Vedete cosa succede a fare gli ottimisti? Ieri le ragazze dell’Italbasket Rosa U18 avevano ben impressionato tutti, giocando con fluidità e trovando facilmente la via del canestro contro la Grecia ed oggi sulla carta avrebbe dovuto essere una partita non troppo dissimile.
Ed invece, come vi avevamo antipato nell’articolo di ieri, la proprietà transitiva nel basket non si può applicare, mai: anche se per la verità non avrei mai pensato che le nostre ragazze potessero soccombere contro la Slovenia dopo il meno 40 subito ieri dalla Finlandia. Già dai primi minuti comunque le slovene hanno fatto capire che la sconfitta di non essere uno sparring partner occasionale, mentre le azzurrine diciamo che non hanno avuto il giusto approccio. E quando si parte così spesso e volentieri, specie nel giovanile, poi non si riesce a raddrizzare la barca.
A onor del vero ad un certo punto cel’avevano quasi fatta, trascinate da Hassan che nella ripresa si è ricordata di avere un talento fuori dal comune….ma non è bastato, troppi gli errori nel finale pere poter pensare di vincere a questo livello, anche contro una squadra normalissima e non certo una corazzata
Sconfitta che brucia quindi, e che mette l’Italbasket nella condizione di vincere per forza domani contro la Finlandia, pena il rischio di complicarci terribilmente il cammino in questo Europeo. Bisogna però riconoscere che è una sconfitta tutto sommato meritata, perché tecnicamente la Slovenia è una squadra inferiore ma ha tirato meglio da tre punti e soprattutto ha capito come affrontare l’Italia in difesa: tanta aggressività sul perimentro per non lasciare tiri da tre facili, occhi puntati su Giacchetti ma anche su Hassan in post basso, transizione difensiva eseguita con molta precisione per togliere i punti in campo aperto.
E l’Italia si è schiantata contro il muro sloveno, con le torri Turnsek e la faentina Scekic a proteggere il ferro e a lasciare anche pochi rimbalzi offensivi. La colpa tecnica principale delle ragazze di Andreoli a mio avviso è stata smettere (o forse mai iniziare) a giocare insieme per provare tante, troppe iniziative individuali fermate dalla difesa e/o estemporanee.
Una sconfitta che complica i piani quindi, ma che potrebbe avere l’effetto di una sberla in faccia. O ti fa crollare, o ti sveglia e noi per le ragazze d’azzurro vestite speriamo sia la seconda ipotesi. Domani contro la Finlandia bisognerà giocare tutta un altra partita, soprattutto con una qualità di pallacanestro che si è vista sabato, e che oggi è rimasta in hotel.
LE PAGELLE

Emma GIACHETTI 5: in difesa le sue braccia lunghe danno parecchio fastidio, ma davanti rimane timida per tutta la partita e non gestisce bene i falli. Da lei mi aspettavo un finale diverso, con più personalità, che trascinasse le compagne. Ed invece…..
Olivia OSTONI 5: tenta un solo tiro (uno Sputnik) perchè non trova mai lo spazio d i tempi giusti. In difesa poi commette qualche errore
Francesca BALDASSARRE 4,5: grave insufficienza non solo e non tanto per i 10 tiri non andati a segno, ma proprio per le scelte evidentemente sbagliate specie nell’ultimo quarto. In più, disattenzioni in difesa e a rimbalzo
Giorgia GORINI 7: una delle più vive e soprattutto più precise al tiro. Andreoli sbaglia a levarla dal campo nel finale
Isabel HASSAN 6: media, più o meno, di un primo tempo da 4 con tanti tiri sbagliati e tante situazioni che si è andata a creare non confortevoli. Nella ripresa però si scatena e riporta avanti le azzurrine ma l’ultimo minuto è da dimenticare.
Beatrice CERE’ 5: avrebbe potuto incidere di più, invece fa la gregaria con poco costrutto
Nicole TORRESANI 5: come anche ieri, attacca a testa bassa troppe volte, sconta un deficit di altezza sensibile e fa quindi fatica a finire nei pressi del ferro
Marianna ZANETTI 5: sembra tornata quella della prima parte di stagione a Giussano: lenta, poco reattiva, a volte distratta, fallace ai liberi e poco pericolosa in generale. Domani serve la Marianna del girone di ritorno, quella che ha fatto girare la testa a molti osservatori
Divine OBASEKI 7,5: peccato per quel tiro finale sbagliato (e per i liberi…..)….per il resto nettamente la migliore. Concentrata, precisa da sotto, sveglia anche sulle palle vaganti, di gran lunga la miglior….lunga azzurra. Ed anche oggi avrebbe dovuto avere più minuti, secondo il mio parere.
Emma D’ESTE sv: solo 5 minuti, poteva averne qualcuno in più
Giulia PIROZZI sv: pochi secondi in campo, abbiamo chiuso con 2/14 da tre, anche lei forse avrebbe dovuto avere qualche minutino in più
POST PARTITA
Cristiano Garbin
Hassan con la sua classe non può perdere un pallone nel finale ( mi è sembrato passi ma non escludo il fallo in attacco) e soprattutto cadere nella trappola slovena che apre il mar rosso davanti a lei per permetterle la penetrazione anziché lo scarico sull’angolo opposto ad Ostoni.