IL COMMENTO
Benvenuti sulle montagne russe questa la storia di una nazionale che sta stupendo gli addetti ai lavori, una partita quella contro il Belgio iniziata male e finita in un apoteosi che regala a queste ragazze l’ accesso tra le migliori otto d’Europa.
Le azzurre sono partite imballate oserei dire quasi al rallentatore con enormi problemi realizzativi, sembriamo poter raddrizzare subito questa empasse con Hassan che fa vari viaggi in lunetta mandando il Belgio dopo soli tre minuti già in bonus per quanto concerne la voce falli.
Ma è un fuoco di paglia la squadra di Driessens comincia a correre il campo a velocità sostenuta con Lecluse che spadroneggia riuscendo sempre a liberare una buona Belche che dimostra un ottima mano dall’arco. Le azzurre presentano una scarsità di idee in attacco mai vista prima e nè Diagne nè Sablich riescono ad accendere il nostro gioco, ben limitate da una Bens in grado di oscurare qualsiasi linea di passaggio.
Proviamo nel secondo quarto ad uscire sulla distanza, bene Sablich apparsa in netto miglioramento in confronto alle ultime uscite. Molto bella una sua tripla superando la marcatura di una cliente scomoda come la pivot Mc Collum che ha sostituito la pessima Depauw, giocatrice che fino ad oggi è stata la migliore delle sue in questa competizione.
Purtroppo questo sport a volte da ed a volte toglie, in questo quarto si registra il bruttissimo infortunio(ginocchio) occorso a Gecchele che in un azione sotto il canestro avversario mentre sta per recuperare palla sotto il pressing di Depauw, si accascia al suolo con urla lancinanti. La sua partita termina qui le facciamo i migliori auguri per rivederla presto sul parquet a segnare i suoi splendidi arresti e tiro.
Muller ravviva il nostro score con una tripla preceduta da una bellissima finta su Kirsch apparsa troppo remissiva in fase difensiva, ma il problema più grande dell’Italia è oltre alla voce rimbalzi dove abbiamo vertiginose carenze, riguarda il playmaking. Diagne è sovrastata in questa fase di partita da una Bens in grado di non farla ragionare ed attaccarla con un lungo primo passo che la nostra azzurra non riesce a contenere.
Il terzo quarto è sicuramente quello che rappresenta la rimonta della squadra di coach Lucchesi, le azzurre entrano con una aggressività mastodontica dagli spogliatoi. Bens e Nalli soffrono il ringhiare su di loro di Hassan e Diagne, le azzurre iniziano a far lievitare in maniera esponenziale la percentuale del tiro da tre, Muller danza su Depauw tripla, idem per Diagne .
La squadra italiana chiuderà con il 57% da tre, menzione particolare per Perego quattro triple con prima Mol e poi Depauw che non riescono mai a fermare la sua precisione tassonomica è on fire. Altra particolare menzione per Hassan che ha dimostrato di giocare benissimo in post, come una pivot di consumata esperienza la povera Belche non puo’ far altro che accompagnare con lo sguardo la palla nella retina.
Il Belgio ha provato a restare in partita con una grande Lecluse atleta dal forte temperamento e dalla grande tecnica, una sua tripla in volteggio aereo seppur marcata in maniera ottima da Salvetti, è da applausi a scena aperta, con Nalli brava a bucare una Magni non irreprensibile, porta il Belgio ad un break di 5-0.
Qui finisce la partita poichè di nuovo Perego brava ad uscire dai blocchi segnando una tripla sull’addormentata Depauw, coadiuvata da Hassan che si diverte ancora a bucare la difesa belga, in particolar modo Kirsch . Giocando spalle a canestro, porta i punti italiani come un vero e proprio fiume in piena, il Belgio viene letteralmente sommerso da giocate semplici e redditizie.
La favola azzurra continua si accede ai quarti, con la vittoria di oggi è salvata la categoria ed adesso signori si parte questa squadra ha dimostrato a tutti che puo’ riuscire in tutto, capovolgere pronostici, superare grandi avversità, essere più forte della cattiva sorte, di certo il carattere a queste ragazze non manca proprio.
Il Belgio ha dimostrato di essere una buona squadra con qualche individualità importante come Lecluse in possesso di una grinta sudamericana, oppure Keppenne sempre brava ad essere al posto giusto nel momento giusto. Non capisco il perchè non aver provato il piccolo scoiattolo Jans (classe 2010) autrice di grandi partite contro Serbia e Romania, per poter affiancare Lecluse nella manovra di attacco.
TABELLINO: ITALIA – BELGIO 95-73
LE PAGELLE

Aisha DIAGNE 7: parte in sordina soffre molto lo strapotere fisico di Bens che non la lascia ragionare, poi nel terzo periodo inizia con una tripla, poi un altra ancora su Depauw chiuderà con 16 punti ed un 80% da tre non proprio da lei.
Anna SABLICH 6: piano piano migliora la reyerina, è brava a mettere ordine quando regna la confusione svolge il suo compito tranquillamente e riesce a bloccare Keppenne, realizza una bellissima tripla con le mani di Mc Collum praticamente in faccia.
Isabel HASSAN 8: è un vero diesel anche oggi parte con un 1/4 ai liberi, mano mano carica di falli Belche, diventa la nostra miglior rimbalzista ne prende 7, si carica la squadra sulle spalle nel terzo periodo giocando da centro consumato in post e segnando a ripetizione, i suoi giri in post basso su Kirsch e Belche portano sempre punti, ben 19 senza nessuna tripla.
Giulia MARINARI 6: è vero è entrata in pieno garbage time, ma mette 4 punti in avvicinamento al canestro dimostrando le sue doti tecniche, ricordiamo che parliamo di una ragazza classe 2011.
Giulia MULLER 8: è una leader senza saperlo quando entra in campo la squadra ne guadagna in fiducia, con le triple scherza con Kirsch come il gatto col topo, le mostra la palla e poi parte con una parabola a scendere davvero unica, la malcapitata Depauw viene letteralmente stordita dai suoi continui scatti e frenate in un vivaldiano susseguirsi, 19 punti con tanto per cambiare 6/6 ai liberi.
Mariana NAKO MONI 5,5: parte anche bene quando nel primo quarto sposta Nalli ed appoggia a canestro, poi viene dimenticata in panchina, diciamo che per adesso con Hassan pivot per caso, e con le sue prestazioni un po’ spuntate non ha grande fiducia da parte dello staff tecnico.
Tessa SALVETTI 6: una gregaria sicura, la sua gara la fa peccato lasci troppo spazio a Lecluse in avvicinamento all’area, subisce una tripla con volteggio dalla belga ma aveva difeso molto bene, in attacco segna e fa girare velocemente la palla.
Susanna PEREGO 8,5: giocatrice dal grande talento discontinuo, siamo passati dalla scialba prestazione contro la Germania, a quella pazzesca di oggi, nel terzo quarto mette triple in continuazione segna da due su Mol, proprio la suddetta belga ammattisce sulla numero 35 azzurra che in qualsiasi angolo o postazione centrale, arriva come una grandinata di fine luglio lasciando le sue bollature nel punteggio finale, il tutto condito da 7 assist dove mette Hassan nella sua posizione preferita in post, DEVASTANTE.
Emilia MAGNI 5,5: oggi troppo timorosa e confusionaria, apparsa stanca fisicamente, non è mai riuscita a contenere Lecluse in difesa, o Nalli, nei raddoppi troppo lenti che portava sulla portatrice di palla avversaria.
Aurora GECCHELE s.v.: per lei solo 5 minuti prima del bruttissimo infortunio al ginocchio nel secondo quarto, ci auguriamo che non sia nulla di grave ed aspettiamo prestissimo Aurora nei parquet ad ammaliarci con la sua innata classe.
Aurora MURGIA, Ginevra PINI s.v.