LBF 2025-26 Serie A 2°andata: Broni con la sua grande organizzazione di gioco surclassa Battipaglia

La partita tra Broni e Battipaglia serve a farci ricordare che il basket è uno sport di squadra e solo chi gioca coralmente puo’ prevalere sull’individualismo estremo.

Broni ha dimostrato una grandissima organizzazione di gioco guidata da una direttrice d’orchestra di qualità immensa che a queste latitudini rappresenta un lusso per la categoria. Cornelius con i suoi appena 29 anni con esperienze in Eurolega come Avenida e Mersin, ha spaziato in tutti gli angoli, molto brava nel trovare Gianolla e Archer in post, una sentenza da tre dove ha chiuso con un 4/5 devastante mettendo in crisi Cupido .

Il non gioco di Battipaglia ha colpito in maniera negativa gli spettatori, ad un certo punto sembrava di vivere una domenica di minibasket, rimessa e chi prendeva la palla che sia Peoples oppure Cupido iniziava degli 1vs1 tutto campo sfidando le avversarie da sole risultato? ben 21 palle perse e la sensazione che la strada per costruire una chimica giusta sia ancora lunga.

Nel secondo quarto Broni va sul +10 grazie ad una difesa asfissiante sulle portatrici di palla avversarie, menzione d’onore per l’usato sicuro alias Crippa in grado di escludere dal match la grande promessa Baldassarre sembrata in grande difficoltà. Da non farsi illudere dalla doppia cifra raggiunta dalla numero 8, i suoi punti sono avvenuti solo nel lungo garbage time finale.

La squadra di coach Braidotti ha avuto un sussulto di remuntada nel terzo quarto, quando ha giocato stile anni 90, vi è una difficoltà in attacco a costruire? gioca col pivot, ed è li che Cupido giocando con la preponderante forza fisica di Natabou ( molto interessante la pivot) riusciva a mettere in crisi Archer ed a piazzare break importanti.

Ma tutto cio’ è arrivato tardi e non è durato, la perfetta spartitura di coach Diamanti ha dimostrato che anche la panchina è riuscita con Castellani e Colognesi a saper dirigere il traffico trovando sempre la strada giusta per mettere le proprie compagne in particolar modo Hayes di fare male alle avversarie fautrici di una difesa passatemi il termine partenopeo in formato “bagnarola”.

La nota stonata della gara è sicuramente sul finire del terzo quarto il brutto infortunio occorso al ginocchio di Gianolla dopo un contrasto con Cupido anche lei uscita per una brutta botta al viso, si spera che non sia nulla di grave, ma ci risiamo con i gravi problemi alle ginocchia delle atlete.

Gli specialisti del settore parlano che specialmente sul problema legamenti crociati, la donna è più esposta per il bacino più largo, che il basket porta questi infortuni per i continui cambi di direzione, che le scarpe di oggi sono troppo aderenti.

Il problema c’è e nel nostro paese è più acuto degli altri, ma da appassionato anche di basket giovanile facendo un raffronto con Spagna e Francia, le nostre ragazze hanno meno tutele, sono pochissime le squadre che a livello giovanile hanno un preparatore atletico che curi la predisposizione e la preparazione del corpo delle atlete allo sforzo fisico, è li che nasce il problema e alla fonte che bisogna lottare.

Io credo che la Fip con questi dati preoccupanti dovrebbe imporre per statuto alle società sportive la presenza di un preparatore atletico che debba seguire quotidianamente le atlete fin dall’under 13, pena l’esclusione dalle competizioni nazionali, lo sport è vita quindi sulla salute delle atlete non bisogna mai scherzare.

IL TABELLINO: O.ME.P.S. BattipagliaLogiman Broni 63-78

LE PAGELLE

CUPIDO Rosa 6: lei è il faro di questa squadra ma oggi la presenza di Cornelius ha offuscato la sua azione, con la sua tripla ad inizio secondo quarto superando le braccia di Colognesi tenta di dare una scossa emotiva, mette in azione Natabou sfornando assist importanti, decidendo di giocare in post scelta intelligente, peccato che esca per una brutta botta al viso.

PEOPLES Anaja 6,5: una leonessa a rimbalzo dove ne prende 8 e mette in difficoltà Archer con grinta da vendere, in attacco non paga la sua azione, gioca troppo da sola attacca guardando il pavimento senza vedere le continue accelerazioni di Valtcheva lasciata sempre sola, fa 15 punti nel garbage time, ma dovrebbe imparare a passare la palla.

FOKKE Esther 5,5: è un vecchio diesel euro 3 carbura davvero lentamente forse troppo, nel primo tempo al tiro ci fa vedere una sequenza di splendidi airball, Cornelius quando la punta va in coast to coast con una facilità impressionante.

BALDASSARRE Francesca 5: brutta partita di Francesca annullata dal pitbull Crippa costantemente sulle sue linee di passaggio, che le sporca anche un palleggio apparso oggi vistosamente lento ben 6 palle perse, segna una tripla dove batte Archer frutto della sua grande tecnica, quando nel quarto quarto batte finalmente Crippa in penetrazione si grida al miracolo.

NATABOU Isnelle Geofrette 6: Battipaglia ha pescato un buon centro dalla Repubblica Ceca, potenza fisica impressionante ma fa solo una fase quindi tanto lavoro per Braidotti, difende pochissimo specialmente sotto le plance, se viene innescata in post basso ne Colognesi ne Archer la tengono, fa 8 punti in un amen, potrebbe di più ma Peoples non vede nessuno.

NADDEO Emilia Carol 6: ne sentiremo parlare per lei 16 anni, oggi ha giocato 8 minuti sostituendo Cupido con tanta sfacciataggine, di fronte aveva Cornelius e segna con un bellissimo layup un assist al bacio di Baldassarre.

POTOLICCHIO Raffaella 5: questa volta la sua entrata non ha generato nulla, anche lei finita nella ragnatela di Broni, che raddoppia su tutte perde 3 palloni con Colognesi che le oscura sempre la visuale del canestro.

VALCHEVA Yulivana 5,5: in difesa difende meglio di Natabou contrasta Colognesi e prende 3 rimbalzi, in attacco deve allenarsi negli appoggi da sotto, nel primo quarto conquista i rimbalzi ma ne sbaglia 3 consecutivamente, ha un ottima mobilità di gambe, servita troppo poco.

ANGELUCCI Matilde , EVANGELISTA Francesca Anna s.v.

Laura CORNELIUS 8: poesia dopo una giornata di lavoro vedere la sua direzione dei lavori è come ascoltare Scostakowitsch, da tre è una sentenza chiude con l’80% dopo 2 minuti manda in confusione tattica Fokke, stessa cosa dicesi per Cupido, Baldassarre, sfida Fokke in 1vs1 partendo dalla sua metà campo, risultato coast to coat e canestro, mette 18 punti, ruba palloni dalle mani di Baldassarre, giocatrice ancora da Eurolega, potrebbe essere il colpo dell’anno.

Silvia COLOGNESI 6,5: si fa preferire ad Archer per la continua mobilità in entrambe le fasi ed una gran voglia di segnare, anche quando gioca con l’americana come doppio pivot in backdoor taglia la difesa di Potolicchio e Fokke come il burro.

Jillian ARCHER 6,5: potenziale ce ne all’inizio sembra troppo passatrice si perde in vistosi extrapass ma quando si mette in proprio fa male, molto belli i suoi arresti e tiri in allontanamento su Natabou, gioca molto bene quando divide il perimetro con Colognesi, 15 punti con un 7/9 da due.

Giulia NATALI 5,5: entra si limita al compitino, avendo un buon tiro dalla distanza ci prova troppo poco.

Angelica CASTELLANI 6: buon cambio di Cornelius, capisce che Hayes è in serata e le arma la mano costantemente, ama giocare mettendo in ritmo le esterne, gregaria dalle doti importanti.

Carlotta GIANOLLA 10: un augurio di pronta guarigione, parte nel quintetto e realizza i primi punti di Broni in questa A1 sfruttando l’assist di Cornelius, guerriera ti attendiamo sul parquet.

Martina CRIPPA 7: dopo il brutto infortunio della scorsa stagione è tornato il pitbull, azzanna la gara oscurando definitivamente Baldassarre ( tra le due passano 19 anni), sporca tutte le linee di passaggio avversarie, mette due triple siderali come una libellula si libera della statica Fokke e segna.

Alice MILANI 5,5: imprecisa nei passaggi deve ancora trovare la migliore forma.

Madison HAYES 7: ha l’intelligenza cestistica nel capire che da tre oggi non è aria, e ci mostra un 86% da due specialmente quando a metterla in ritmo è Castellani, sfrutta bene la lentezza di Fokke e compagne di chiudere velocemente sugli esterni, ben 17 punti il Terminale c’è.

Grace SANGAN s.v.

MATTEO AVAGLIANO

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