NBA Finals 2025 #Game3: i Pacers non sbagliano in casa e battono ancora OKC riprendendosi il vantaggio nella serie

Indiana aveva bisogno di una vittoria per riprendere il controllo della serie, e davanti al pubblico di casa non ha sbagliato. Gara 3 è stata intensa, equilibrata, a tratti nervosa, ma i Pacers l’hanno portata a casa con intelligenza e attenzione nei momenti decisivi. Il 116-107 finale racconta di una partita in bilico fino all’ultimo minuto, dove ogni possesso ha avuto peso e ogni scelta ha fatto la differenza.

Dopo la prestazione sottotono di gara 2, Tyrese Haliburton si è ripreso il centro della scena. Fin dai primi minuti si è visto che aveva un altro approccio: meno esitazioni, più controllo, più leadership. Ha chiuso con 22 punti, 11 assist e 9 rimbalzi, ma soprattutto è stato il punto di riferimento costante dell’attacco, trovando buoni tiri per sé e per i compagni e muovendosi con sicurezza anche sotto pressione. Il tutto giocando con una caviglia infortunata.

Pascal Siakam, come spesso accade, ha fatto quello che serviva. Ha attaccato il ferro, ha lottato a rimbalzo, ha dato equilibrio. I suoi 21 punti e 6 rimbalzi non sono arrivati tutti insieme, ma sono stati distribuiti in momenti importanti, tenendo sempre i Pacers agganciati o contribuendo a piccoli break.

Il protagonista inaspettato della serata è stato T.J. McConnell. L’ex Philadelphia 76ers ha “incendiato” la Gainbridge Fieldhouse come solo lui sa fare, con palle recuperate “alla Alvarado” nascondendosi dietro all’avversario, assist anche spettacolari, penetrazioni sulla linea di fondo alla Steve Nash, punti in momenti importanti della partita.

I Thunder sono rimasti sempre in partita, e anche quando Indiana provava ad allungare, trovavano il modo di rientrare. Shai Gilgeous-Alexander ha chiuso con 24 punti e 8 rimbalzi e ha gestito con calma anche i possessi più complicati. Ha attaccato bene, ma ha trovato meno spazio del solito e, in alcuni tratti, è sembrato un po’ isolato. Merito della difesa dei Pacers, che non l’ha lasciato respirare.

Il resto della squadra ha dato una gran mano a Shai, soprattutto grazie a Chet Holmgren e Jalen Williams. Il primo ha mostrato tutta la sua versatilità con una doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi, una presenza davvero importante. Il secondo ha saputo farsi sentire, chiudendo con 26 punti e 6 rimbalzi, dimostrando di avere le carte in regola per accendersi nei minuti che contano.

Il momento decisivo è arrivato all’inizio del quarto periodo, quando Indiana ha alzato la pressione difensiva e ha costretto OKC a qualche scelta forzata. In quel frangente, i Pacers hanno costruito un piccolo margine e poi sono stati bravi a difenderlo. Nessuna fuga, ma controllo. Pochi errori, e gestione lucida dei possessi finali.

Il pubblico di Indianapolis è stato parte attiva della partita, spingendo nei momenti più tesi e reagendo con forza a ogni canestro importante. Dopo il ko di Gara 2, c’era il rischio di perdere fiducia. Invece, la squadra ha risposto bene, con un atteggiamento concreto e senza fronzoli.Ora si torna in campo per gara 4, ancora alla Gainbridge Fieldhouse. Oklahoma City è di nuovo con le spalle al muro e dovrà trovare risposte dal gruppo, perché un 3-1 per Indiana cambierebbe completamente l’inerzia della serie. Ma finora, ogni partita ha avuto una sua storia. E questa serie ha dimostrato di essere ancora tutta da scrivere.

IL TABELLINO: Oklahoma City Thunder 107116 Indiana Pacers

HIGHLIGHTS


LE PAROLE DEI PROTAGONISTI


Si ringrazia la pagina Facebook “NBA” per il materiale fotografico ed il canale youtube di Associated Press e quello di GAMETIME HIGHLIGHTS per il materiale video.

Dario Salvatorelli

IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli

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