Esistono vittorie e poi ci sono le affermazioni di supremazia. Quella di Famila Wuber Schio contro l’RMB Brixia Basket rientra indubbiamente nella seconda categoria: un 89-39 che non lascia scampo e, soprattutto, dice molto più di un semplice referto rosa. Parla di una squadra che gioca con una chiarezza d’intenti sbalorditiva, con un’identità solida e una cultura tecnica che, oggi, nessun’altra realtà italiana può vantare.
Schio non ha bisogno di mettere in scena uno spettacolo per imporsi: la sua forza nasce dalla precisione, dalla disciplina e da un profondo senso del collettivo. Ogni giocatrice entra in campo sapendo esattamente cosa fare, quando spingere e quando rallentare. Non c’è fretta, né compiacimento: è solo basket maturo, lucido e straordinariamente efficace. Pare che Lapena abbia guidato questo gruppo verso una consapevolezza rara, quella di chi non gioca solo per battere l’avversario del turno, ma per confermare uno standard tecnico ed etico.
Quel distacco finale, così gravoso, non è solo frutto di talento: è il risultato di un sistema ben calibrato. Dalla regia tranquilla e dalle letture impeccabili di Sottana, al dinamismo di Verona, che incarna lo spirito combattivo del gruppo, fino alla solidità di figure lunghe come Steinberga e Conde, le quali impongono la loro fisicità con intelligenza senza mai strafare. Il tutto scorre in armonia, persino durante le rotazioni: chi entra mantiene lo stesso livello di attenzione, come se la squadra fosse un unico corpo con tante mani. Alla fine, non è altro che un unico cervello.
Brixia, dal suo lato, può solo accettare i fatti. L’impegno è evidente, ma la distanza è enorme. La squadra lombarda si ritrova a spendere esperienza, centimetri, fiducia. È un club che ancora sta definendo la propria identità, e affrontare lo Schio adesso significa misurarsi contro un livello tecnico-mentale di almeno due categorie superiore. Nonostante tutto, anche dopo una serata così dura resta la possibilità di ricominciare, soprattutto se si analizzano gli sbagli con umiltà e atteggiamento costruttivo.
IL TABELLINO: Famila Basket Schio 89 – 39 Brixia Basket
LE PAGELLE

Carlotta ZANARDI 6,5: Regala un impatto difensivo apprezzabile, ha già aggiunto due assist al suo palmarès e non smette mai di dare energia nelle rotazioni. In attacco appare un po’ incerto, limitandosi a un quinto della zona, ma non scompare mai dal gioco collettivo. Mostra precisione quando parte dalla lunetta e si rivela affidabile nel neutralizzare le penetrazioni avversarie.
Maria CONDE 6,5: Una serata di tiro altalenante (2/8), ma di valore fondamentale per unire le due metà del campo. Quattro assist, una generosità fuori dal comune e un paio di difese robuste hanno acceso il Palamalè.
Anete STEINBERGA 7: Nonostante le percentuali non gli siano a favore, riesce a farsi sentire fisicamente sul campo. Chiude la gara con nove punti e cinque falli subiti, sempre alla ricerca del contatto e sfruttando appieno la sua esperienza. È solido ai tiri liberi, con un 7 su 10, e aggiunge spessore all’attacco.
Olbis ANDRE’ 8: Sotto il canestro si impone come la presenza più costante e dominante: 13 punti su un eccellente 6/11 dal campo, 5 rimbalzi e una presenza ininterrotta nel pitturato. Il ritmo è sempre alto, l’intensità non cala mai, e la sua leadership rimane silenziosa ma evidente.
Kitija LAKSA 7,5: L’arma in più dall’arco: ha totalizzato 11 punti, tre dei quali da tre, e ha sfruttato ogni fessura lasciata dalla difesa bresciana. Anche senza la palla dimostra una mobilità sorprendente, regalando quattro assist alle compagne. Una prestazione completa, di qualità eccellente.
Giorgia SOTTANA 6,5: Con l’esperienza di una veterana, si fa strada sul parquet e gestisce con rilassata padronanza le fasi di transizione. Non si spinge mai a forzare il gioco; al contempo, accumula 5 punti e 3 assist in ben 16 minuti di azione sapientemente ordinata.
Costanza VERONA 7: Una delle più brillanti uscite dalla panchina: 12 punti in soli 14 minuti, con un impeccabile 2/2 da tre e 2/2 ai tiri liberi. Energia pura, impatto immediato e una dimostrazione di grande fiducia e precisione.
Ilaria PANZERA 6: Una partita sufficiente; Ha dimostrato utilità nel gestire i possessi e far scorrere la palla. Ha messo a segno cinque punti, ma, soprattutto, si è messo al servizio della squadra.
Marieme BADIANE 8,5: La MVP ha totalizzato 18 punti in meno di venti minuti, con una percentuale sbalorditiva di 7 su 8 dal campo e una presenza imponente sotto le plance. La sua fisicità, unita a una quasi chirurgica capacità di finalizzare, ha capovolto l’inerzia del match. Imprendibile.
Jasmine KEYS 7: Con una presenza stabile nella cabina di regia, si alternano sprazzi di grande lucidità a qualche sbavatura, ma alla fine la prestazione si chiude con 7 punti e 5 assist. Sempre in sintonia e pronta a scatenare il contropiede.
Cecilia ZANDALASINI: N.E.

Anna TOGLIANI 6: Prova di coraggio contro una delle difese più dure del campionato. Chiude con 6 punti e 3 assist, ma soffre la pressione costante delle esterne scledensi. Tiene il campo con carattere, pur sbagliando tanto dal campo (1/7).
Marzia TAGLIAMENTO 6,5: La più incisiva in attacco. Con 12 punti prova a dare un minimo di ritmo offensivo a Brixia, ma predica spesso nel deserto. Alterna belle iniziative personali a forzature inevitabili in una serata complessa per la squadra.
Benedetta AGHILARRE 5: Mai realmente in partita. Fatica a trovare la via del canestro (0/6) e non riesce a incidere neanche in difesa. Qualche libero realizzato nel finale, ma serve maggiore convinzione.
Sofia FRUSTACI 6: Lotta a rimbalzo (6 totali) e mette energia in campo, ma paga la poca precisione al tiro (2/11). Si guadagna comunque la sufficienza per l’impegno e per i 5 assist che testimoniano la volontà di far girare la squadra.
Anna WINKOWSKA 6: Si prende tante responsabilità offensive e chiude con 7 punti e 4 rimbalzi. Non sempre precisa, ma tra le poche a tentare di mantenere un livello d’intensità costante anche quando la partita è ormai compromessa.
Charlotte VELICHOVA 5,5: In campo 19 minuti, ma fatica a incidere (1/8 dal campo). Mostra buone letture e impegno difensivo, ma non riesce a dare una scossa alla squadra in attacco.
Alexandra RICHARD 6: Uno dei pochi lampi positivi dalla panchina: 3 punti, 4 rimbalzi e un atteggiamento combattivo. Porta energia e un pizzico di personalità in un momento difficile.
Bongiorno, Delboni, Crippa, Scalvini, Sabatino: s.v.
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Federico Maria Consiglio
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