LBA UnipolSai 2025-26: il pagellone della prima giornata

Non ci poteva essere un esordio migliore per Mario Fioretti da head coach sulla panchina dei Leoni piemontesi, lui che per ben 21 anni è stato un bravissimo assistant coach all’Olimpia Milano e che ha bagnato il suo debutto assoluto in LBA battendo, udite udite, un certo Ettore Messina ed al Forum di Assago: alzi la mano chi l’avrebbe pronosticato!

Esordire a Sassari battendo la Dinamo di coach Massimo Bulleri non è mai facile per nessuno, ma espugnare il PalaSerradimigni soprattutto dopo le cattiverie successive al crollo in amichevole precampionato di Derthona (-54), ha veramente dello stupefacente, ai limiti dell’impronosticabile! Applausi ad un Davide Alviti MVP da 26 p.ti e 36 di valutazione seguito a ruota dal top scorer dei lombardi Olivier Nkamhoua, 28 p.ti per lui e tanti saluti a chi stava già intonando il de profundis a coach Kastritis: la squadra come spirito e voglia di combattere c’è!

Avete presente Saliou Niang? Quel ragazzo di origini senegalesi che quest’estate ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi italiani agli EuroBasket 2025 per le sue doti fisico-atletiche, d’intensità e di personalità al debutto in maglia Italbasket e che oggi gioca alla Virtus Bologna? Bene. A Trento, la squadra che lo ha valorizzato c’è adesso il “fratellino” di 17 anni Cheickh che, all’esordio in LBA, ha piazzato 15 p.ti in 23’ di gioco raccattando pure 6 rimbalzi anche se vs la neo-promossa Cantù…Ah, il “fratellino” pesa 86 kg. per 196 cm. di statura e si presuppone debba ancora completare lo sviluppo d’adulto…Capito mi avete??

Due squadre che hanno dominato la scorsa stagione regolare più i campioni d’Italia in carica che esordiscono con due vittorie su due campi molto difficili come Trieste per Trapani e Treviso per Brescia mentre la Virtus Bologna regola nel posticipo Napoli con ben 7 giocatori in doppia cifra, come a dire che “…Chi ben comincia…”. Ok, Brescia al supplementare e con un po’ di fiatone ma ribadendo, con queste prestazioni insieme a Trapani, la loro ferma intenzione di proseguire un percorso di vertice anche in questa stagione. Menzione speciale per coach Matteo Cotelli di Brescia, classe ’87 e bresciano DOC vincente anche lui al suo esordio al comando delle operazioni per la prima volta di un team in LBA in questa sua giovane carriera e dopo ben 10 anni di “studio” da assistant coach.

Un esordio vincente come da pronostico per Reggio Emilia e Reyer Venezia ma non proprio stra-positivo per le due squadre dei due coaches confermati dalla passata stagione come Dimitris Priftis e Neven Spahija che superano in casa, rispettivamente la neopromossa Udine e la Vanoli Cremona con qualche sofferenza di troppo in base al loro lignaggio tecnico che le vedrebbe entrambe tra le prime otto a fine stagione regolare. C’è da migliorare e crescere, oltretutto da ben figurare anche in Europa cercando di gestire al meglio il doppio impegno, con la Reyer che non ha iniziato bene in casa vs l’Aris in casa, sarà lì a sfida da vincere quest’anno.

Per coach Alessandro Rossi, quest’estate campione d’Europa con l’Italbasket U20M ed al debutto nella Marca, uno stop interno amaro vs Brescia ma uno stop da “contato in piedi” come si direbbe nella boxe perché Treviso non va KO di schianto ma cede al supplementare. Peccato perché al 30’ sembrava fatta, poi il rientro perentorio di Brescia e dei suoi campioni (con un Burnell spaziale che bilancia le 7 perse di Ndour…), e poi la sconfitta al supplementare. Comunque perdere vs la Germani ci poteva stare, adesso cancellare e ripartire. Da rilevare i 12 p.ti, 5 rimbalzi e 6 assist per David Torresani in 23’ di gioco, che dite, il playmaker gioiellino trevigiano lo vedremo a breve nell’Italbasket senior del neo-coach Luca Banchi?

Beh, in pochi pensavano che la Dinamo Sassari potesse soccombere al cospetto dell’Openjobmetis Varese malmessa del precampionato e perloppiù in casa, al debutto stagionale, deludendo non poco. Siamo già all’allarme rosso per la squadra di coach Massimo Bulleri e che, da almeno due stagioni, sembra aver smarrito il suo ranking da primi 8 posti in LBA rischiando così di ripetersi anche quest’anno?

Ok, incontrare la Virtus Bologna al PalaDozza al debutto non era facile e lo si sapeva ma dopo quasi un periodo la gara era già finita e per una squadra ambiziosa, che ha investito molto nel roster, ci si attendeva onestamente di più. Le basi ci sono, a partire da coach Alessandro Magro e per non parlare di gente come Simms, Mitrou-Long (10 assist), Flagg e Croswell e si può mgiliorare a patto che si aumenti l’intensità difensiva con maggiore attitudine, il “credo” di coach Magro, altrimenti sarà una stagione densa di forti mal di testa e delusioni.

Amaro, amarissimo ritorno in LBA dopo un’assenza di 4 anni per uno dei club più vincenti in Italia ed in Europa. Perdere vs una delle squadre più fisiche ed atletiche della LBA come Trento ci sta ma non di 40 punti e non esibendo una difesa quasi inesistente, una presenza a rimbalzo quasi nulla e tirando malissimo i liberi. Coach Brienza deve subito svegliare i suoi altrimenti saranno dolori…

Ci risiamo, riecco l’Olimpia Milano in versione LBA che si presenta al via di nuovo con 5 atleti acciaccati importanti fermi al palo all’alba della stagione e cedendo perciò al debutto in casa vs la Bertram Derthona. Insomma, un film in replica già visto e rivisto in questi ultimi anni e, francamente, inizia a diventare stucchevole perché in panchina c’è pur sempre il decano degli allenatori che dovrebbe però gestire molto meglio il suo roster, magari mettendo in campo maggiormente le seconde linee: tanto, se alla fine si perde, perché non dare più spazio in campionato a chi sulla carta dovrebbe essere utilizzato di meno in Europa? Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!

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