Al PalaVerde va in scena la terza giornata di Serie A tra la NutriBullet Treviso e il Napoli Basket, a sbancare l’ostico campo di Villorba sono gli ospiti con il risultato di 79-86. Entrambe le squadre arrivano da un’estate di profonda rivoluzione, avendo stravolto il roster e confermato pochissimi elementi della passata stagione. I partenopei hanno approcciato male alla partita, forse presa un po’ sottogamba, ma nel secondo quarto gli uomini di Magro hanno cambiato volto riuscendo a indirizzare la gara sui propri binari.
Una vittoria di vitale importanza anche per scacciare qualche vecchio fantasma, considerando che l’anno scorso Napoli aveva iniziato il campionato con undici sconfitte consecutive. È vero che il paragone non regge, dato il roster completamente diverso rispetto a quello iniziale di Milicic, ma arrivare alla quarta giornata con un calendario che prevede Reggiana, Tortona, Trapani, Trento e Brescia non sarebbe stato il massimo. Magro ha ricevuto buone risposte: si sono visti netti miglioramenti in difesa, con un Naz Mitrou-Long in versione “operaia” anche nella propria metà campo, tra i migliori del match non solo per le solite sgasate offensive, ma anche per la voglia e la fame di incidere ovunque. Migliorata, seppur di poco, la percentuale da tre, con uno Stefano Gentile monumentale autore delle prime due triple stagionali.
Treviso, invece, è in difficoltà: terza sconfitta consecutiva per gli uomini del neo coach campione europeo U20 Alessandro Rossi, napoletano di nascita, praticamente un derby per l’ex allenatore di Rieti. Una partita da cui non può uscire soddisfatto, ma va ricordato che la NutriBullet non ha mai avuto a disposizione Briante Weber, fermo per infortunio. Già visto in Italia con Reggio Emilia e Sassari, Weber si è sempre distinto per le sue doti difensive e nella partita di oggi avrebbe potuto incidere molto, vista la prestazione quasi incontenibile di Bolton. Anche quest’anno i tifosi trevigiani non dovranno aspettarsi una squadra da playoff, ma una stagione in cui l’obiettivo principale sarà evitare la lotta per non retrocedere in A2. La prossima gara contro Cremona sarà fondamentale per sbloccarsi e non restare ancora a secco di vittorie.
Tra gli aspetti negativi di Napoli, oltre all’approccio iniziale, spicca la nuova prestazione deludente di Guglielmo Caruso, ancora lontano dalla forma migliore. È il dilemma più grande per i partenopei: con un reparto italiani non particolarmente profondo, l’impatto di Caruso sul campionato sarà determinante. La sua condizione risente anche del biennio passato alla corte di Ettore Messina all’Olimpia Milano, dove ha avuto poco spazio. Per ora Napoli si aggrappa al debuttante Croswell e a Simms, adattato al ruolo di pivot.
IL TABELLINO: Treviso 79 – 86 Napoli
LE PAGELLE

Joe Ragland 7: Sembra sempre di più un professore in campo per il suo elevato IQ. 14 punti e 8 assist in 34 minuti.
David Torresani 5: non si iscrive mai a questa partita, troppo timido.
Federico Miaschi 6+: l’anno a Scafati gli ha fatto molto bene e si vede. A inizio partita mette in estrema difficoltà il backcourt di Napoli.
Muhammad-Ali Abdur-Rahkman 5,5: parte dalla panchina per guidare il secondo quintetto, ma non è mai un pericolo per la difesa partenopea. Serve come il pane il ritorno dall’infortunio di Weber.
Osvaldas Olisevicius 6-: le statistiche dicono top scorer di Treviso con 17 punti, ma la verità è che ha fatto tanta fatica ad entrare in partita forzando quasi sempre conclusioni. In difesa soffre maledettamente lo strapotere fisico di Flagg. Oggi non abbiamo visto la sua solita classe a cui siamo abituati.
Kruize Pinkins 5,5: parte bene costringendo Magro a cambiargli subito marcatura, ma poi rivede le ombre della passata stagione e scompare dall’incontro. Troppo confusionario.
Matteo Chillo 5,5: solitamente quando vede Napoli si scatena, ma stavolta non sfrutta qualche prateria di troppo lasciata dalla difesa di Napoli per incidere da oltre l’arco.
Deshawn Stephens 6,5: stravince la sfida contro Caruso, soffre un po’ le alzate di Mitrou-Long per Croswell, ma è praticamente perfetto al tiro con un 6 su 7 dal campo.
Francesco Pellegrino 5: come fa ad essere un giocatore di Serie A c’è lo chiediamo tutti, ma a quanto pare… Impalpabile!

Naz Mitrou-Long 7: una versione sempre più da leader, quella vista oggi dall’ex Olympiacos. Manda un messaggio chiaro a tutti quelli che pensavano fosse venuto a Napoli tanto per. La squadra vuole correre e un giocatore come Naz è perfetto per questo tipo di gioco, d’altronde è stato fortemente voluto da coach Magro. Litiga un po’ troppo con i ferri del PalaVerde, altrimenti sarebbe stato l’MVP indiscusso del match..
Stefano Gentile 6,5: una partita finalmente degna dal suo nome, sono sue le triple che iniziano ad aprire la difesa di Treviso. Partita da capitano vero!
Rasir Bolton 7,5: primo quarto simile a quello giocato 2 settimane fa a Bologna, poi però si prende Napoli sulle spalle e inizia a giganteggiare. Ha un intelligenza difensiva notevole, i due recuperi di completa astuzia ne sono la prova. Riesce a condividere molti minuti anche con El-Amin, la stagione di Napoli passerà molto anche dalla convivenza tra i due.
Ishmael El-Amin 6,5: in una partita che non va dalla sua parte riesce ad incidere lo stesso. Tuttavia deve avere più fiducia nel suo tiro da 3 perchè la squadra ne ha assolutamente bisogno.
Leonardo Faggian 6-: a inizio partita è visibilmente emozionato visti i trascorsi in quel di Treviso, ma poi si fa coraggio e aiuta i suoi compagni nel parziale che sposta la partita sui binari dei partenopei.
Savion Flagg 7,5: descriverlo come dominante sarebbe riduttivo, non lo puoi fermare. Un giocatore del genere con queste caratteristiche non si è mai visto in Campania. Nell’ultima partita era stato poco coinvolto complice anche la scelta di farlo partire dalla panchina, stavolta Magro sceglie di mandarlo tra i primi 5 e fin dall’inizio annienta i suoi avversari.
Aamir Simms 7-: parte malissimo con 2 falli in meno di 120 secondi ed è costretto a stare lontano dal parquet per diversi minuti. Nel secondo tempo è indemoniato, lo si vede dalla faccia che ha voglia di “far male” e lo fa mordicchiando la difesa trevigiana con le sue bombe da oltre l’arco. Imprescindibile!
Kaspar Treier 5: Aver saltato quasi tutta la preparazione puo’ essere una causa della sua scarsa condizione, per fortuna Magro nel secondo tempo non ha più bisogno di lui e non calca il parquet. Se non segna nemmeno sugli scarichi si fa fatica a vederlo in campo.
Guglielmo Caruso 5: altra prestazione pessima. Sicuramente lui in primis non sarà contento di questo inizio di stagione, ma bisogna fare di più. In campo sembra che vada a rallentatore. Non sarebbe meglio declinare la chiamata di Banchi?
Ed Croswell 7-: anche lui è stato poco cavalcato nella scorsa partita contro Trieste, ma stavolta Mitrou-Long è bravissimo ad innescarlo con le sue alzate e lui inchioda sempre di prepotenza. Deve migliorare le letture sui blocchi e qualche piccolo problema comportamentale, ma per il resto ci siamo.
SALA STAMPA
Dichiarazione Coach Magro:
“Era una partita importante per entrambe le squadre, con un peso specifico alto nonostante siamo alla terza giornata. Abbiamo iniziato contratti, sbagliando parecchi tiri facili. Poi abbiamo preso fiducia. Una delle chiavi è stata la capacità di correre in campo aperto. Avremo tempo di riguardare la partita e capire le motivazioni che ci hanno portato alla vittoria. Vorremo cercare di non ripetere gli errori fatti nel finale. Credo che questa squadra abbia fatto un passo avanti notevolissimo soprattutto nella difesa a metà campo. Abbiamo stazza per difendere forte. Abbiamo lavorato bene su Joe Ragland, cercando di stancarlo, e questo ha pagato. Sei giocatori in doppia cifra vuol dire che siamo una squadra che può avere vari protagonisti. Ci portiamo a casa la vittoria. Alessandro Rossi è un amico, Treviso è una società che apprezziamo. Un grande in bocca al lupo a loro per il prosieguo.”
Dichiarazione Savion Flagg:
“Avevamo faticato con Trieste, ma sono felice perché siamo riusciti nella seconda parte della gara a giocare come volevamo e questa è stata la nostra forza. Sono soddisfatto della mia prestazione, ma ringrazio tutta la squadra che ci ha permesso di giocare un’ottima partita.“
Giuseppe Armini
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