La classica storiella resa famosa da Aza Nikolic sarebbe stata la perfetta fotografia di questa partita qualora Battiapglia avesse mai compiuto l’impresa di completare la rimonta. In una partita dove San Martino ha giocato un primo tempo quasi perfetto, bucando in ogni modo la porosa difesa campana ed andando al riposo con un grande vantaggio di 19 punti, le campane hanno rischiato di combinarla grossa e la storiella dell’ex coach della grande Ignis Varese parlava della mucca che dopo aver munto il latte tirava il calcio al secchio, e così stava avvenendo.
Perché sul parziale del primo tempo (48-29) con le Lupe a giocare un basket semplice, fatto di aggressività, palla dentro e palla fuori per triple comode, canestri in transizione le padrone di casa sembravano intontite e quasi rassegnate all’andazzo del match, bravo è stato Braidotti all’intervallo a pungolare le proprie giocatrici ed a farle reagire nella ripresa. Nei secondi venti minuti l’intensità difensiva di Battipaglia si è alzata a dismisura, impedendo tutte le giocate che riuscivano senza patemi nel primo tempo alle giallonere. Penetrazioni bloccate, tiri da tre contestati e palle perse forzate dalla ripresa che hanno dato vigore a Peoples e compagne che hanno riacchiappato sul 60-59 San Martino ma che poi si sono ri-bloccate, ricadendo negli errori commessi ad inizio partita.
Una sconfitta che brucia quindi per Battipaglia ma che penso possa fungere da spartiacque per il futuro, perchè la parte bella e brutta delle bluarancio è risultata piuttosto evidente e starà alle ragazze poi il compito di mostrare sul campo il loro lato migliore. Adesso però la classifica si complica, perché questa in casa era la classica partita da vincere se si vuole ambire a una posizione di classifica lontana dalle cattive acque anche se siamo solo ad inizio stagione
Di contro, per San Martino è una boccata d’ossigeno dopo l’inizio difficile , precampionato compreso. Il primo tempo ha mostrato ragazze che si stanno inserendo nei meccanismi di Piazza e i miglioramenti delle varie Scott, Hobbs e Sabel lasciano ben sperare i tifosi delle Lupe anche se ripetere il campionato appena archiviato non sarà per nulla facile
IL TABELLINO: O.ME.P.S. Battipaglia – Alama San Martino di Lupari 65 – 71
LE PAGELLE

Rosa CUPIDO 7: gioca con la limitazione della masschera al viso ma comunque fa una ottima partita, sui livelli dell’anno scorso
Anaja PEOPLES 7,5: 19+14 e la sensazione di cantare e portare la croce. Stonano i 5 errori sui 6 liberi tentati ma comunque Battipaglia ha pescato un ottima giocatrice
Esther FOKKE 6: assente ingiustificata per 30 minuti, esplode nel finale ma non basta, da lei si pretende più continuità
Francesca BALDASSARRE 4,5: 1/5 al tiro, 4 perse, mai un graffio. La gioventù non dev’essere una scusa, se non aumenta la sua produzione per Braidotti è un bel problema
Isnelle Geofrette NATABOU 6,5: il suo lo fa, nonostante tutto. Oggi se meglio servita (e con più costanza) avrebbe potuto fare ancora più male alla difesa veneta
Emilia Carol NADDEO 5,5: gioca 16 minuti, non pochi, ma incide poco anche se è autrice di qualche buona iniziativa
Raffaella POTOLICCHIO 6: pochi minuti invece per la capitana, io gliene avrei concessi di più a discapito di qualche sua compagna non esattamente in giornata
Yulivana VALCHEVA 4,5: tanti errori anche banali, attualmente è uno dei punti deboli della squadra considerando il suo ruolo non banale di terza lunga
Matilde ANGELUCCI 6: entra e regala qualche giocata con verve, da rivedere assolutamente

Rae D’ALIE 7: la solita trascinatrice anche se non fa nulla di straordinario
Tina CVJANOVIC 5: appare in difficoltà, non riesce a lasciare il segno
Elizabeth SCOTT 7: piano piano si sta integrando e si vede. La mole c’è, la mano anche e oggi cene siamo accorti tutti
Jordan HOBBS 6: a corrente alternata, troppo per i miei gusti ma anche credo per quelli del suo coach
Tova SABEL 6: sbaglia ancora troppi tiri anche aperti ma ha lanciato segnali di ripresa dopo le pessime ultime prove
Caterina GILLI 5,5: l’energia cel’ha messa, è in campo nei momenti migliori delle Lupe ma l’1/4 ai liberi e da tre…..si può certamente migliorare
Beatrice DEL PERO 6: non ci prende da tre, ma da un buon contributo negli altri aspetti del gioco
Irene GUARISE 6,5: tanti minuti e responsabilità, fiducia del coach ben riposta
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Cristiano Garbin