VOTO 10: al Trapani Shark
Nel match decisamente più spettacolare del 2° turno del girone di andata della LBA 2025-26 il Trapani Shark batte al supplementare la Reyer Venezia per 109-102 e si regala la seconda vittoria consecutiva che equivale all’azzeramento dei 4 p.ti di penalizzazione per le note vicende amministrative dello scorso campionato. Non era per niente facile, ammettiamolo, battere Trieste a domicilio 7 giorni fa e, sebbene tra le mura amiche, la Reyer Venezia tosta e mai doma di oggi ma, soprattutto, non era per niente scontato che Trapani superasse pure l’impatto negativo con l’Europa di mercoledì scorso allo storico debutto assoluto, a causa del KO in casa vs Tenerife. E non era nemmeno scontato che coach Jasmin Repesa assorbisse con nonchalance le partenze di Robinson e Norton (incontrato da ex oggi), perché la coppia Timothy Allen-Jordan Ford (quest’ultimo MVP), fa 47 p.ti in due (24 il primo, 23 il secondo). E se poi Paul Eboua va di piena doppia doppia (12 p.ti e 14 rimbalzi), e John Petrucelli sigla anche lui 24 p.ti…
VOTO 9: alla Bertram Derthona
Dopo il colpaccio di Milano c’era molta curiosità per vedere se la nuova Bertram Derthona di coach Mario Fioretti avesse confermato il momento positivo d’abbrivio stagione. E la conferma è arrivata vs Treviso che, ok, non sarà da Playoff (forse), ma che ha messo a dura prova la voglia dei Leoni bianconeri di farcela, magari sudando il meno possibile. Invece tante conferme come Christian Vital, MVP del match con 20 p.ti ma con un gioco di squadra che è riuscito a sopperire alla sofferenza sotto i tabelloni (Treviso ne raccatta 39 vs i 27 di Derthona), e grazie ad un secondo periodo da 33-18.
VOTO 8: a Carsen Edwards, alla Virtus Bologna ed all’APU Udine
All’arrivo di Carsen Edwards alle V Nere bolognesi in molti avevano un po’ storto il naso. Bel giocatore, per carità, specialmente dopo l’addio a Toko Shengelia, al Beli e si spera alla momentanea assenza del Pupazzo 33…Ma non sarà mica quello che accentra troppo il gioco offensivo favorendo, per certi versi, le difese avversarie? Bene. Sabato sera il nativo di Houston ha fatto vedere il perché sia arrivato alla Virtus Bologna lasciando subito il segno, in una serata in cui in quel di Udine i padroni di casa vendono carissima la propria pelle, lui scrive un match da 27 p.ti, 1 rimbalzo ed 1 assist ma soprattutto fissa il punteggio sull’80-82 finale per Bologna all’overtime con un gioco da tre punti che solo lui potrebbe procurarsi! Insomma, un buonissimo viatico per il prossimo doppio turno di Euroleague, in casa vs l’AS Monaco prima ed a Villerbaunne vs l’Asvel dopo. Ma soprattutto si vede una Virtus compatta che gioca e soffre di squadra e che porta a casa con merito il successo.
E per una Virtus Bologna solida che vince ad Udine soffrendo e sudando, dall’altra parte del campo c’è la squadra di casa del neo-assistant coach di Luca Banchi in Azzurro, Adriano Vertemati, che fa vedere molte, molte cose buone e che forse si rammarica per non essere riuscita a violare il PalaBigi di Reggio Emilia al debutto domenica scorsa. E per fare un bel match ci vogliono due squadre ed Udine fa vedere di essere ampiamente in grado di poter regalare una gran bella stagione ai propri tifosi, che aspettavano la LBA da troppo, troppo tempo. Occhio pertanto a DJ Brewton (23 p.ti, 7 rimbalzi e 2 assist), ma attenzione anche ad Andrea Calzavara, vera e propria sorpresa di questo fresco inizio stagione di LBA, che sigla 15 p.ti e regala 6 assist però sempre al netto di 5 perse…
VOTO 7: alla Pallacanestro Trieste, Brescia, Cremona e Cantù
Dopo il buon debutto casalingo ma amaro vs Trapani, ecco la riscossa del team alabardato guidato da coach Gonzales Israel in quel di Napoli e contro una squadra che non ha fatto mistero delle sue legittime ambizioni ad inizio anno. Ottimo Colbey Ross che griffa una gara molto positiva fatta da 15 p.ti, 2 rimbalzi e 3 assist ma anche di leadership e concretezza e che consente a Trieste di non smarrirsi quando Napoli tenta l’allungo, perloppiù siglando un 38,5% da tre malgrado perda la lotta a rimbalzo.
Molto bene anche la Brescia di coach Cotelli, battere Trento e mettergli la mordacchia in fase offensiva non è così facile come potrebbe sembrare a giudicare dal 72-63 finale del PalaLeonessa e vista la qualità fisico-atletica delle Aquile trentine. Seconda vittoria dunque in 2 gare contro squadre non di basso profilo come Trieste ed oggi Trento e testa della classifica che fa presagire un’altra stagione di primo piano, sempre con Amedeo Della Valle in auge (19 p.ti, 2 rimbalzi e 4 assist), e Nikola Ivanovic appresso (18 p.ti e 6 rimbalzi), più il solito Jason Burnell a fungere da collante indispensabile (14 p.ti e 9 rimbalzi): chi vuol vincere in Italia qualcosa se la dovrà rivedere con Brescia anche quest’anno!
Infine la Vanoli Cremona del sempre più sorprendente coach Pieluigi Brotto che batte al PalaRadi la Dinamo Sassari, oggettivamente la lontana parente dello squadrone che arrivava sovente, nelle ultime stagioni, almeno alle semifinali Playoff. Vincendo oggi la Vanoli Cremona però mostra i muscoli dimostrando soprattutto di saper dare un seguito corposo alla bella prova, seppur con sconfitta, vs la Reyer di domenica scorsa proseguendo nella logica del gioco di squadra con Peyton Willis MVP, per lui 20 p.ti, 3 rimbalzi e 2 assist ed un Davide Casarin da 14 p.ti, 6 rimbalzi e 6 assist…Fuori dalla Laguna lo vedremo spesso così decisivo in stagione?
Festeggia anche la prima vittoria stagionale Cantù, dopo 4 anni di purgatorio ma soprattutto dopo la scoppola di Trento era forte l’esigenza di scrollarsi di dosso la frustrazione del -40 subito senza nessuna attenuante. C’è ancora parecchio da lavorare, chiaro come il sole ma l’atteggiamento, la voglia di battersi specialmente in difesa ha reso complessa la giornata a Reggio Emilia e di questo coach Nicola Brienza deve essere contento. E finalmente sui titoli da prima pagina si rivede Giordano Bortolani, 17 p.ti e 3 rimbalzi, attaccante di razza che crediamo sia stato bistratratto a Milano fino allo scorso anno ma anche la coppia Gilyard-Sneed, 10 assist in due e Andrea De Nicolao, appena uno di meno.
VOTO 6: all’Olimpia Milano e alla Reyer Venezia
Forse siamo molto severi ma con quel roster, con quella struttura da Euroleague (alta Euroleague?), vincere a Varese per Milano sarebbe il minimo sindacale, malgrado nel 2° periodo i giocatori avversari sembrava fossero dei cartonati per come non difendessero!?!? Ma siccome alla fine i punti vanno comunque segnati ed i rimbalzi conquistati, occorre dare merito ad un roster uscito un pò a pezzi sia dal debutto negativo in LBA, in casa vs Derthona, che nel primo KO interno in Europa subito vs l’AS Monaco, essendo tra l’altro alla vigilia di un altro doppio turno in Euroleague (Monaco di Baviera prima e Kaunas dopo). Certo, se magari qualcuno scoprisse quale macumba incombe da tempo su questa squadra che si vede, ogni anno, privata troppe volte di molti giocatori a causa di malanni fisico-atletici, sarebbe uno scoop potentissimo…Da segnalare infine la bella prova di Armoni Brooks, MVP della gara con 20 p.ti (4/4 da 2), e 2 rimbalzi per un giocatore, uno shooter che garantisce molto spesso il suo apporto a prescindere da come gioca l’Olimpia. Sottovalutato?
Sufficienza piena anche per la Reyer Venezia, malgrado la battuta d’arresto al supplementare in Sicilia vs Trapani perché dopo la scoppola d’Istanbul in Europa, ha fatto vedere che quantomeno in LBA la sua può dirla eccome, sciorinando una gara di tutto rispetto e regalando un match ad alto contenuto tecnico. Ci sono da limare ancora alcuni dettagli specialmente sotto i ferri (oggi Trapani ha dominato, 41-25), ma forse oggi Chris Norton ha vissuto con troppa empatia il ritorno in Sicilia, dopo 2 anni di belle prestazioni. Eppoi la coppia RJ Cole-Bowman appare assortita. Semmai ci si attende di più da gente come Leo Candi e Jordan Parks e ci si attende di rivedere la Reyer alle Final Eight di Coppa Italia dopo la clamorosa esclusione dello scorso anno.
VOTO 5: a Treviso e Trento
Per Treviso secondo KO in LBA dopo il debutto al PalaVerde, cedendo vs Brescia a testa alta come anche oggi, nella nuova casa della Bertram Derthona. Peccato perché la squadra di coach Alessandro Rossi c’è, gioca, si fa rispettare molto bene sotto le plance (27-39 a rimbalzo in suo favore!), ma sembra in certe fasi del match andare a tre cilindri e mancandole probabilmente quel killer instinct che servirebbe per tramutare un’onorevole sconfitta in una bella vittoria! Non basta infatti il solito, veteranissimo Joe Ragland da 12 p.ti ed 11 assist, un Olisevicius da 20 p.ti e 7 rimbalzi e la presenza di Muhammad-Ali Abdur-Rahkman a bilanciare (18) l’attacco.
Per Trento invece la sconfitta di Brescia suona come un deciso passo indietro, sia dopo il tonante debutto casalingo in casa vs Cantù che in virtù del clamoroso e netto successo in quel di Podgorica in EuroCup. Le attenuanti però ci sono e sono da leggere anche nell’assenza di Khalif Battle, fermo ancora ai box per acciacchi vari e che vs una solidissima Brescia si fa sentire eccome: nulla di allarmante ma ci saremmo attesi più dei 63 p.ti all’attivo al 40’ di gioco, pochini per questa Trento.
VOTO 4: a Varese
Per Varese decisamente male. Non tanto per la sconfitta, ampiamente nei pronostici della vigilia ma dopo la bella vittoria di Sassari ci si attendeva un atteggiamento di squadra difensivo vs l’Olimpia Milano molto più accentuato. Certo, era pur sempre l’Olimpia Milano delle “odiate” scarpette rosse in salsa anni ‘70 ma se si vuole solo sperare di restare in gara fino alla fine vs i vice-campioni d’Italia e provare a sorprenderli come Derthona sette giorni fa, bisogna difendere sempre, senza soluzioni di continuità ed alla morte. Invece, non appena Varese ha sbagliato qualche tiro in attacco, Milano ha preso il volo con una facilità sconcertante e questo non va bene. Oltretutto, malino a rimbalzo ed ai liberi… E se c’è da rivedere comunque il gesto atletico, fisico e tecnico di Tazè Moore che schiaccia dal palleggio nel canestro milanese partendo da centrocampo ad imperitura memoria, in molti in città si domandano se Stefan Moody possa giocare a questi livelli…
VOTO 3: al Napoli Basket
Purtroppo il 3 della settimana scorsa lo confermiamo al Napoli Basket e lo facciamo con un sentimento di profonda tristezza. E sì perché ci aspettavamo la reazione degli Azzurri dopo la sculacciata del PalaDozza di Bologna che, onestamente, poteva anche starci (non in quel modo…), ma invece della reazione, al debutto casalingo vs Trieste, coach Alessandro Magro ha dovuto assistere ad una squadra che ha giocato fino al 30’, andando in vantaggio sul 62-56 e dopo un parziale notevole da 23-9 per poi crollare nel periodo finale vs Trieste. Ci sarà da lavorare tanto, specie in difesa dove Napoli si addormenta in alcune fasi del match e malgrado si faccia rispettare a rimbalzo. Domanda: le ambizioni d’inizio anno sono già da riporre nel cassetto o forse occorre spiegare che la difesa a volte può vincere le partite più dell’attacco?
VOTO 2: a Reggio Emilia
Al debutto una buona vittoria per Reggio Emilia vs la neo-promossa Udine ma senza abbagliare tifosi e stampa. Anzi, anche con qualche mugugno sottovoce…Poi, oggi il primo KO in LBA pesantuccio per le modalità e per quello che s’è visto in campo vs l’altra neo-promossa Cantù vs la quale non è stato sufficiente un Kwan Cheatham da 27 p.ti e 4 rimbalzi ed all’orizzonte il debutto in FIBA Europe Cup a Digione, in Francia, mercoledì 15 ottobre, subendo a rimbalzo (46-38 per Cantù), ma soprattutto tirando i liberi in maniera orribile (57%): la stagione è appena iniziata ma da Reggio Emilia ci si attende di più.
VOTO 1: alla Dinamo Sassari
L’aver perso in casa vs Varese la settimana scorsa al debutto, cioè contro una squadra che lotterà di sicuro per non retrocedere, poteva anche essere letta come una “giornata no” da dover cancellare al più presto e comunque sempre dopo aver segnato più di 100 p.ti e con dei lampi di buon gioco. Ma il secondo KO consecutivo di Cremona, vs un’altra squadra candidata alla lotta per non retrocedere, solleva più di qualche dubbio legittimo su come la Dinamo Sassari quest’anno sia stata costruita e consola poco la doppia doppia di Desure Buie (15 p.ti più 11 assist): sembra mancare la garra e quando manca questo…Occhio al debutto tra 3 giorni a Lisbona, vs lo Sporting, in FIBA Europe Cup…Almeno per risollevare il morale? E domenica al PalaSerradimigmi arriva Milano…
Fabrizio Noto/FRED
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