Eurobasket 2025 Day2: la situazione degli altri gironi dopo il secondo giorno

Nel gir. A, dove si è alla seconda giornata, la Turchia demolisce subito la Svizzera (91-67; McCowan 19+12 rimba in 22′, Onar 17). Turchia – Svizzera: Il Sogno delle “Fate di Potanin” Avanti a Fatica

Il cammino della Turchia, le “Fate di Potanin”, si è rivelato più difficile del previsto contro la Svizzera. La Turchia ha iniziato la partita con Alperi Onar, Tilbe Senyurek, Olcay Çakir e Teaira McCowan come punti di riferimento, mentre per la Svizzera, Evita Herminjard, Nadia Constantin e Nancy Fora hanno cercato di contenere l’attacco avversario. Nonostante l’ingresso di Sevgi Uzun per la Turchia e gli sforzi della Svizzera nel non capitalizzare gli errori rivali, il tabellone alla pausa segnava un netto 34-51 a favore della Turchia.

Dopo la ripresa, la Svizzera ha migliorato il proprio gioco su entrambi i lati del campo. Tuttavia, la squadra di Ekrem Memnum ha saputo gestire il vantaggio, ruotando i giocatori per dare minuti a tutta la squadra. Nonostante alcuni momenti di difficoltà alla fine del terzo periodo e all’inizio dell’ultimo, con Herminjard, Lana Wenger, Lin Schwarz e Viktoria Ranisavljevic che hanno tentato invano una rimonta, la partita si è conclusa sul 66-91 per la Turchia

La Francia, dopo i triboli dell’esordio, non fa prigionieri massacrando la Grecia davanti a 8.860 spettatori; con la Spagna già vittoriosa in una delle due partite disputate al quartier generale greco, l’incontro tra Grecia e Francia ha visto un inizio equilibrato. Per la Francia, Migna Touré e Janelle Salaün sono state protagoniste, mentre per le padrone di casa, Artemis Spanou e Mariella Fasoula hanno risposto colpo su colpo. La fisicità della squadra greca, guidata da Petros Prekas, e la pressione difensiva sotto canestro hanno costretto la Francia a commettere errori, dipendendo molto da Salaün, con Robyn Parks come sua controparte per la Grecia.

Pauline Astier, Iliana Rupert e Valeriane Ayayi sono state fondamentali per il gioco corale della squadra francese, allenata da Jean-Aime Toupané. Dalla parte greca, solo Ioanna Chatzileonti, Pinelopi Pavlopoulou o Eleanna Christinaki sono riuscite a dare brio al “Palazzo della Pace e dell’Amicizia”, con Leila Lacan che ha segnato il 44-37 con un tiro sulla sirena sotto canestro prima dell’intervallo.

Dopo la pausa, i primi minuti sono stati caratterizzati da numerosi tiri liberi. La Francia ha dominato l’incontro, controllando tutti gli aspetti della partita. Un parziale di 9-3 dopo le buone azioni di Pauline Astier, Touré e Mariame Badiane ha portato al timeout della Grecia. Fasoula è tornata a essere la leader greca e Salaün la sua controparte, con Astier che ha incrementato la pressione difensiva, unita a un’ottima prestazione di Maeva Djaldi-Tabdi. Il punteggio era 64-47 dopo due tiri liberi di Elena Bosgana e un canestro fuori tempo della rappresentativa francese.

Infine, con gli ultimi minuti di buon basket, la Francia si è qualificata per il turno successivo senza subire sconfitte, battendo la Grecia per 92-56. Questo risultato costringe la Grecia a giocarsi le sue carte contro la Turchia nell’ultima giornata della manifestazione. fase della competizione in un torneo di squadre nazionali.


Nel gir. C, la Rep. Ceca esordisce dinnanzi al pubblico di Brno con un maramaldeggiante 89-44 su un Montenegro male in arnese (89-44; Reisingerova 14); e anche il Belgio non poteva avere problemi col Portogallo, asfaltato 81-52 (Meesseman 19+11 rimba+6 assist in 25′).

Nel secondo giorno la Cechia chiude in fretta i conti col Portogallo (40-19 al 20′, 73-52 alla fine; Reisingerova 11) e ancor più facile è il compito del Belgio col Montenegro, il cui nome ci fa ancora accapponare la pelle per come c’infilzò due anni or sono, ma attualmente è impresentabile (87-53; Linskens 25).
Quindi in quel gruppo sono già passate Cechia e Belgio le quali si scanneranno per il primato.


Nel gir. D, la Spagna si presenta in modo autoritario, con un 48-25 all’intermezzo con la Gran Bretagna; finale 85-70; top scorer la 2006 Martin Carrion (14); per le suddite di Carlo (che probabilmente non sa nulla di basket), Ashby 17 e Fagbenle 14. Poteva essere più equilibrata Germania-Svezia, ma le teutoniche dinnanzi ai 3.400 di Amburgo sono sul pezzo fin dallo start (27-16 al 10′, 44-27 al 20′) e amministrano sino a buon 89-76 (Geiselsoder 20, la giovane Buehner 18; per le connazionali dell’Ikea, l’ormai 37enne Frida Eldebrink 22).
Insomma, finora è solo il nostro girone ad aver scombinato qualche carta (ma era prevedibile, non essendoci una reale favorita). L’impressione è che Svizzera, Portogallo e Montenegro siano nettamente sotto il livello minimo di competitività.

– Nel secondo giorno la Svezia regola la Gran Bretagna offrendosi una chance per passare (ma dovrebbe fare un miracolo con la Spagna); partono meglio le britanniche ma le scandinave impattano all’intervallo e màcinano nella ripresa (75-66 ma sempre in doppia cifra di margine per quasi tutto il 4° periodo; Lundquist 20; di là Winterburn 19).
La Spagna è una macchina; rispetto ad altre sue versioni del passato è meno scintillante però con le padrone di casa della Germania gestisce la partita con una padronanza notevole, guadagnando margine di quarto in quarto (19-16, 36-30, 54-43 e 79-60 finale). Certo le tedesche senza le Sabally non sono quelle olimpiche. Carrera 20, Vilaro 11 e la sempiterna Torrens 10 per le iberiche; Geiselsoder 16, Buhner 14 per le mangiacrauti.

Ricapitolando: nel girone A che si incrocia con quello dell’Italia la Francia già prima aspetta la perdente tra Italia e Lituania, mentre nello scontro tra Grecia e Turchia uscirà la seconda classificata che incontrerà ai quarti la vincente tra le azzurre e le baltiche

Nel girone C Rep.Ceca e Belgio già qualificate ed oggi scontro al vertice per stabilire prima e seconda, mentre nel D la Spagna è imbattuta con Svezia e Germania appaiate con 1 vittoria. Solo che le svedesi dovranno vincere contro la Spagna e sperare che la Gran Bretagna vinca contro le tedesche per passare il turno.

Tra poche ore sapremo tutto con gli accoppiamenti per i quarti di finale che inizieranno martedì prossimo

Grazie a Manuel Beck e Josè Ramon Alba Benlloch

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