LBF Serie A 2025-26: le top & flop della 3°giornata

Terzo weekend di campionato e terzo appuntamento con la nostra rubrica di commento alle prestazioni positive ed anche a quelle negative delle protagoniste di giornata.

TOP

1 – MARTINA FASSINA

Prova in stile Euro2025 per la guardia ala della Reyer che ha segnato 23 punti con un solo errore al tiro nella vittoria contro le Panthers Roseto. E direi che proprio l’Europeo è statao uno spartiacque per Martina che dalla medaglia di bronzo e dalle sue ottime partite si è scrollata di dosso il pessimo finale della scorsa stagione ed ora è una giocatrice solida su cui Mazzon può contare ad occhi chiusi, come ovviamente farà anche Andrea Capobianco in Nazionale

2 – ELIZABETH SCOTT

Dopo le prime tentennanti esibizioni la lunga ex Sooners di Oklahoma sta prendendo le misure al nostro campionato. Spesso ci si dimentica che le rookie avrebbero bisogno di un attimo di tempo, invece alla seconda partita un po’ così partono subito le critiche. Coach Piazza lo sa, e piano piano sta lavorando su di lei per farne il centro di gravità permanente delle Lupe nell’area pitturata. Contro Battipaglia e contro la statuaria Natabou Liz, come la chiamano ormai tutti, ha segnato 14 punti, preso 12 rimbalzi ma anche recuperato 3 palloni e smazzato altrettanti assist, segnale che è una giocatrice che sa incidere in vari aspetti del gioco

3 – ANAYA PEOPLES

Battipaglia ha perso contro San Martino, è vero, ma l’ex De Paul University ha messo insieme una partita da urlo, statisticamente parlando ma non solo. 19 punti conditi da 17 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist per una giocatrice che sta facendo vedere di sapere fare tante cose su un campo da basket, e di farle bene. Come tipologia di giocatrice ricorda molto Cornelia Fondren, nostra personale MVP della scorsa stagione di stanza a Faenza. Certo, avrebbe bisogno di un aiuto maggiore da parte della squadra perché nonostante le sue cifre roboanti è e rimane una giocatrice di squadra e non una solista, come peraltro succedeva a Fondren. Auguriamo a lei e a Battipaglia quindi di ricalcare la stagione faentina, e di conquistare a fine stagione il nostro award…..

4 – ANNA TUREL

A proposito di Faenza, ecco un altra protagonista della cavalcata della squadra di Seletti 2024-25. La figlia di Davide ex giocatore di serie A degli anni 80 e 90 ha deciso di voler rimanere in A traslocando in Sardegna alla corte della Dinamo. Scelta che sta pagando, perché la formazione allenata da Citrini sta veleggiando in testa alla classifica con già due vittorie significative entrambe al PalaLeonessa, contro le Lupe all’Opening Day e questa contro Brixia. Probabilmente Richards e Poindexter hanno fatto più la differenza ma voglio comunque citare Turel in qualità di rappresentante di quelle giocatrici italiane che si sono formate in A2 e che adesso stanno facendo bene anche al piano di sopra

5 – ALEX RICHARD e SAMMY PUISIS

Le loro squadra sono uscite sconfitte anche pesantemente ma si sono fatte valere, ed entrambe arrivavano da prestazioni deludenti. Per l’ala bresciana 25 punti, 11 rimbalzi in una partita comunque costellata anche da errori banali, segno che i margini di miglioramento sono ampi, specialmente ora che con Tagliamento in squadra si alzerà nettamente la qualità dei passaggi e si abbasserà un poco la pressione difensiva su di lei.

Per Puisis, rookie come Richard non dimentichiamolo, potremmo quasi dire che questa sfida impossibile contro la Reyer sia servita per sbloccarla da dietro l’arco. Venti i punti messi a segno al Taliercio con un 5/12 nelle triple che fa ben sperare coach Righi che ha bisogno di trovare alternative alla solita ottima Ustby

FLOP

1 – ANASTASIA CONTE

Nel big match di Campobasso a Derthona mancava Elisa Penna e l’ex Geas con il suo 1/9 da tre l’ha fatta rimpiangere parecchio, anche se ultimamente nemmeno l’ala classe 1995 non è che stesse strabiliando dalla lunga distanza. In più anche Cate Dotto, meritevole quanto Nasty dell’apparizione nelle Flop di giornata con il suo 1/9 dal campo ha completato l’opera, rendendo vana la possibilità di espugnare la Magnolia Arena. Derthona, che ha perso il secondo scontro diretto dopo quello contro Geas non può prescindere dal loro contributo offensivo, fintanto che Suarez non faccia uno step in avanti e si prenda le chiavi della squadra. Certo, come scrivevamo più sopra bisogna avere pazienza con lei, ma il campionato corre e non aspetta nessuno. Vedremo quali saranno le mosse correttive di coach Cutugno (e la reazione della squadra) già dalla prossima partita che definirei difficilotta, contro la Reyer Venezia

2 – CHARLOTTE VELICHOVA

Prestazione deficitaria anche per la bionda straniera di Brixia. Due soli punti ma soprattutto pochi minuti in campo nei momenti decisivi della partita, quasi fosse un primo segnale di sfiducia da parte di coach Zanardi nei suoi confronti. Certo la coabitazione con Togliani e Frustaci non è semplice e sta danneggiando sia lei che l’ex Lucca e Alpo, vediamo se ora con il ritorno di Tagliamento può cambiare qualcosa. Giocando a fantabasket (quindi senza preoccuparmi di budget e disponibilità economiche) se fossi a decidere io le sorti di Brixia forse cercherei una combo guard più fisica e con più esperienza al posto della ceca classe 2004, ma soprattutto aggiungerei una lunga straniera a dar manforte a Richard e a Winkowska. Ma per i tifosi di Brixia io purtroppo (o per fortuna, dipende dalle opinioni) io gioco solo a fare fantabasket……

3 – JILLIAN ARCHER

E’ chiaro che giudicare la prova sua come quella delle compagne non è semplice dato che contro Schio ci si scontra con una corazzata. Ma supponiamo che coach Diamanti si aspettasse di più dalla sua americana di riferimento vicino a canestro autrice di soli 4 punti (3 i tiri tentati che dicono tutto) in 30 minuti. Senza Gianolla poi le armi di Broni sono state ancora meno, e ad Archer è mancata la spalla che avrebbe potuto aiutarla. Quella spalla ora dovrà avere un altro volto ed un nome presumibilmente straniero, necessario per Diamanti per far quadrare i conti vicino a canestro nella lotta salvezza (e per accedere ai playoff, che in un torneo a 11 è quasi la stessa cosa)

4 – FRANCESCA BALDASSARRE

L’età non dev’essere una scusa, ripetono spesso i coach che allenano le giovanili. E lo facciamo anche noi a proposito di una delle giovani con più talento, classe 2008. Ma poi questo talento deve venir fuori, e finora Francesca ha fatto una fatica boia proprio in attacco, che sarebbe la sua peculiarità. 3/11 da due e 1/13 da tre punti, sono i parziali di queste tre partite. Insostenibile per lei e per coach Braidotti che ha assoluto bisogno di far punti e che per dare fiducia e minuti alla Nazionale Under sta sacrificando lo spazio concesso alla capitana Potolicchio. Fino a quando?

5 – JULIA BOROS

Una macchia nell’inizio di stagione della Dinamo Sassari c’è, e si chiama Julia Boros. Nelle tre partite di campionato fin qui giocate ha segnato 8 punti totali, giocando circa 15 minuti di media ma avendo un impatto davvero limitato. Contro Brixia, zero punti con 0/5 dal campo e per coach Citrini la scelta logica di dar spazio (ben sfruttato, come avrete letto sopra) a Turel al suo posto. Ma il valore dell’ungherese classe 2002 non è questo sicuramente, starà a lei dimostrarlo uscendo da questo cul de sac in cui si è cacciata. Dovesse riuscirci sarebbe un altra arma per la Dinamo, essenziale perché impegnata sui due fronti, campionato ed Eurocup

Cristiano Garbin

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