Heraklion (GRE), 16 luglio 2025 – Nel primo turno ed eliminazione diretta l’Italbasket U20M di coach Alessandro Rossi rompe in modo perentorio il maleficio dei FIBA EuroBasket di categoria battendo l’Islanda per 101-58 ed accedendo così, dopo ben 7 lunghi anni e senza tanti fronzili, ai quarti di finale del torneo affrontando domani la forte selezione israeliana, anch’essa avanti strapazzando la Romania per 116-68 con l’asse portante del team che poggia sulla stella, il centro Alon Michaeli che viaggia a 17,8 p.ti/gara nel torneo e la guardia Omer Mayer, 15,5 p.ti/gara, rispettivamente il 3° ed il 5° miglior marcatore della manifestazione.
Ma aldilà della brutta gatta da pelare per domani (ricordiamo che Israele dal 2017 vanta 2 vittorie e 2 secondi posti proprie nelle ultime 7 edizioni del torneo), oggi celebriamo il team Azzurro che prima di tutto (finalmente…), non dovrà affrontare le forche caudine della lotta per non retrocedere nella Poule B della categoria e questa è già una buonissima notizia visti i brividi lungo la schiena provati nelle scorse annate dopo gli ottavi.
Eppoi applaudiamo l’operato di una squadra che, seppur a tratti, ha messo in mostra un gran bel basket grazie a coach Alessandro Rossi, allenatore di carisma che non ama gridare ma incoraggiare i ragazzi puntando su corsa, agilità, sulla manovra incisiva e senza mai allentare troppo la guardia in difesa se non nel primo periodo, nel quale l’Islanda con il suo gioco troppo lento e prevedibile, è riuscita a restare aggrappata al punteggio (19-17 al 10‘), grazie ad un ottimo 3/8 da tre.
Quindi niente più partenze lente come vs Belgio e Germania e nemmeno una partenza sprint come vs l’Ucraina, semmai un lento carburare in stile motore a diesel cuocendo a fuoco lento gli avversari che, possesso dopo possesso nel secondo periodo, perdevano confidenza con il match mentre l’Italbasket migliorava il proprio assetto difensivo e, deo gratias, metteva in atto il miglior game plan che possa attuare con questo roster: attaccare il ferro o perlomeno segnare il più possibile dentro l’arco, vicino al cotone avversario.
Al 20‘ infatti si virava di bolina in netto vantaggio sul 50-28 (+22, come vs l’Ucraina), dopo un 31-11 di parziale nettissimo ma con uno scarto anche minore di quanto visto sul campo se non fosse per l’orripilante stats da tre che confermava (0/6 al 20‘, 2/20 al 40‘…), qualora fosse sfuggito a qualche osservatore disattento, che questa squadra non abbia oggi un tiratore designato, nè un talento diffuso in questo fondamentale di gioco a differenza di vichinghi che invece riuscivano a restare a galla proprio grazie al tiro dalla lunga: 9/39 finale che, sebben non sia proprio mirabile come cifra, è sicuramente un 22% che supera il misero 10% tricolore.
Al rientro in campo poi idem con patate anzi, addirittura meglio per gli Azzurri perchè il coach islandese, Petur Mar Sigurdsson, capiva che sarebbe stato molto meglio limitare i danni che provare l’impossibile rimonta risparmiando i suoi elementi di prima fascia: troppa Italbasket fisicamente ed atleticamente con il divario che andava via via aumentando: +31 al 29‘ gioco (85-54), per poi chiudere sul robante +45 del finale (101-58).
Domani quindi, come accennato prima, tavola imbandita con vista sulla semifinale (vs la vincente di Spagna vs Serbia), ricordando che anche Israele, esattamente come gli adriatici, viene da 4 vittorie su quattro nella manifestazione. Ma occorrerà, inutile forse scriverlo, la miglior versione di questa Italbasket U20M specialmente in attacco, senza forzare da tre e cercando sempre la soluzione puù vicina possibile al ferro.
Le chances a mio avviso ci sono tutte perchè questa squadra, infine, sembra stia migliorando in convinzione di gara in gara, particolare assolutamente naturale per un gruppo che viene da 5 gare amichevoli prima del debutto e, ricordiamolo, l’entusiasmo in questi casi può veramente dare del quid in più che spariglia le carte. E’ vero che forse le quattro squadre incontrate ad oggi solo la Germania è apparsa di livello, purtroppo perdendoci e con molto, molto da recriminare, ma ciò non toglie che domani l’Italbasket U20M potrà provarle tutte per accedere alla semifinale: in bocca al lupo RAGAZZI!!
LE PAGELLE

#1 Mattia De Martin 7,5: entra a gara in corso ma quasi subito segnando un’ottimo canestro, su di un piede, arretrando replicando dopo nel corso del match per poi insistere senza forzare, lavorando anche molto in difesa. Uno dei 3 Azzurri a quota 14 come punti che ha destato un’ottima impressione con anche 4 rimbalzi e 2 assist, bravo!!
#5 Stefano Trucchetti 6,5: a noi piace molto, come si è facilmente intuito in queste prime 3 gare del torneo perchè ha un discreto bagaglio tecnico nella sua faretra, in primis un ottima dinamica di tiro che gli permette di avere il 50% al tiro da tre nella disastrosa prova di squadra complessiva, anche se fa 1/2. Oggi però serve anche 5 assist e quindi una prova più che sufficiente con anche 2 rimbalzi all’attivo. Strano l’1/2 dai liberi…Ma ci può stare.
#7 Elisee Assui 7,5: ormai è decisamente il trascinatore in attacco di questa U20M edizione EuroBasket 2025 anche se, nel secondo periodo, fa vedere di non essere molto presente a se stesso commettendo due autentiche fesserie da matita blu che mal si sposano con il suo bagaglio tecnico e fisico. Ragazzo che può dare molto grazie alla sua trazione 4×4 ma deve, deve deve stare “con la testa” di più in campo, non deve cioè affidarsi solo al suo strapotere fisico perchè tra poco esso sparirà al cospetto di giocatori grossi e veloci come lui. Oggi come De Martin ne piazza 14 con 4/4 ai liberi ma anche con 0/4 da tre (5/10 dal campo), mettendo insieme pure 3 rimbalzi e 2 assist e restando 23′ di gioco in campo quasi, colui al quale coach Rossi da più fiducia (facendo bene).
#8 Leonardo Valesin n.e.
#9 David Torresani 7: anche lui oggi molto presente ma non dall’inizio come invece visto ieri vs l’Ucraina. Ma stiamo comunque parlando di un predestinato, di un ragazzo che ha delle doti visibili per poter stare a livelli buonissimi di qualità e di competizione. Oggi doppia cifra in attacco (10) e 4 assist al netto però delle 2 perse. Domani speriamo sappia guidare al meglio l’attacco Azzurro.
#10 Edhodaghe Atamah 7,5: altro elemento da tenere d’occhio, sfiora la doppia doppia con 9 punti e 10 rimbalzi ma impressiona, come già annotato ieri, la sua rapidità d’esecuzione e la velocità di gambe che gli permettono movimenti fulminei a canestro da centro di complemento. Certo, va bene che gli islandesi ad un certo punto erano anche inferiori fisicamente rispetto a lui ma nessuno ti regala nulla a questo livello. Bravo.
#11 Theo Arihienbuwa n.e.
#13 Leonardo Marangon 5: l’unico dei “Tre tenori” che stona la prova collezionando un brutto 1/12 dal campo (4 punti al 40′), ma almeno raccatta 9 rimbalzi. Però, a costo di sembrare ripetitivi, da lui ci si aspetta molto di più e domani speriamo tanto che ce lo dimostri.
#18 Pietro Iannuzzi 7: dopo l’avvio titubante del torneo, oggi prova di grande sostanza anche per lui, di forza e di presenza in difesa ma anche 9 punti in attacco, insieme a Trucchetti uno che la mette da 3 nel desolante 2/20 di squadra. Bravo.
#19 Giacomo Zanetti 7,5: un altro ragazzo per il quale non facciamo alcun mistero quanto ci abbia impressionato. Un atleta anche lui che oggi fa vedere anche numeri interessanti e coesione di squadra sfiorando la doppia doppia con 8 punti e 10 rimbalzi. Bravo.
#24 Francesco Ferrari 7,5: buonissima prova del nostro potenziale leader offensivo, 14 punti e 5 rimbalzi più 1 assist ma..Francè, le vuoi piegare di più le gambe quando tiri da tre? Altrimenti prenderai (come in quasi tutto il torneo), spesso il primo ferro…
#34 Osawaru Andrew Osasuyu 8: l’MVP di oggi perchè questo ragazzo non ha solo gambe ed addominali d’acciaio ma ha fatto vedere financo movimenti molto, molto interessanti. Eppoi perchè centra la prima doppia doppia del torneo con 13 punti e 12 rimbalzi. Molto bravo!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto
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