LBF Serie A2 4ª andata 2025-26: un coriaceo Cus Cagliari tiene botta fino alla fine, ma deve cedere i 2 punti alla Passalacqua Ragusa

La Passalacqua Ragusa, reduce dall’inopinata sconfitta interna contro l’Alperia Basket Club Bolzano, vince in casa del Cus Cagliari, che settimana scorsa era stato battuto piuttosto sonoramente dall’Halley Thunder Matelica.

Tra le fila delle siciliane, si è rivista in campo Chiara Consolini, mentre dall’altra parte pesavano le assenze di Marta Granzotto ed Erica Reggiani.

Coach Federico Xaxa si è visto costretto a tenere in campo per 40 minuti un paio di elementi (e un altro paio giù di lì).

Lo 0-19 a favore delle subentrate ospiti pare piuttosto “fisiologico”, fatta questa debita promessa. La squadra di coach Mara Buzzanca ha dimostrato in questo inizio di campionato di potere stupire in negativo. Anche oggi, dopo un approccio “normale”, non è riuscita a chiudere la partita. Vedendo il primo periodo, chiuso avanti di 1 punto dalle siciliane, “i fantasmi” della settimana scorsa non sembravano così lontani.

Le attaccanti sarde maggiormente da attenzionare (cosa che non avvenne sei giorni fa soprattutto nei confronti di Giulia Manzotti) sembravano Giorgia Bovenzi e Tea Peric. In realtà, nei primi 10 minuti le sarde erano “calde” dal perimetro e le più prolifiche sono risultate Kinga Anna Piedel e Virginia Salvemme.

La fisicità e i centimetri, favorevoli alle siciliane, hanno portato a dei “secondi tiri” la squadra di coach Mara Buzzanca, che, tuttavia, sotto il proprio canestro, ne ha concesso qualcuno di troppo.

Le padrone di casa non hanno mai dato l’idea di poter vincere davvero la partita, anche se non si sono mai date per vinte. Il divario, da quando le ospiti hanno preso in mano le redini dell’incontro, è quasi sempre stato tra i 5 e i 10 punti.

Anche la pressione delle sarde era molto fastidiosa per le siciliane.

Sabato prossimo il Cus Cagliari ospiterà l’A.S. Vicenza, mentre la Passalacqua Ragusa, dopo aver osservato il turno di riposo, fra due settimane ospiterà l’Ecodent Alpo.

La speranza dei ragusani è che, alzandosi la difficoltà, si alzi pure il livello della prestazione.

Le sarde confidano nel rientro di Erica Reggiani, che, assieme a Giorgia Bovenzi, può guidare la squadra verso l’obiettivo salvezza (e, magari, qualcosa in più).

IL TABELLINO: Cus Cagliari 5965 Passalacqua Ragusa

LE PAGELLE

Kinga Anna PIEDEL 6: dopo la prova disastrosa al tiro di settimana scorsa, “si è redenta”, almeno all’inizio. Poi, le sue percentuali si sono abbassate.

Tea PERIC 6: ha disputato la sua “onesta partita”. Ci si aspettava fosse un po’ più prolifica. A rimbalzo si è fatta rispettare.

Giorgia BOVENZI 8: era partita a rilento, ma poi ha ingranato. Ha fatto vedere di che mani è dotata. Anche delle accelerate sono state fondamentali. Ha realizzato praticamente il 40% dei punti dell’intera squadra.

Eugenia CALDARO 6: è stata un “onesto” cambio, che non poteva spostare gli equilibri.

Delia GAGLIANO 7: ha piazzato più stoppate sotto canestro. Ci ha messo davvero tanto in fase di non possesso. Anche a rimbalzo, è stata piuttosto presente.

Virginia SALVEMME 7: ha mostrato di essere una buona specialista dal perimetro. Ha dato, più volte, anche alle compagne la possibiltà di andare a segno.

Eleonora CASSAI s.v.

Chiara CONSOLINI 7,5: forse con lei in campo domenica scorsa le cose sarebbero andate diversamente, o forse no (la prestazione complessiva fu inadeguata), ma oggi ha mostrato “di che pasta è fatta”. Oltre che un buonissimo difensore, è un’ottima tiratrice e una “fuori quota” per la categoria. La carta d’identità, e qualche problema di natura fisica, per il momento non sembrano un problema.

Federica MAZZA 6,5: ha fatto bene, nel complesso, ma deve gestire meglio la situazione relativa ai falli personali e di squadra. Questo è un limite che emerge spesso.

Ginevra CEDOLINI 5,5: in 16 minuti di utilizzo, è risultata piuttosto anonima. Ha la fisicità, la tecnica e l’età per fare meglio. Potrebbe avere grandi margini di crescita. Gli alti e bassi a 20 anni ci stanno.

Beatrice STROSCIO 6: era “partita sparata”, nelle prime due gare di campionato. Adesso, ci si aspetta di più del “compitino” (fatto anche abbastanza bene, se vogliamo).

Ilaria MORICONI 5: è presto per parlare di “continuità”, ma, se sbaglierà una partita su 4, ne riparleremo più avanti. Oggi è sembrata “pallida”. È stata fallosa, si è persa qualche pallone, ma, di contro, ha dato poco. Nelle altre partite, si era fatta notare, ma oggi no.

Gabriele NARVICIUTE 7: una volta tanto, si è fatta apprezzare anche in attacco. È stata brava in un paio di casi, e non per sfuggire alle proprie responsabilità, a scaricare sulle compagne.

Melaine OLODO 7: era in modalità “ON”. Ha giocato con l’atteggiamento giusto, lottando, in fase di rimbalzo, e realizzando pure.

Marika LABANCA 6,5: ha sbagliato qualcosa di troppo sotto canestro, ma il suo apporto, nel complesso, è stato discreto su ambo i lati del campo.

Precious JOHNSON 7: il potenziale lo ha mostrato vicino al ferro. La si vorrebbe vedere ad alti livelli per tutto l’arco del match.

Josephine DI FINE s.v.

Foto tratta dalla pagina FB di Virtus Eirene Ragusa

Salvatore Lo Magno

edito da Fabiola Jenco

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