Partita pazzesca quella di Schio che è passata dalla sconfitta alla vittoria in 60 secondi il tempo necessario agli arbitri per valutare se la tripla di Hirsch avesse lasciato le mani dell’atleta francese prima del suono della sirena.
Schio ha sofferto oltre il dovuto contro una squadra che è in piena crisi di risultati in campionato con ben 3 sconfitte dopo solo 4 gare.
La ex Faenza Dixon ha fin da subito mostrato i denti realizzando 8 punti in metà quarto facendo ammattire una fin troppo statica Steinberga.
Le francesi sembravano avere un passo totalmente superiore alle scledensi specificatamente sul piano della velocità, mentre per Lapena restava un rebus la marcatura di Dixon che sovrastava anche una certa Shepard concludendo dei bellissimi appoggi da sotto.
Mano mano Zandalasini è diventata una protagonista silenziosa la sua maturità la si denota nel non forzare mai l’azione, bellissimi i suoi step back in allontanamento su Strunc , metterà 15 punti la Cecilia nazionale autrice di ottimi extrapass per Verona.
Le orange non riescono a scappare nel punteggio in particolar modo per merito di Jerome e Franchelin che come playmaker sono entusiasmanti nelle loro azioni veloci e nei reverse che segnalano una difficoltà per adesso di Sottana di reggere determinati ritmi.
Nel terzo periodo Schio fa piovere triple sulla testa del Flammes grazie a Zandalasini e Steinberga. Ma la squadra di Yerneaux risponde colpo su colpo grazie a tre triple di Strunc sempre libera di prendere la mira indisturbata, troppo lente le rotazioni difensive orange.
Nella parte finale di una gara molto equilibrata le differenze le fanno i dettagli, Shepard ha negli ultimi due quarti annichilito Dixon, la slovena prenderà 10 rimbalzi e caricherà di falli la difesa avversaria.
Zandalasini è bravissima in un moto perpetuo nel cercare sempre la compagna libera smarcandosi da Joens e concedendo a Verona triple abbastanza libere. Nel finale è un giro in lunetta eterno dove Verona, Dixon e Zandalasini fanno 1/2.
Si arriva all’ultimo possesso le venete sono avanti di due, palla ad Hirsch tripla retina bucata, esplode il palazzo di Charleville, coach Yernaux salta come un grillo. Poi suspense gli arbitri controllano l’instant replay la palla ha lasciato le mani di Hirsch dopo la sirena la vittoria va a Schio.
La squadra di coach Lapena non è piaciuta ha giocato male in particolar modo in difesa dove una certa stucchevole fragilità ha permesso a Dixon e Franchelin di avere vita facile. Il gruppo sembra mancare di chimica tra le atlete ed in particolar modo Conde a volte sembra giocare da sola, Schio non è ancora una squadra ci sono lavori in corso, ma fin quando si vince va tutto bene.
Il Flammes Carolo ha un bellissimo pubblico caloroso che entusiasma le ragazze, bene il plymaking rapido e veloce con Jerome e Franchelin, sotto le plance Dixon è una piovra. Male chi dovrebbe portare punti l’ex Sassari Joens sembra non voler mai prendersi responsabilità nei momenti catartici e questo limita molto l’attacco francese.
IL TABELLINO: FLAMMES CAROLO – FAMILA SCHIO 79-81
LE PAGELLE

Kim MESTDAGH 7: penso sia l’uscita dalla panca più impattante di Schio, entra e mette subito due triplone mandando al bar Madjo, veloce sempre nel vivo dell’azione sta vivendo una seconda giovinezza cestistica.
Giorgia SOTTANA 5,5: in fase realizzativa mette 8 punti il suo lo fa, ma le difficoltà nascono quando sostituisce Verona, la squadra perde in velocità e imprevedibilità, soffre da morire il furetto Franchelin che le ostacola il palleggio.
Costanza VERONA 7: in cabina di regia è imprescindibile per questa squadra, si trova molto bene a dialogare con Zandalasini che le arma la mano più volte e lei non si fa pregare superando l’ingenua Joens e mettendo 13 punti, peccato per quell’1/2 ai liberi nel finale poteva essere decisivo in fase negativa.
Maria CONDE 6: gioca tanto ma la sua partita è dai due volti, meglio nel primo tempo in versione assist ne piazza 7 dei bellissimi sottomano che Shepard deve solo appoggiare dentro, classe cristallina, male nel periodo decisivo quando pensa di risolverla da sola attaccando da kamikaze la difesa francese e viene sistematicamente murata da Dixon.
Anete STEINBERGA 5,5: il voto fa la media tra le due fasi, in fase offensiva è da 7 mette ben 9 punti in soli 11 minuti con bellissimi tiri dal mid range superando le lunghe braccia di Dixon, ma in difesa è da 4 non ne prende una, Dixon ha vita facilissima segna sempre indisturbata ed Anete è davvero soft in marcatura.
Olbis ANDRE’ 6: per adesso ha poco spazio nelle gerarchie, ma quando entra è sul pezzo riesce a tenere testa ad un arrembante Hirsch a rimbalzo rubando sotto le plance due palloni pericolosissimi.
Cecilia ZANDALASINI 7: a volte sembra pensare più a difendere che ad attaccare, è diventata meno egoista gioca per la squadra, nel secondo quarto i suoi canestri in allontanamento su Strunc sono da visibilio, ci fa vedere una piroetta su Joens terminata con un layup fantastico, brava nell’effettuare extra pass intelligenti verso Verona, 15 punti d’oro.
Marieme BADIANE 6: fatica molto su Dixon quando deve salire su ci mette un bel po’, prende 6 rimbalzi e mostra un buon tiro dal pitturato, peccato per una sua ingenuità quando nel quarto periodo commette fallo su Dixon ad 1 secondo dalla fine dell’azione.
Jessica SHEPARD 7: un grande diesel parte in sordina anche lei faticando su Dixon, poi Conde la mette in gioco e da centro atipico segna in movimento allontanato, appoggi a canestro, prende 10 rimbalzi cui la maggioranza in attacco dove nel finale si costruisce i canestri da sola, GREAT IMPACT.
Carlotta ZANARDI ,Jasmine KEYS, Ilaria PANZERA s.v.
Si ringrazia FIBA EuroLeague Women per il materiale fotografico.
MATTEO AVAGLIANO