EuroCup Women 2025-26 Day2: iI Basket Lattes-Montpellier Agglomeration supera quota 100 contro la Dinamo Banco di Sardegna Sassari e resta solo in vetta

La seconda giornata del girone H di Eurocup ha messo di fronte il Basket LattesMontpellier Agglomerration e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, ovvero le due squadre vittoriose all’esordio.

Se le sarde, prive di Debora Carangelo, in panchina solo “per onor di firma”, erano imbattute in stagione, le francesi volevano dimenticare in fretta la sconfitta, di misura e subìta in rimonta, contro La Roche di sabato scorso in campionato.

Che le padrone di casa fossero “assatanate” si è capito fin dall’inizio, tanto che coach Paolo Citrini è stato costretto a chiamare timeout dopo appena 2 minuti e 20 secondi. Era troppa l’energia delle padrone di casa, che attingevano dalla difesa per catapultarsi in attacco.

Emblematiche le due azioni che hanno aperto e chiuso il secondo periodo di gioco: palla recuperata dalle francesi  e corsa verso il canestro, che ha prodotto tiri dalla lunetta in men che non si dica.

Se da una parte si giocava in transizione, dall’altra l’attacco, contro la difesa schierata, risultava farraginoso, con troppi palleggi e pochi passaggi. Le transalpine, anche quando erano costrette a “costruire”, giocavano in scioltezza con giochi alto-basso, “penetra e scarica”, palla dentro-palla fuori, con dei pick and roll o con dei semplici ribaltamenti.

Le sarde in post basso soffrivano la fisicità di Sarah Cisse e Christelle Diallo. I 16 liberi concessi a questa coppia dalle sarde sembrano uno sproposito.

La gara è stata scorrevole e gradevole, anche se il cosiddetto “garbage time” è iniziato troppo presto e l’interesse è venuto meno.

Nei primi tre periodi le francesi hanno realizzato almeno 25 punti per volta, mentre nell’ultimo si sono un minimo adagiate (non troppo). I timeout a partita finita, pressoché inutili (a volte non si comprendono i concetti in una settimana, figuriamoci in 60 secondi), sono serviti solo ad allungare l’agonia di chi stava subendo.

Tra le francesi, che hanno portato cinque elementi in doppia cifra per punti e addirittura 8 per valutazione, da segnalare la prova di Nell Angloma, +33 alla voce plus/minus, e di Julie Pospisilova, 7 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 5 palle recuperate e 22 di valutazione.

Mercoledì prossimo la Dinamo Banco di Sardegna Sassari affronterà le ceche del Kp Brno, mentre il giorno successivo il Basket Lattes-Montpellier Agglomerration sfiderà in Croazia Zkk Ragusa Dubrovnik.

IL TABELLINO: Basket Lattes-Montpellier AgglomerrationDinamo Banco di Sardegna Sassari

RICHARDS Deauzya Keeshanna 6,5: è stata una delle due sarde in doppia cifra. Si è accesa a tratti ed è stata una delle più passabili della propria squadra.

POINDEXTER Temira Liz 5: sembrava si potesse accendere, ma non è stato così. Il talento mostrato nell’ultima di campionato non si è visto, se non in pochi frangenti. Le percentuali, dovute anche alle avversarie ed alla poca “costruzione di squadra”, sono state piuttosto deficitarie.

BOROS Julia 5: non è stata una grande “direttrice d’orchestra”. Assente Debora Carangelo, ci si aspettava prendesse lei le redini della squadra. Non lo ha fatto e, quando lo ha fatto, non ha prodotto i risultati sperati.

TREFFERS Kourtney 7: in attacco ha performato davvero bene, sbagliando un solo tiro dal campo. Dal mezzo angolo, ha mostrato una “mano educata”. La sua squadra spera sia quella vista ieri sera.

TUREL Anna 6: è una buona tiratrice e, nella mezza partita giocata (20 minuti), un paio di canestri li ha anche realizzati. È stato suo il plus/minus, -9, “migliore” della propria squadra.

TROZZOLA Emanuela 6: è una classe 2006 ed è stata utilizzata per 27 minuti, mostrando buona personalità. Il suo plus/minus, -28, è risultato il peggiore in assoluto, ma c’erano momenti in cui per le sarde “grandinava”.

SPINELLI Martina 6: in qualche occasione è riuscita a farsi spazio sotto canestro. “È riuscita”, tuttavia, pure a commettere 5 falli in 21 minuti di utilizzo.

EGWOH Ashley Chinenye 6: ha avuto un ruolo marginale nel match, ma è quello che ci si aspettava. Tutto sommato, ha avuto alti e bassi, e non solo bassi.

SAMMARTINO Ludovica 6: è una classe 2005 e la sua prova è stata accettabile. Non si pensava potesse spostare lei, come alcune sue compagne, gli equilibri in campo. Ciò che ha fatto è stato nella norma.

Foto tratta dalla pagina FB di Dinamo Sassari

Salvatore Lo Magno

edito da Fabiola Jenco

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