LBF 2025-2026 Serie A 3° giornata: nessun problema per la Reyer contro una combattiva Roseto

Partita no contest doveva essere ma non lo è stata del tutto quella tra Umana Reyer Venezia e People Strategy Panthers Roseto, con le padrone di casa che fanno valere fin dalle prime battute la differenza di caratura tra le due formazioni, che corrono chiaramente per obbiettivi diametralmente opposti.

Ma alle abruzzesi va riconosciuto di non essere salite al Taliercio per fare le vittime sacrificali designate, reagendo alla grandissima ad un avvio che avrebbe fatto pensare ad una facile passeggiata per le lagunari, mostrando ottime doti caratteriali ed individualità molto interessanti, oltre far percepire di avere ampi margini di crescita in questa stagione.

Pronti via ed è subito 15-0 per le oro-granata dopo appena quattro minuti di gioco. Avvio che avrebbe steso chiunque, ma le ragazze di coach Righi, ripresesi un minimo dalla partenza shock, provano comunque a lottare mettendo in campo tutto quello che hanno, compresa una difesa 1-3-1 che, almeno nei primi possessi ha creato qualche piccolo pensiero a Fassina e compagne.

La Reyer, comunque, appare in controllo della situazione e, dopo aver chiuso sul 45-23 i primi venti minuti, prova a gestire l’ampio margine accumulato, con Roseto che però non ha mai fatto calare l’intensità e la voglia di combattere su tutti i palloni, reggendo per quanto possibile l’urto contro le rivali e tornando addirittura sul -10 a poco meno di cinque minuti dalla sirena finale, grazie anche alle conclusioni mandate a bersaglio da Puisis, sbloccatasi nella ripresa dopo un brutto primo tempo.

Coach Mazzon, che oltre alla lungodegente Matilde Villa ha dovuto fare a meno dell’acciaccata Pan ed ha tenuto fuori per la rotazione delle straniere Dudasova, è costretto a tenere in campo le titolari per più minuti di quanto forse aveva preventivato all’intervallo lungo, ma i canestri di Santucci, Fassina e Cubaj restituiscono alle padrone di casa il margine di sicurezza, portato poi fino alla sirena finale.

Da segnalare la buonissima prova della classe 2009 Hassan nei sei minuti avuti a disposizione nel primo tempo da coach Mazzon, che ora può iniziare a preparare la trasferta di Eurolega, che vedrà la compagine veneziana, reduce da due vittorie in altrettante gare giocate, di scena giovedì 23 Ottobre sul terreno di gioco del Basket Landes.

Terminato il battesimo di fuoco nella massima serie, avendo affrontato nelle prime tre giornate le due corazzate Schio e Venezia, con nel mezzo il Geas contro il quale però è arrivata una grande vittoria interna, le ragazze di coach Righi nel prossimo week end osserveranno il turno di riposo, per poi tornare in campo nuovamente in trasferta a Broni, l’altra neopromossa, domenica 2 Novembre alle ore 18.00.

Boxscore: UMANA REYER VENEZIAPEOPLE STRATEGY PANTHERS ROSETO 95-73

PAGELLE

Kaila Ashlee CHARLES 6: prova abbastanza incolore per la statunitense, che sbaglia molto al tiro in avvio di gara e si limita a fare il compitino.

Giuditta NICOLODI 6: sedici minuti uscendo dalla panchina per dare fiato alle titolari, senza incidere più di tanto.

Francesca PASA 6,5: ci si accorge poco della sua presenza, ma funge un preziosissimo lavoro di equilibratrice all’interno della squadra.

Lorela CUBAJ 7,5: in uscita dalla panchina, e con i gradi di capitana data l’assenza di Pan, fa la voce grossa sotto i tabelloni, colpendo anche dalla lunga distanza, arma che potrà rivelarsi preziosissima soprattutto in ambito internazionale.

Ivana DOJKIC 6,5: imprecisa al tiro dalla lunga distanza, ma è comunque un lusso in uscita dalla panchina.

Martina FASSINA 8,5: per distacco l’MVP della gara. Approccia come meglio non si poteva con 10 punti nel quarto inaugurale, per poi continuare ad imperversare in fase offensiva per tutto l’arco della partita non sbagliando praticamente nulla.

Mariella SANTUCCI 8: ritmo, intensità e mordente difensivo con pochi eguali nella categoria. Fondamentale quando le avversarie provavano a riavvicinarsi con un paio di furti con destrezza e precisa al tiro quando c’è stato da chiudere i conti definitivamente.

Stephanie MAVUNGA 6: prova senza infamia e senza lode, dove si limita all’ordinaria amministrazione.

Joyner Michelle HOLMES 7: una delle protagoniste del grande avvio veneziano, si spegne leggermente con il passare dei minuti ma comunque resta un fattore.

Isabel HASSAN 6,5: coach Mazzon gli concede minuti nel primo tempo e, dopo qualche titubanza iniziale, mette a segno un paio di canestri che lasciano far intravedere tutto il suo potenziale. Classe 2009, ricordiamolo.

Sammie PUISIS 6,5: primo tempo che conferma le sue difficoltà al tiro (1/9), poi però manda a bersaglio un paio di conclusioni dalla distanza e si sblocca soprattutto mentalmente, avendo preso fiducia vedendo, finalmente, quel pallone passare dentro l’anello. Ma anche nelle difficoltà inziali ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo e combattivo. L’aver rotto il ghiaccio potrebbe rappresentare la migliore notizia possibile per coach Righi dalla trasferta lagunare.

Lavinia LUCANTONI 6,5: uscendo dalla panchina dopo l’avvio shock, fa qualche passo in avanti rispetto alle prime due, timidissime, uscite nella massima serie. Con il passare dei minuti acquisisce maggiore sicurezza in cabina di regia, sfornando ben 9 assist, ed anche questa potrebbe essere una grande notizia per il prosieguo della stagione rosetana.

Silvia NATIVI 6: anche lei uscita dalla panchina ben presto dopo il brutto avvio, ha un discreto impatto, anche se paga la differente taglia fisica con le pari reparto.

Giulia MORONI 5,5: anche lei in balia dell’avvio da incubo che ne condiziona, di fatto, il rendimento.

Beatrice CALORO 6: 3 palle perse nel primo minuto di gara ed immediatamente panchinata da coach Righi per riordinare le idee (saranno 5 in totale, tutte nel primo quarto). Ma da grande combattente qual è non si scoraggia e rientra in campo con la solita determinazione e faccia tosta, mettendo nel carniere ulteriore esperienza.

Gianella ESPEDALE s.v.: anche se per soli cinque minuti mette in campo tutto quello che ha, nonostante l’evidente divario fisico con le rivali. Ma tutto è utile per fare esperienza.

Melisa VERLASEVIC 5: tra coloro in balia dell’impatto da horror delle Panthers, forse le è quella che ne ha risentito di più per tutto l’arco della partita. Qualche buona iniziativa sporadica, ma non è sembrata mai totalmente nel vivo del gioco

Patricia BURA 6,5: dalla panchina porta sostanza, fisicità ed un paio di belle iniziative offensive. L’unica che in area pitturata riesce un minimo a contrastare la batteria di lunghe avversarie. Calo fisiologico sul finale di partita, ma prova ampiamente sufficiente.

Alyssa USTBY 6,5: osservata speciale dopo le prime due eccellenti prove, fatica un po’ in avvio, con coach Righi che la tiene in panchina per lungo tempo nei primi venti minuti. Nella ripresa trova ritmo in attacco e colpisce con maggiore regolarità, facendosi valere come sempre anche a rimbalzo e dialogando ottimamente con le compagne (4 assist).

Lucrezia COSER 6,5: la capitana dà la scossa in uscita dalla panchina mettendo subito una tripla scuotendo le compagne di squadra e recuperando un paio di palloni. Poco meno di otto minuti in campo, ma di grandissima intensità, anche emotiva.

Davide Di Sante

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