Venezia, malgrado la difesa dei lagunari non sia proprio apparsa ispirata. Alla fine però i punti li devi sempre segnare e comunque Venezia, anche con le sue amnesie di concentrazione, rimane sempre una signora squadra. Molto bene i tre giocatori che dicono “23 p.ti” a testa, cioè Shields (4 rimbalzi e 5 assist), Booker (2 rimbalzi ed 1 assist), ed un Armoni Brooks nuovo MVP con anche ben 7 rimbalzi e 2 assist mente Leo Bolmaro ne serve 6 di assist e Quinn Ellis continua la sua scuola di apprendistato in un top team con 2 p.ti, 5 rimbalzi e 5 assist. Oh, e sono fuori per KO fisico momentaneo tipini come Lorenzo Brown e Zaccaria LeDay

Seconda vittoria consecutiva per il Napoli Basket di coach Alessandro Magro che da la paga a Reggio Emilia dopo un primo periodo difficile ed avendo la meglio nel resto del match grazie al suo attacco, decisamente di primo livello per la LBA. Non è stata una gara vinta a mani basse ma proprio per questo la vittoria aumenta di peso vista anche la consistenza di Reggio Emilia, squadra costruita per reggere l’impatto del doppio impegno settimanale. Oltretutto sembrebbe che dopo le prime due sconfitte, Napoli abbia assimilato un concetto molto semplice ma essenziale: segnare un canestro più degli altri regala spettacolo al pubblico (Napoli certifica oggi un 46,2% da tre), ma a volte può farti piangere e restare con l’amaro in bocca con una sconfitta. MVP della gara un Naz Mitrou-Long da 23 p.ti che sembra essere tornato quello del suo debutto italiano a Brescia e che griffa la sua gara con anche 6 rimbalzi e 3 assist mentre Savion Flagg firma 19 p.ti, 5 rimbalzi e 5 assist e Rasir Bolton mette a referto 15 p.ti con 2 rimbalzi e 6 assist. Domenica a Tortona però servirebbe verificare quanto di buono visto ieri cercando di migliorare la percentuale ai liberi…67,2% in stagione non è proprio il massimo, anzi…

Vincere un derby ha sempre un sapore speciale, in particolar modo quando dall’altra parte c’è la rivale geografica di sempre, al secolo Udine. Così Trieste riprende la sua marcia verso le le prime otto posizioni valide per le Final Eight di Coppa Italia 2026, primo obiettivo dichiarato della sua stagione. Comunque non è stata una passeggiata perchè Udine si arrende ma solo nel periodo conclusivo e combattendo fino all’ultimo e per Trieste, impegnata anche nelle coppe europee, una boccata d’ossigeno e di fiducia di notevole impatto emotivo anche e non solo per il suo solito, appassionatissimo pubblico. MVP del match Juan Toscano-Anderson che sigla una doppia doppia pesantissima con 18 p.ti, 10 rimbalzi e servendo 4 assist e da sottolineare anche la prova del centro Maddy Sissoko, 16 p.ti ed 8 rimbalzi oltre al solito Colbey Ross, 14 p.ti, 3 rimbalzi e 6 assist ma al netto di ben 6 possessi persi. Da segnalare Michele Ruzzier, in 13′ di gioco zero punti ma 5 assist, importanti per l’esito del match.

La Virtus Bologna riprende a vincere in LBA dopo lo scivolone decisamente negativo di lunedì scorso nel posticipo casalingo vs la Vanoli Cremona. Al PalaDozza ci lascia le penne la Dinamo Sassari che resiste appena un periodo, poi ha il sopravvento la cilindrata superiore della Virtus Bologna, ancora ebbra di gioia e leggerezza per la paga data al Panathinaikos in Euroleague appena 48 ore prima, sempre al PalaDozza e che ha nel centro serbo Alen Smailagic il suo MVP di giornata con 20 p.ti, 8 rimbalzi e con un notevole 6/6 ai liberi. Da rilevare anche la prova di Derrick Alston, top scorer con 21 p.ti e 6 rimbalzi nella giornata in cui Saliou Niang si prende un giro di riposo, da domani riprende la Euroleague con un doppio turno esterno tra Kaunas (martedì 28) e Monaco di Baviera (giovedì 30 ottobre).

Perdere vs Derthona, vs questa Derthona e nel suo nuovo impianto (spettacolare la cornice di folla alla Cittadella dello sport di Tortona), ci può stare, interrompendo quindi la striscia delle prime 3 vittorie in LBA e mancando, ma solo per il momento, il treno dei Playoff e delle Final Eight Coppa Italia di Torino 2026. Sì perchè la sconfitta è nel novero della competizione sportiva e si può anche perdere a testa alta e, in questo caso, mai situazione è perfettamente calzante alla gara di ieri messa in campo dai ragazzi di coach Jasmin Repesa con al seguito il suo incredibile pubblico. Una gara tirata, spettacolare (21 assist per entrambe le squadre), dove forse la difesa trapanese ha peccato nel non aver fatto quel “passo in avanti” deciso ed indispensabile per portarsela a casa come visto in questo avvio di stagione. Tuttavia Trapani rimane una realtà solidissima di questa LBA 2025-26 impegnata anche sul fronte europeo (martedì 28 ottobre in campo in Cechia vs lo Bnei Penlink Herzliya per forse l’ultima chiamata in BCL), e vs la quale tutte, ma proprie tutte dovranno scontrarsi per arrivara a dama, sia a giugno per lo scudetto che a febbraio ’26 per la Coppa Italia.

Ancora una sconfitta per la neo-promossa Udine di coach Adriano Vertemati e questa volta nel derby vs Trieste. Purtroppo la casella delle vittorie rimane a quota zero ma i bianconeri hanno disputato una gara di un buon livello tecnico-agonistico, rendendo comunque la vita dura nel match a Trieste che però, alla fine e nel periodo conclusivo, ha fatto valere il peso della maggiore esperienza. Probabilmente ad Udine manca ancora il giusto feelin‘ con la LBA malgrado abbia nel proprio roster gente come Bendzius, Hickey o Mirza Alibegovic, a Trieste uno degli ultimi a mollare. Inizio di stagione quindi non proprio da incorniciare ma un voto d’incoraggiamento ad Udine è giusto darlo.

Ok, un’altra trasferta complessa per la Reyer Venezia quella di Milano dopo quella di Trapani ed una sconfitta che vs l’Olimpia ci potrebbe anche stare. Ma questa volta la Reyer Venezia dimentica (diciamo…), di difendere con maggiore attenzione consentendo in questo modo alle Scarpette Rosse di scatenare una buona parte del proprio arsenale offensivo. E quando Milano non trova eccessiva resistenza al proprio attacco batterla è difficile, a domicilio diventa molto, molto problematico se non quasi impossibile. Purtroppo la Reyer Venezia sembra ondeggiare sulla falsariga della scorsa annata come risultati, sia in LBA che in Eurocup (male il KO di Cluj malgrado un arbitraggio molto discutibile nel supplementare), non dimenticando però che il pessimo andamento dello scorso anno fu in larga parte generato da un’infermeria pienissima nel settore guardie, oggi però sotto accusa per poca qualità nello smistamento del gioco, la coppia Cole-Bowman va bene al tiro ma per far girare la palla desta più di qualche dubbio. La classifica non langue, due vinte e due perse e domenica Varese al Taliercio non dovrebbe rappresentare un’ostacolo insormontabile ma occhio che Varese, alla prima giornata, ha punito a domicilio Sassari che forse l’aveva presa sottogamba. Intanto, mercoledì 29, viaggio a Wroclaw vs lo Slask in Eurocup, vincere sarebbe molto importante.

Malgrado sia l’unica squadra italiana a ben comportarsi in Europa con un record di 2 vinte su 2 gare nella FIBA Europe Cup (e dopodomani al PalaBigi arriva il Cibona), purtroppo Reggio Emilia in LBA fa fatica a decollare con il suo motore, in particolar modo lontano dalle mura di casa. A Cantù, due settimane fa, primo KO in campionato che ha lasciato l’amaro in bocca; ieri, a Napoli un’altra sconfitta con poco peso specifico nelle fasi cruciali del match ed a latere anche un siparietto non proprio positivo tra Cheatham e coach Priftis. Insomma aria non proprio salubre sebbene in molti conoscano la vis pugnandi del coach greco, persona che non le manda a dire quando serve. Comunque da rilevare un sempre più positivo in attacco Jaylen Barford, 23 p.ti, 7 rimbalzi e 3 assist che, con Troy Caupain (18 p.ti e 5 assist), cerca d’indicare la via. Attenzione ai liberi però, 67,1% non va proprio bene dopo 4 gare.

Stesso discorso per Cantù, ancora alle prese con l’ambientamento alla LBA che però le costa il terzo KO in stagione e sul campo della capolista Brescia la quale, bontà sua, solleva il piede dall’accelleratore chiudendo al 40′ di gioco con solo 10 p.ti di vantaggio ma pur sempre subendo più di 100. Inutile dire, l’aria di depressione si respira (64,1% ai liberi…), la vittoria vs Reggio Emilia aveva regalato almeno il primo sorriso della stagione ma che la squadra sia fragile e con la tendenza a subire l’esuberanza avversaria in trasferta è palese. Comunque non è tutto da buttare, il 42,3% dalla lunga è un buon dato rilevato nel macth vs Brescia e da lì si può ripartire malgrado lo 0/3 di Bortolani.

Purtroppo Varese, ancora Varese con un voto basso nonostante un primo periodo positivo vs Trento nell’anticipo del sabato sera che però, nei restanti periodi, impone la legge del più forte vincendo anche in scioltezza. Ai lombardi non bastano i 24 punti del finlandese Nkamhoua perché i padroni di casa soffrono troppo sotto i tabelloni (34-45), malgrado un buon 50% da due. Terzo KO di fila dopo il blitz di Sassari ed adesso si corre ai ripari ingaggiando in cabina di regia l’ex trevigiano Ire Iroegbu che dovrebbe rilevare l’UFO Stefan Moody. Del resto è veramente difficile fare peggio di così ma la cosa più deprimente è che con l’arrivo di Luis Scola nella stanza dei bottoni e dopo la bellissima annata di 2 stagioni fa, quella di coch Matt Brase e della Frecciarossa biancorossa, le cose siano andate sempre, gradatamente peggio ed anche quest’anno si lotta per la salvezza: Varese merita di più!

Anche Treviso deve masticare amaro, ancora una sconfitta e sono purtroppo 4 sconfitte nelle prime 4 gare. Ed anche in questa, al PalaRadi di Cremona, Treviso non parte e non gioca male anzi, parte molto bene chiudendo il primo periodo addirittura sopra di due lunghezze (28-30). Poi nel secondo periodo la Vanoli aumenta la pressione ed i giri del motore e di fatto indirizza il match al 20′ chiudendo in vantaggio sul 54-42. Nella ripresa le cose non cambieranno malgrado i 20 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist del giovane play italiano David Torresani e con Treviso che tira non proprio bene da tre (9/31 che dice 29% e 4 di questi tiri a segno sono proprio del giovane play), mentre i tiratori designati steccano come Federico Miaschi (3 p.ti, frutto di un tiro da due ed un lbero), e soprattutto Osvaldas Olisevicius (1/5) e peggio che peggio Abdur-Rahkman (1/8). Unica consolazione, oltre alla prova di Torresani, è la buona tenuta sotto le plance con Stephens che si distingue chiudendo con 16 p.ti e 7 rimbalzi. Sabato sera arriva Trieste al PalaVerde e la vittoria serve come il pane…

Ancora Sassari, ancora la Dinamo Sassari che prende purtrppo il voto più basso del pagellone. Certo, era difficilmente ipotizzabile che la Virtus Bologna ri-perdesse in casa dopo la clamorosa sconfitta di lunedì scorso vs Cremona ma, malgrado la prima vittoria in stagione in FIBA Europe Cup ai danni del Valcea (+21), al PalaSerradimigni, ci si attendeva una Dinamo che reggesse di più di un primo periodo comunque ben giocato e finito sul 23-23. Nel secondo periodo invece è arrivata la grandinata e le V Nere sono scappate senza più farsi riprendere. Ed è molto difficile restare nel match se, ad esempio, presidi molto bene il pitturato ma poi sei la peggiore ai liberi in tutta la LBA (63,2%), tirando anche meglio da tre che da due (40,6% dalla lunga, 34,4% da due…) per ben 32 volte da entrambe le aree di tiro. Inutile poi sottolineare che diversi giocatori non stiano dando quell’apporto che ci si aspettava da loro come Rashwan Thomas, 8 rimbalzi ma 1/8 al tiro da 2 e 0/4 ai liberi. Mercoledì 29 ottobre 2° turno di FIBA Europe Cup ed arrivano, ancora in casa, i tedeschi del Rasta Vechta, una vittoria sarebbe una buona medicina per preparare al meglio la sfida vs Udine, sfida che purtroppo saprà già di salvezza.

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