Sarà l’entusiasmo creato dal bronzo di una settimana fa, certo che quello delle ragazze dell’Under 18 è stato un ottimo esordio. Asfaltate le malcapitate elleniche con un punteggio che dice tutto (81-42) in una partita che è durata praticamente 5 minuti, giusto il tempo di piazzare il break spaccapartita e poi gestire i restanti minuti cercando di divertirsi e di provare anche qualcosa di nuovo.
Si fa sempre fatica in questi casi a scindere i meriti di una squadra dai demeriti (o, come in questo caso dalle mancanze tecnico-atletiche) dell’altra: sta di fatto che questa Italia mi è piaciuta, con 12 giocatrici tutte funzionali al progetto di coach Andreoli, molte già con esperienza anche di alto livello e delle giocatrici che potrebbero essere di riferimento per il torneo.
Alla vigilia se ne è parlato poco, causa proprio Eurobasket delle grandi, ma questa squadra è partita alla volta delle Canarie con un filo di scetticismo negli addetti ai lavori, invece dopo questa prima partita io mi sbilancio e dico che bisogna coltivare l’ambizione di andare fino in fondo.
Chiaro che le ragazze di Capobianco hanno aperto un varco ed ora tutte le rappresentative ci credono a prescindere (uno dei grandi lasciti, forse il più grande, del terzo posto europeo) ma anche senza l’impresa di Atene penso che questo gruppo per il talento di cui dispone non sia da sottovalutare per nessuno.
I valori del gruppo potremmo già averli scoperti dopo la prima giornata dato che nell’altra partita del nostro girone la Finlandia ha sconfitto la Slovenia con un punteggio simile a quello di Italia – Grecia.
Domani quindi partita che potrebbe scivolare via sulla falsariga di questa ma comunque serve attenzione perchè le slovene hanno un front court molto fisico e poi la proprietà transitiva non ci ha mai convinto fino in fondo.
Quel che pare certo è che lunedì si farà sul serio contro le finniche dove presumibilmente le azzurre si giocheranno il primo posto del girone. Quindi rimandiamo ogni considerazione ulteriore e limitiamoci a ribadire che questo gruppo (al solito ben allenato da Andreoli che con le giovani ci sa davvero fare) potrebbe regalarci delle soddisfazioni
LE PAGELLE

Emma GIACHETTI 7: ha una marcia in più su tutte quante e si vede, come si vede che ha lavorato tanto sul suo fisico. In generale comunque buona partita, tranne qualche passaggio un po’ troppo superficiale che si è tramutato in palla persa
Olivia OSTONI 7,5: non si fa certo pregare per ricevere e tirare a canestro, è la sua specialità. Oggi molto bene anche in difesa
Francesca BALDASSARRE 7,5: dopo un annata a basso minutaggio si vede lontano un miglio la sua voglia di tornare protagonista su un parquet, e ci riesce anche bene con il suo tiro mortifero e raccattando con maestria e abilità parecchie gite in lunetta
Giorgia GORINI 6,5: le greche le mettono parecchia pressione ma se la cava bene, le mani son sempre morbide ma appare in un ritardo di condizione atletica
Isabel HASSAN 6: sbaglia tanto al tiro ma a guardarla giocare si nota subito il suo strabordante talento (quando parte in palleggio mi ricorda JJ Anderson della Firenze anni 80 che qualcuno dei lettori più appassionati ed attempati ricorderà) che speriamo usi al meglio nelle prossime, quando ce ne sarà più bisogno
Beatrice CERE’ 5,5: sbaglia un po’ troppi tiri in reverse, per il resto con così poco pathos non era certo la sua partita
Emma D’ESTE 6: da terzo pivot è un bel lusso, con quelle braccia oscura parecchie vallate. In difesa sconta il suo baricentro alto, ma è più reattiva rispetto all’anno scorso……quanto le farebbe bene un annata in A2…..
Giulia PIROZZI 6: una tripla e poco altro, anche lei ogni tanto si distrae e causa qualche mini pasticcio in attacco ed in difesa
Nicole TORRESANI 6: solite penetrazioni ora di potenza, ora con le sue virate che hanno avuto successo alternato. Più o meno, una si e una no. Maluccio ai liberi, aspetto da sistemare subito.
Marianna ZANETTI 5,5: prima parte di partita in cui non viene mai servita, poi sbaglia due canestri fattibili; comunque anche in una serata non brillante si mostra solida in difesa (con qualche errorino) e a rimbalzo
Divine OBASEKI 6,5: 10 minuti, 9 rimbalzi. Non ruba l’occhio ma da l’impressione a tutti che su di lei ci si può contare. Peccato per qualche palla scivolata via dalle mani un po’ troppo banalmente
Arianna APPETITI 5: quella un po’ più in difficoltà, ma ci sta, anche per l’emozione. Un insufficienza sì, ma che serva da sprone
POST PARTITA
Cristiano Garbin