Il Famila Wuber Schio, reduce dal successo contro le ungheresi di Sopron nella gara valida per la seconda giornata di Eurolega, domina in casa della Logiman Broni, che settimana scorsa si era imposta in Campania sull’O.me.p.s. Battipaglia nel proprio esordio in campionato (alla prima giornata ha osservato il turno di riposo).
Da quella partita, la squadra di coach Mirco Diamanti si è portata in eredità l’infortunio di Carlotta Gianolla. Con la sua presenza in campo, contro le campionesse in carica, non sarebbe cambiato molto.
La partita non è stata molto interessante. Ricordava quel film poliziesco in cui tutti, fin dall’inizio, conoscendo l’assassino, rischiano di addormentarsi.
Le scledensi ritrovavano, da avversari, “vecchie conoscenze”: coach Mirco Diamanti che, con la sua Gesam Gas Lucca, nella stagione 2016/2017 scucì, a sorpresa, lo scudetto dalle maglie orange;
Martina Crippa, che, prima di trasferirsi proprio a Schio, faceva parte di quella squadra capace di “compiere un miracolo sportivo”. Le lombarde nel primo quarto sono riuscite a stare a contatto (meglio dire, “abbastanza a contatto”).
Poi, i valori in campo sono emersi ed il divario si è dilatato a dismisura. Sotto canestro, la potenza di Jessica Shepard, le movenze di Olbis Futo André e la tecnica di Jasmine Keys l’hanno fatta da padrone. Quando le padrone di casa provavano il raddoppio in post basso, rimaneva una giocatrice libera, che puniva regolarmente. I secondi tiri, in caso di errore, fioccavano come neve.
A conti fatti, praticamente, le ospiti hanno doppiato le padrone di casa. A questi livelli, è impossibile segnare 0 punti di squadra, ma la fatica fatta della squadra di coach Mirco Diamanti, per trovare ogni singolo canestro, è stata immane.
Nella boxe, il ko avrebbe posto fine allo “spettacolo” in tempi rapidissimi, per la buona pace di tutti:
1) le bronesi, che non vedevano l’ora che finisse l’agonia;
2) le scledensi, che hanno altro a cui pensare;
3) gli “intervenuti”, dato l’interesse 0, che avrebbero potuto dedicare un’ora della loro vita ad altro. Il tifo va ad istinto e non a comando, altrimenti sarebbe una recita;
4) i “neutrali”, che, però, erano dotati di telecomando e potevano switchare.
Il Famila Wuber Schio mercoledì sarà ospite delle francesi del Flammes Carolo Basket, nella gara valevole come terza giornata del girone B di Eurolega, mentre sabato ospiterà la malcapitata RMB Brixia Basket nell’ambito della quarta giornata di campionato.
La Logiman Broni domenica prossima si recherà in Sardegna per affrontare la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che sembra scoppiare di salute.
IL TABELLINO: Logiman Broni 44 – 87 Famila Wuber Schio
LE PAGELLE

CORNELIUS Laura 5,5: ha subìto un botto di falli, 8, ma “ha guadagnato” pochi liberi, appena 4. La difesa avversaria ha fatto il suo gioco. In più, ha preso appena due tiri dal campo.
COLOGNESI Silvia 5: ha sostituito Carlotta Gianolla, ma, almeno ieri, l’ha fatta rimpiangere. Vero è che di fronte aveva le campionesse in carica.
ARCHER Jillian 5: nel suo ruolo, la vita non era difficile: di più. È stata impalpabile. “Ha porto l’altra guancia, senza proferir parola”.
NATALI Giulia 5: nonostante una buona esperienza, ha fatto (male) come le sue compagne di squadra.
CASTELLANI Angelica 6: almeno, anche se “a tempo perso”, è riuscita a trovare qualche canestro dal campo.
MANIZZA Nicole 6: è una classe 2008 e non ha fatto (tanto) peggio delle sue compagne.
CRIPPA Martina 5: da “ministro della difesa”, ha fatto paradossalmente meglio in attacco. Non ha convinto. Un conto era giocare in Veneto in un “sistema perfetto” e un altro conto è soffrire di squadra maledettamente.
MILANI Alice 5,5: ha mostrato di non sfuggire alle responsabilità, prendendosi i tiri a cui era chiamata, al di là dell’esito. La resa è in linea col resto della squadra.
HAYES Madison 6: è stata l’unica giocatrice lombarda in doppia cifra. Ed è già qualcosa.

MESTDAGH Kim 8: è stata infallibile al tiro, un po’ come la giornata scorsa. Ha la mano “bollente”, specie se servita sugli scarichi.
SOTTANA Giorgia 6,5: non ha realizzato, ma si è disimpegnata comunque bene. I suoi assist sono stati di pregevole fattura.
ZANARDI Carlotta 5,5: in una partita dominata dalla propria squadra, non è riuscita a ritagliarsi alcun momento di gloria personale.
VERONA Costanza 6: a parte un paio di guizzi, ha fatto il compitino. Non ha giocato neanche tanto.
CONDE ALCOLADO Maria 6: rimandata a settembre. Non si è praticamente vista, e quindi non si può giudicare, bene o male. Per il tempo passato in campo, il voto lo merita. Il 6 è quasi “politico”.
STEINBERGA Anete 6: vale il discorso fatto sopra. Non si può giudicare male, ma…
PANZERA Ilaria 6: ha alternato buone cose, anche al tiro, ad altre rivedibili. È passibile nel complesso.
ANDRÉ Olbis Futo 7: vicino al ferro ci sa fare. Ha delle movenze “felpate”. Ieri c’era da “banchettare”, e lei lo ha fatto.
ZANDALASINI Cecilia 6,5: in un paio di occasioni, sugli scarichi, “è stata una sentenza”. Ottima anche qualche assistenza.
KEYS Jasmine 7,5: ha mostrato la sua “cifra tecnica”, con tiri dalla media o in allontanamento.
SHEPARD Jessica 8: 20 punti in 16 minuti di utilizzo sono davvero tanti. Non ha prodotto la doppia doppia, “per mancanza di tempo”
SALA STAMPA
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco