Faccio come Bart nella sigla dei Simpson. Lo riscrivo 100 volte, siamo in semifinale, siamo in semifinale, siamo in semifinale…..no perchè faccio fatica a crederci.
Faccio fatica a credere ad un bel po’ di cose ultimamente. Prima l’annuncio che tutte le partite dell’Italbasket sarebbero andate in chiaro su Raisport, poi il percorso netto a Bologna giocando bene e con autorità, poi la vicenda Zanotti-Germani Brescia che non ha fatto smettere di parlare di donne e basket (anzi), ora questa partita ai limiti (o forse oltre) dell’incredibile mandata su Rai 2 alle 19.30…..rob de matt si dice in Lombardia.
Durante il primo tempo mi immaginavo la classica casalinga di Voghera a digiuno di basket commentare ciò che stava riuscendo a decriptare, o l’appassionato di NBA che mai aveva visto le facce delle nostre ragazze tentare di farsi un idea….e mille altri esempi così….e alla fine io credo si siano divertiti, finalmente la Nazionale ha entusiasmato tutti cancellando il ricordo sbiadito di quelle squadre senz’anima delle edizioni precedenti degli Europei
Della partita ci sarebbe tantissimo da dire, in parte lo state facendo sui social (altra cosa incredibile). Tatticamente è stata una partita come se ne vedono tante quando una delle due squadre ha il pivottone alto, grosso ma lento. Il manuale del buon coach allora prevede queste mosse: stancarla in difesa cercando di stanarla dall’area e di colpirla in agilità, mettersi in difesa in copertura singola o di tre quarti o in anticipo completo tentando di evitare la ricezione a due metri con il difensore dietro, evitare raddoppi prevedibili pe rnon incassare triple aperte, cercare di coinvolgerla sui pick and roll lontano da canestro e farle spendere qualche fallo.
Direi che il gameplan è riuscito a meraviglia anche grazie alle nostre splendide lunghe: Cubaj ed Andrè hanno giocato con un intelligenza rara, ed un aggressività in difesa clamorosa figlia di una maturità cestistica ormai arrivata a compimento. Fondamentalmente lo si può dire di tutta la squadra e non è un caso che questa partita la si è vinta mentre negli anni scorsi si sarebbe certamente persa.
Oggi tutte le ragazze sono più consapevoli e mature, sia chi come Zandalasini è stato il manifesto dei fallimenti passati, con un avventura alla Virtus in chiaroscuro, con l’etichetta di bella ma perdente appiccicata addosso, sia chi è venuta dalla gavetta, ha scalato tutte le tappe che hanno portato alla Nazionale prima ed a raggiungere questo grande traguardo poi.
Penso a Trimboli per anni ignorata, penso anche a Santucci che con Matilde Villa al 100% probabilmente sarebbe stata a casa, penso a Madera che si è messa in gioco fuori dall’Italia per poi tornare e sconfiggere la grande concorrenza di ragazze come Trucco o Toffolo per il posto di riserva di Keys.
Capobianco ha capito che la Nazionale deve essere una squadra, non dev’essere composta dalle 12 giocatrici migliori. Poi il destino ci ha messo lo zampino con l’infortunio di Matilde che sembrava aver fatto morire sul nascere tutte le bellezze floreali color verde speranza che lastricavano la strada verso Bologna ed il PalaDozza.
Torniamo alla partita e sapete perché? Non vogliamo non dire nulla su Cubaj e Verona? Sulle difese di Trimboli? Sull’apporto prezioso di Pasa? Ne parlerò poi nelle pagelle. Vogliamo non dire nulla sull’instant replay che non funziona mentre noi da casa con la nostra tv guardavamo tranquillamente e più volte il replay? Vogliamo non dire nulla della persa da minibasket di Cocca e della rimessa di Jasmine talmente visionaria che avrebbe reso felice Walt Disney tanto per citare il primo visionario che mi è venuto in mente?
No, non diciamo nulla perché sapete già cosa avrei scritto e non voglio essere banale, non in una serata come questa. L’Italia è nelle prime 4 quindi e come ho avuto modo di dire a qualche membro dello staff tecnico mi ricorda parecchio la spedizione italiana (maschile) ad Eurobasket nel 2003. Certo ci sono delle differenze perché quell’Italia nella persona del coach Recalcati tagliò Pozzecco per scelta tecnica mentre Matilde Villa non è stata certo tagliata ma si è infortunata. Sta di fatto che entrambe le squadre hanno dovuto fare a meno del loro playmaker più talentuoso. Un altro elemento in comune, anzi L’elemento in comune, è questo: le basse aspettative alla partenza. Per l’Italia di Recalcati nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sul bronzo finale, per questa di Capobianco erano comunque pochi gli ottimisti, specie dopo quella maledetta amichevole con il crac al legamento di Villa
Ecco, fatemi spendere un pensiero per Matilde: sarà certamente contenta per le compagne ma una parte di lei sarà rammaricata da non poter essere in campo a festeggiare. Non è semplice gestire tutte queste emozioni ma conoscendola so che questa è tutta benzina che sta finendo nel grande braciere che alimenta il suo agonismo. Focus quindi su Germania 2026.
Ora sarà o Belgio o Germania con la prima favorita, ed in entrambi i casi ci troveremmo di fronte un avversaria durissima. Io firmerei per un bronzo, ma so che nessuna delle ragazze lo farebbe. Si sta creando un alone di magia attorno a queste 12 ragazze, ed allora sogniamo con loro, perché bisogna sognare gli obiettivi prima di raggiungerli. Ed allora sogniamo la finale (per l’oro visto il livello di Francia e Spagna ci vorrebbe un cataclisma, una impresona). Ma che ce frega, ma che ce importa se poi ci andrà storta……ci sarà la finalina e mal che vada anche lì saremo contenti per l’accesso alle qualificazioni al Mondiale.
Ed io, che sono un sognatore, sto già guardando i voli per Berlino……….(si si avete ragione, ovviamente anche quelli per Atene)……..
IL TABELLINO : Italia – Turchia 76-74
LE PAGELLE
Costanza VERONA 7,5: si ok la palla persa ma chi se ne frega, capita anche alle migliori. Nell’ultimo quarto e all’overtime segna canestri fondamentali, ed anche nel primo tempo non fa certo male. Qualche sbavatura difensiva ma quando contava ha alzato la concentrazione anche nella propria metà campo.
Martina FASSINA 7: potrei ripetere il commento della partita con la Lituania. A sto giro ancora meno tempo a disposizione (85 secondi) ma una tripla pesante segnata ed un altra tentata. Brava Martina, la tua faccia tosta mi gasa, ed il fatto che sembra che il periodo buio sia passato mi da sollievo. Coach, diamole un pelo di spazio in più dai……
Cecilia ZANDALASINI 7,5: se la partita si fosse chiusa nei regolamentari il voto sarebbe stato ben diverso, perché nei 40 minuti ha sbagliato tanto, forse troppo e soprattutto ha dato la netta impressione di non aver fatto male alla difesa turca come poteva. Certo, spesso era guardata a vista ma spesso ha lasciato le compagne giocare 4vs4. Nell’overtime invece ha rovesciato il tavolo da gioco prendendosi falli, segnando i liberi con il ghiaccio nelle vene e soprattutto segnando il tiro decisivo. Domattina però torni al Pireo a baciare quel ferro, è stato veramente amico……
Jasmine KEYS 7: le do 7, ma ammetto che se si fosse perso le avrei dato 6. Perché ha giocato una partita gagliarda, sfruttando la sua mano morbidissima da fuori ma quello 0/2 ai liberi prima e quella sciagurata rimessa poi non possono non incidere nel giudizio. Per fortuna tutto è bene quel che finisce bene……
Lorela CUBAJ 8,5: quasi quasi aspetto a farle la pagella poiché volevo trovare un aggettivo sul vocabolario diverso dal solito che descriva bene la sua partita. Ma più ci penso e più non lo trovo….allora vado sul classico: de-ci-si-va. I suoi canestri, uno più bello dell’altro, trascinando la squadra nel supplementare ma anche prima ha lottato contro McGowan alla grande. Pare comunque che si sia complimentato anche Mason Rocca (che a duelli con centri alti e grossi il doppio se ne intende) per il suo gancio, era dal suo ritiro che non ne vedevamo più uno……
Mariella SANTUCCI 6,5: voto base, 6. Aggiungiamo un punto che quel fantastico canestro nel primo tempo, togliamo mezzo punto per tutte le volte che rinuncia ai tiri mettendo in difficoltà le compagne.
Francesca PASA 6,5: l’avrei fatta giocare di più, specie nel finale dei regolamentari. Una tripla pesante anche oggi, una entrata delle sue al fulmicotone, tanti falli spesi. Tirando le somme, un apporto molto più che discreto
Stefania TRIMBOLI 7: ho letto paragoni con Pajola che dovrebbero farle solo che piacere…..diciamo più con il Pajola di qualche anno fa, un po’ meno letale al tiro di quello odierno. Intanto però Stefania, che oggi ha tirato un airball e un paio di spingardate da 3, decide la partita con un paio di difese alla Pajo. Il suo spirito e la sua dedizione è la miglior fotografia di questo gruppo.
Francesca PAN 5,5: oggi in versione Bertoldo, ne combina di ogni. Segna due canestri dei suoi, non riesce a sbloccarsi da tre punti, in difesa prima fatica ma nel finale gira due viti, e per finire quel rimbalzo non tenuto che poteva costare carissimo.
Sara MADERA sv: solo un cameo di due minuti e spicci, forse avrebbe potuto aiutare con il suo tiro da 3 punti in quel frangente in cui Capobianco ha preferito mettere Pan da ala forte
Olbis ANDRE’ 8: la sua partita è da filmare e far vedere alle scuole basket. Titolo del video: come attaccare una lunga più alta e più lenta. Un anguilla è meno sgusciante rispetto ai suoi movimenti in avvicinamento, e le sue scucchiaiate stanno diventando talmente celebri da far interessare qualche azienda produttrice di articoli per la casa per eventuali sponsorizzazioni. Non vi sto nemmeno a raccontare poi la sua difesa su McGowan, sotto canestro si è nitidamente vista la sua borsa dei trucchi aperta e vuota a fine gara.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin