IL COMMENTO
La Dinamo accede alla fase a gironi dell’ Eurocup dopo il +16 dell’ andata vince anche al ritorno mettendo da subito in ghiaccio la gara, ma abbassando vistosamente l’attenzione nell’ultimo quarto permettendo il quasi sorpasso del Panathlitikos.
Parte forte la squadra di Citrini con Carangelo che ha trovato da subito in Poindexter una buona terminale da tre sfruttando la difesa fin troppo allegra di Gerostergiou, le due squadre denotano per buoni tratti della partita difficoltà importanti al tiro.
In confronto al passato senza la cannoniera Taylor, le sarde giocano più di squadra ma presentano bassissime percentuali nel tiro dalla lunga distanza(18%). Infatti Richards che come all’andata inizia litigando col ferro, per iniziare a segnare si avvicina a canestro scansando con la sua fisicità una insipida Ransom mai entrata sostanzialmente in gara nel primo tempo.
Il Panathlitikos si affida a James che anche nel gioco in post riesce ad essere un fattore importante in particolar modo quando a marcarla è Sammartino apparsa in difesa un po’ troppo blanda nel contrastare sulla statunitense, che al contrario delle lunghe della sua squadra sarà anche importante sotto le plance con ben 9 rimbalzi.
Si vede in campo anche Egwoh apparsa non al top e che a rimbalzo ha sofferto estremamente la cattiveria agonistica di Vasileiou che le ha strappato diversi palloni.
Nel terzo periodo continuano i problemi di entrambe le squadre nel segnare, ci vogliono ben 4 minuti per vedere il primo canestro di Geldof dopo l’ennesimo assist della sgusciante Alexandri.
Ransom si accende e prova a guidare una pseudo rimonta greca approfittando della prova incolore di Boros. Lo avevamo detto già all’andata, la giocatrice ungherese sembra apatica per lunghi tratti della partita, applica una difesa oserei dire sempliciotta sulle avversarie, e non cerca il pallone dalle compagne ma sembra quasi scappare da responsabilità di tiro, Citrini dovrà lavorarci bene ed in fretta.
Fin qui sembra tutto bello in questa serata, ma le spine si annidano tranquillamente, si chiude il terzo quarto sul +16, con una Treffers che ha leadership da vendere e che con ben 13 rimbalzi sbrana anche il duo di pivot( Geldof e Syrpa) messo in campo da Mystiliadis.
Sassari nel finale pecca di troppa sufficienza rischiando di rimettere in gioco le avversarie, le seconde linee Sammartino, Trozzola non riescono ancora a stare minimante al passo con le titolari iniziando a tirare come se stessero al campetto, Boros da rivedere. In questo momento meglio Turel in quintetto sia in difesa dove ci fa vedere una stoppatona su James, sia in attacco.
Sassari si conferma squadra ammazza greche, l’anno scorso elimino’ il Pas Giannina quest’anno il Panathlitikos. Le sarde hanno un roster più lungo in confronto alle passate stagioni, ma avendo ragazze alla prima esperienza in A/1 devono crescere in maturità ed imparare a non addormentare in maniera pericolosa la partita.
TABELLINO: DINAMO SASSARI – PANATHLITIKOS = 66-62
LE PAGELLE

Julia BOROS 5: gioca male si assenta davvero troppo dal match, segna una tripla su un ottimo scarico di Carangelo che la supplica a tirare, in difesa quando si accende Ransom va nel panico totale.
Debora CARANGELO 7: la mente della squadra oramai divenuta una vera play che pensa alla squadra non alle sue statistiche personali, il processo è iniziato dallo scorso anno, riesce a mettere in ritmo tutte e vince lo scontro diretto con Alexandri, quando parte in penetrazione Geldof puo’ solo stenderla.
Tamira POINDEXTER 6: oggi non innesta le marce alte non vi è bisogno, apre la gara con una triplona siderale che Gerostergiou vede solo passare, in difesa a rimbalzo non si vede non ne raccoglie nessuno, apparsa a tratti in modalità full relax.
Deauzyia RICHARDS 6,5: una tigre quando si accende la partita azzanna le avversarie in particolar modo con una difesa mani addosso su Geldof che limita sostanzialmente l’olandese, in attacco al tiro denota difficoltà nel mid range, ma quando si avvicina al ferro difficile fermare la sua potenza muscolare, ben 12 punti in un amen.
Ludovica SAMMARTINO 5,5: ha doti realizzative importanti in A/2 ed anche nel basket che conta la retina la buca sempre, molto bello uno scambio con Trozzola che manda in visibilio il pubblico prendendo Vasileiou di infilata, deve migliorare nel suo palleggio apparso lento e prevedibile(ha perso vari palloni per opera di Mantzou).
Dispiace averla vista nel garbage time che non è stato poi tanto garbage, iniziare a sparacchiare tiri senza ritmo.
Martina SPINELLI 7:sul pezzo fallosa al punto giusto sempre a ringhiare sulle lunghe avversarie, bellissimo un suo canestro in giravolta che fa alzare sulla sedia tutti, Syrpa è ancora in convalescenza per l’accaduto, sbuca sotto canestro alle spalle di Geldof e segna, ha voglia di essere luce in questa squadra.
Kourtney TREFFERS 7,5:la seconda leader della squadra con Carangelo, a rimbalzo annichilisce Geldof, Syrpa, Vasileiou, il povero Mystiliadis non sapeva chi mandarle contro, ben 13 rimbalzi, dopo un tiro di Richards che prende il ferro, lei arriva come un treno merci e con una mano segna il punto tranciando in due la difesa greca.
Emanuela TROZZOLA 5,5: oggi ha avuto tanti minuti vogliamo vederla più coraggiosa nelle scelte di costruzione del gioco, il compitino non va bene, bisogna osare nei passaggi, bella una sua combinazione nel finale con Sammartino che la porta a segnare.
Anna TUREL 6: attualmente meglio di Boros, brava in difesa dove con una stoppatona ferma una certa James, bellissima una tripla dove manda per i campi Syrpa, profilo in crescita.
Ashley EGWOH 5,5: non è ancora nei meccanismi della squadra, ci puo’ stare è tornata da poco, prende confidenza con le avversarie mano mano nel tempo, bello il suo punto approfittando di un assist di Spinelli superando la statica Syrpa, oggi le è mancata la cattiveria contro Geldof, troppo facile strapparle palloni.
Si ringrazia la FIBA per il materiale fotografico
MATTEO AVAGLIANO