LBF Serie A2 2025-26: le buone e cattive della 3°giornata di campionato

Terzo appuntamento stagionale con la nostra lavagna virtuale divisa in due che premia le protagoniste positive di giornata e bacchetta invece quelle negative.

LE BUONE

SE SALTELLI SEGNA LA BALDELLI

Classicone ormai della nostra rubrica che ogni autunno torna d’attualità. L’eterna Valentina, classe 1989, ha letteralmente preso per mano le compagne e le ha guidate ad una grande vittoria nel derbyssimo milanese contro il Sanga. Ha fatto a fette la difesa orange con il suo proverbiale palleggio arresto e tiro e conquistandosi tanti falli (14/15 ai liberi…..). Abbiamo rivisto quindi la Valentina dello scorso anno che ha condotto Broni in A, giocando 38 minuti peraltro….fatemi spendere due parole però anche per Stawinska che non è partita benissimo in questa stagione e già oggetto di riflessioni in casa MBS. Ebbene, ha giocato una gran partita vincendo nettamente il duello con le lunghe di Sanga. Una vittoria che può indirizzare una stagione questa di Basket Stars, una grande risposta alla brutta sconfitta di 7 giorni fa contro le Foxes. questo derby invece è stata una partita preparata molto bene da coach Peraro che ha messo la museruola a Marinkovic pedinata da Bocchetti e che non ha mai permesso al Sanga di trovare punti in campo aperto con le sue atlete (Toffali, Allievi, Bestagno). Ora si tratta di dare continuità e di crescere, le premesse per fare bene ci sono tutte.

SPINE NEL FIANCO DEI TELECRONISTI E DELLA DIFESA FOXES

Parlo di Stejskalova e di Chuwku che hanno messo a ferro e fuoco la difesa di Giussano segnando entrambe 18 punti e trascinando alla vittoria Torino. La prima, ricordiamo classe 1987, ha fatto vedere di avere ancora benzina nel serbatoio ed ha punito in varie maniere le lunghe Foxes che non sono mai riuscite a limitarla, la seconda si sta dimostrando una giocatrice in crescita verticale, rapida nei movimenti, dotata di una buona varietà degli stessi, ottima atleta ed anche dotata di una discreta tempra. Prendendola da Treviso la formazione piemontese mi sa tanto che ha pescato il jolly

RHODIGIUM, COME NEL CALCIO, GIOCA A 11

Eh sì perchè la squadra di Pegoraro è andata a vincere il derby contro Treviso in trasferta ma lo ha fatto mandando a segno tutte le 11 giocatrici a referto, Un fatto di certo non usuale, specie nella pallacanestro femminile dove i roster sono generalmente ridotti all’osso per questione di budget ed anche nei casi di quelle squadre con panchina più fornita poi ci pensano i coach a fare il resto perché di solito non gradiscono granché rotazioni sopra le 8-9 unità. Brava quindi coach Pegoraro prima ad allestire una squadra così lunga e poi a far sentire tutte importanti nel suo platoon system, almeno in questo inizio di campionato. Rovigo comunque ha uno zoccolo duro formato da Viviani, Stoichkova e Sara Zanetti che garantisce una certa continuità di rendimento e se come in questa occasione tutte riescono a dare una mano allora la squadra veneta potrà davvero togliersi delle soddisfazioni

CAPITANE CORAGGIOSE

Premessa: non so se a Umbertide la capitana sia effettivamente Sorrentino, non trovo notizie in merito (amici umbri, illuminatemi) posso però presumere che sia Baldi o in alternativa Paolocci. Ma Sorrentino, capitana a Roseto lo scorso anno, anche se non lo è nominalmente lo è già diventata de facto guidando la sua Umbertide alla terza vittoria consecutiva che la issa in cima alla classifica essendo l’unica squadra imbattuta (dei due gironi, tra l’altro.) Questa settimana ne ha messi 20 con due soli errori dal campo e con i soliti tanti falli subiti generati dalla sua pericolosità bidimensionale. Attenzione perché il reparto dietro della squadra di Staccini con Giulia, Amatori (ieri 17, in crescita), Tomasoni e Laura Del Sole è uno dei più fisici e completi della categoria (e ci vantiamo di averlo scritto ad agosto) e stanno trascinando, insieme alle certezze Baldi e Gianangeli vicino a canestro, Umbertide in testa alla classifica

L’altra capitana coraggiosa, stavolta conclamata e riconosciuta, risponde al nome di Silvia Ceccarelli che con una tripla allo scadere ha regalato alla sua Selargius una grande vittoria esterna sul campo non certo facile di Livorno. E quella tripla è stata solo la ciliegina, anzi ciliegiona, sulla torta perché già nei 39 minuti e 55 secondi precedenti aveva disputato un ottima partita. Selargius, come Umbertide nel girone B, si candida a rompere le scatole alle big, con un gruppo di italiane collaudato che non è cambiato dall’anno scorso, con due ottime straniere ed un coach che sa il fatto suo. Un mix vincente

CHI HA DETTO CHE IL 17 PORTA MALE?

Non certo Marta Moscarella che ha piazzato, tanto per gradire, un doppio 17 alla voce rimbalzi e punti. Se qualcuno avesse avuto dubbi sul suo impatto sul mondo Costa e sulla A2 in generale eccovi serviti. Rispetto alle giovanili non gioca più da centro, a vedere come si muove a volte ricorda Nik Melli: dominante a rimbalzo, le piace un sacco partire in palleggio saltando l’apertura per creare superiorità numerica e come il capitano della Nazionale gradisce molto di più attaccare il canestro frontalmente che non spalle a canestro. Ed ha un tiro da 3 già molto affidabile: insomma, siamo tutti consapevoli che questo potrebbe essere il suo primo ed ultimo anno in A2, il materiale è chiaramente da piano superiore, non necessariamente da ala forte. Ma rimanendo al presente può fare le fortune delle pantere: è già così impattante ora che non osiamo pensare cosa possa essere tra 4-5 mesi quando avrà preso le misure del campionato e magari avrà lavorato sui suoi pochi limiti. Coach Bereziartua gongola, nel frattempo.

GIOVANI PROMESSE CRESCONO

Ogni tanto fortunatamente qualche giovane esce dal guscio e si fa vedere nel grande mare della serie A2. Già nel posticipo infrasettimanale si era messa in mostra l’argentina classe 2007 di Selargius Ingenito che ha crivellato di triple (6) il canestro di Salerno segnando 21 punti: in questo weekend invece si sono messe in bella mostra due giovani in particolare. Una è Divine Obaseki, pivot del 2008 di Moncalieri e delle Nazionali giovanili che con 11 punti in soli 18 minuti ha aiutato la squadra piemontese a vincere contro una delle corazzate del girone, Livorno. L’altra grande sorpresa è la prova di Gaia Reschiglian, guardia classe 2005, che ha messo a segno ben 16 in soli 17 minuti risultando decisiva per la vittoria nell’altro derby veneto di Alpo nei confronti di Vicenza. Onore ai coach che hanno il coraggio di lanciarle (e, come nel caso di Soave, di rinunciare alle straniere per dare loro più spazio), fa veramente bene al cuore di noi appassionati leggere queste belle notizie

BEST PERFORMANCE OF WEEK

Salta subito all’occhio la grande prestazione balistica di Giulia Manzotti che con i suoi 33 punti e le sue 5 triple ha spinto Bolzano a fare il colpaccio sul difficilissimo campo di Ragusa. Ricordo benissimo che mi era già capitato di scriverlo due anni fa ed anche l’anno scorso in occasione di altre grandi prove dell’ex Faenza e Giussano: Giulia ha un talento da Serie A dove in effetti ha calcato i campi per anni, in A2 potrebbe fare più spesso queste super prestazioni ma le è sempre mancata la continuità: chissà se questo potrà essere l’anno buono……..

Continuando a parlare di Bolzano volevo segnalare anche un altra grande partita di Alessia Egwoh, autrice di 16 punti e 10 rimbalzi. La lunga classe 1997 sta sorprendendo in questo inizio di campionato e finora si può considerare la miglior lunga del torneo. Dato che in comune a Manzotti ha la discontinuità come difetto principale, quanto dureranno queste performance? Ai posteri l’ardua sentenza

LE CATTIVE

10 PUNTI PER NOI, POSSON BASTARE?

Parafrasando dal grande Lucio Battisti, la risposta coach Alessio Cioni già la conosce ed è no. Perché i 10 punti in questione sono quelli segnati dal cosiddetto supporting cast dell’Use Rosa Scotti e segnatamente da Ruffini, Ianezic, Casini, Antonini, Logoh e Ndiaye, formalmente più di mezza squadra. E’ chiaro che non possono bastare per far quadrare i conti, specie in un campo come quello di Costa. Empoli è ancora un cantiere aperto, con equilibri nuovi tutti da ricercare, c’è tanto lavoro da fare per lo staff tecnico e noi ci aspettiamo una crescita graduale partita dopo partita prevedendo un girone di andata magari in sordina per poi migliorare decisamente nel ritorno. Speriamo per i tifosi empolesi di essere stati buoni profeti…..

QUANDO LE STRANIERE FANNO SDENG

Di solito sono guai, per le loro squadre. E difatti, i soli 3 punti di Nikolova con un insolito per lei 0/4 da tre sono costati la partita alle Foxes di Giussano in quel di Torino dove la squadra di Sacchi è stata a lungo in vantaggio ma poi ha dovuto cedere nel finale. E che dire di Anna Piedel, guardia polacca in forza al Cus, che nella netta sconfitta a Matelica ha tirato dal campo un misero 1/13? Non meglio è andata alle due strangers del Sanga nel derby perso contro Basket Stars. Marinkovic è stata fin da subito oggetto di attenzioni particolari della difesa impostata da coach Peraro costringendola a sbagliare 11 tiri dal campo con un solo canestro realizzato, quella triplissima con fallo da 10 metri che stava riaprendo i giochi per Sanga. La squadra di Pinotti poi ha dovuto fare i conti anche con la produzione davvero limitata di Olson, con soli 2 punti messi a referto con un 1/4 da due e due errori ai liberi; il rendimento dell’ex Vermont University è troppo importante per le sorti delle Orange, perché la sua pericolosità leva pressione sulle esterne e considerando che Tava e Guarneri non sarebbero proprio delle attaccanti naturali deve garantire un quantitativo di punti certamente diverso

VETERANE, CHE SUCCEDE?

In questa giornata troviamo delle veterane che stanno faticando a trovare il proprio ritmo: parliamo di Giorgia Sammartini e di Chiara Fusari, già alla seconda apparizione per entrambe in questa rubrica e speriamo di accoglierle la settimana prossima con il nome scritto in verde. Parliamo poi di Claudia Colli e di Arianna Puggioni che anche se è da solo quest’anno in A2 con la sua Viterbo è comunque una classe 1999.

Sammartini sta faticando a Livorno come tutta la squadra direi, vittoria contro Costa a parte: quindi dato che la squadra è tutta nuova, che Poggio è appena rientrata e che un periodo di ambientamento bisogna concederlo oserei dire che è quasi fisiologico. Vedremo come e quando le cose si sistemeranno, non ho moltissimi dubbi che ciò avvenga, prima o poi dato il valore della giocatrice e dello staff labronico

Claudia Colli invece dopo un esordio più che discreto ha saltato la seconda giornata ed in questa terza ha faticato più del previsto segnando solo due punti con un 1/8 dal campo. Anche qui, credo sia una questione di tempo e che sia più una situazione fisico atletica contingente che tecnica

Chiara Fusari invece sta avendo un inizio di stagione forse più difficoltoso del preventivato: finora l’ex Mantova ha segnato 8 dei 20 tiri da due tentati ma soprattutto è a quota 2/20 da dietro l’arco, la sua specialità. Urge per coach Logallo un suo contributo diverso, con il quale Vicenza avrebbe una classifica diversa, ma c’è tutto il tempo per rimediare. Continuo a sostenere, come scrissi ad agosto, che il terzetto DeGiovanni, Fusari e Smorto sia uno dei migliori della categoria e non saranno certo due o tre sconfitte inopinate (ai supplementari, per giunta) a farmi cambiare idea. Ma le percentuali da tre di Chiara devono essere diverse.

Per ultima Arianna Puggioni che sta impattando frontalmente con il mondo della A2. Anche lei da dietro l’arco sta faticando (5/26 il parziale fin qui) e da due non sta certo facendo meglio (2/9). Viterbo ha bisogno dei suoi punti (come anche quelli di Cutrupi) come il pane, e se ciò non accade è difficile portare a casa il referto rosa per la squadra di Scaramuccia che è l’unica ancora ferma al palo nel girone A

Cristiano Garbin

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