LBF Serie A2 2025-26: le buone e cattive della 2°giornata di campionato

Secondo appuntamento stagionale con la nostra lavagna virtuale divisa in due che premia le protagoniste positive di giornata e bacchetta invece quelle negative.

LE BUONE

CONTAVA? ALLORA SEGNA TAVA

Dopo una partita difficile dal punto di vista personale (prima del tiro decisivo il parziale recitava 1/7 dal campo) Alessandra Tava ha tirato fuori dal cappello a cilindro il coniglio da due punti che ha permesso al suo Sanga Milano di vincere il big match contro San Giovanni Valdarno. Vittoria ottenuta tra l’altro senza Vittoria (Allievi), una assenza pesante per le ragazze di coach Pinotti, vittoria che da morale e che certifica che le tigri milanesi quest’anno sono solide e puntano in alto, specie quando saranno al completo con Allievi e Barberis. Concorrenza avvisata, mezza salvata.

IN ALTO STAT VIRTUS

Eh, l’ho sempre detto che i latini non capivano nulla di pallacanestro……ma non è che noi andiamo molto meglio, se è vero come è vero che lo scrivente nel suo ranking di inizio anno aveva posizionato la Virtus Cagliari al decimo posto (però coach Staico era stato nominato come meritevole del premio di migliore allenatore del gir. A). Certo, a mia parziale scusante c’è il fatto che al momento di redigere l’articolo non sapevo dell’arrivo di Zieniewska che oggi ad Empoli ne ha messi ben 18. Faccio comunque mea culpa, perché ho sottovalutato la riconferma di Naczk ma soprattutto di El Habbab reduce da un campionato ottimo lo scorso anno e che ha ripreso da dove aveva lasciato: 22 punti contro Vente e socie e primo scalpo importante per le sarde che hanno messo in mostra un buon gioco corale e dei rinforzi tipo Corda (11 rimbalzi per lei) che la stagione passata non c’erano.

FUORI CASA, AL SUPPLEMENTARE, GODURIA MASSIMA

E’ quello che è successo alla E-Work Faenza e ad Umbertide che sono andate a vincere entrambe in Veneto su due campi molto ostici quali rispettivamente Vicenza e Rovigo. Per quel che riguarda le romagnole segnaliamo la grande partita di Martina Guzzoni, classe 2006 nel giro delle Nazionali Under da tempo, che pare aver fatto uno step in avanti mica male rispetto al recente passato. L’ex spezzina ha doti fisiche ed atletiche non comuni, alle quali abbina un buon tiro da fuori e discrete doti in penetrazione. Ha scelto con oculatezza di farsi allenare da uno che con le giovani ci sa fare discretamente, ed i risultati stanno già arrivando. Siamo contenti, perché quando una giovane appena maggiorenne diventa forte, ne guadagna tutto il movimento

Umbertide ha sofferto anch’essa ed ha vinto con una gran prova di squadra anche se poi hanno spiccato un paio di giocatrici di cui leggete a parte. La squadra di Staccini è partita con i riflettori spenti, ma attenzione perché sarà un osso duro per tutti: back court ampio, completo e fisico, le due lunghe sono ormai una garanzia, coach di valore e slot liberi per inserire straniere. Occhio alle umbre, e non dite che non vel’avevamo detto.

C’E’ DEL SOLE SU SORRENTINO….

Non so se possa essere un titolo di qualche pezzo di Peppino di Capri o di qualche cantante neomelodico napoletano….ma, giusto per stare in tema Umbertide, la sfida con Rovigo l’hanno decisa Laura Del Sole e Giulia Sorrentino; la prima, combo guard classe 2006 di scuola Magnolia Campobasso, lo scorso anno è stata infortunata a lungo e non ha potuto incidere granché, durante l’estate è stata snobbata dalle Nazionali e così Laura ha potuto lavorare sui miglioramenti individuali con ottimi risultati a giudicare da questa partita. Poi, per il fatto di infilare il tiro decisivo non sono sorpreso perché già ero a conoscenza del carattere e della faccia tosta di questa giocatrice di cui risentiremo parlare a breve a mio avviso perché ha talento e fisico da Serie A già adesso, figuratevi se continuerà così dove andrà a giocare nel 26/27……Staccini, beato lui, oltre a Del Sole può contare anche su una certa Giulia Sorrentino che dopo aver contribuito alla promozione di Roseto ha deciso di continuare in A2. Il perché è presto detto, contro Rovigo 23 punti e tante giocate di talento che hanno aiutato tantissimo Umbertide a portare a casa la vittoria.

CUS A TRE PUNTE

In qualsiasi categoria, è raro vedere segnare 58 dei 63 punti totali di una squadra a sole 3 giocatrici. Raro, ma è successo davvero in quel di Cagliari dove l’ex Udine Bovenzi, Piedel e Tea Peric hanno fatto il bello ed il cattivo tempo trascinando alla prima vittoria stagionale il Cus Cagliari contro la N.P. Treviso. Certo non sempre il magnifico trio potrà sfornare prestazioni simili, quindi serviranno prestazioni diverse da parte di tutte le altre compagne: intanto però coach Xaxa si porta a casa questi due punti fondamentali e può ritenersi soddisfatto per la grinta e l’impegno mostrato da tutte quante. Nello specifico, Bovenzi dopo le peripezie dell’anno scorso tra Udine e i malanni fisici ha una voglia matta di giocare ed in campo si è visto benissimo. Anche Peric reduce da un anno non facile sempre a Cagliari ma alla Virtus, sembra aver ritrovato quella voglia e quella determinazione che sembrava avere un po’ perso e Piedel invece si sta dimostrando un ottimo acquisto.

LE CATTIVE

VERANO TEMPI MIGLIORI

Anche perché peggiori sarà ben difficile. Con il titolo mi riferisco alla spagnola di Alcamo, che ha chiuso con zero punti ed un desolante 0/8 al tiro. Non è facile per coach Ferrara assemblare una squadra praticamente tutta nuova e la sconfitta ad Ancona ne è la prova: Siamo solo all’inizio è vero, ma è già palese come le siciliane debbano pretendere una rendimento diverso sia da parte di Verano ma anche di Mitreva ad esempio, o della croata Hajdin che contro le Basket Girls è stata assente ingiustificata

HACK A GABRIE’

Conosciamo Gabriè per averla avuta ospite a Passo e Tiro e sappiamo che si farà una risata. Ma il suo 0/7 ai liberi non è qualcosa che si vede tutti i giorni….viene subito alla mente in questi casi la tattica di far fallo appositamente per sfidare dalla lunetta, tattica resa famosa da coach Larry Bird degli Indiana Pacers che nelle finali del 2000 continuò a far fallo su Shaquille O’Neal per speculare sulle sue pessime percentuali. A differenza di Shaq però l’etica lavorativa della lunga ragusana è ben diversa, quindi sappiamo già che anche mentre stiamo scrivendo potrebbe aver chiesto le chiavi della palestra per allenarsi dai 5e20…..

CHI DI TRENTELLO FERISCE……

Di trentello perisce, ed è quanto è capitato alle Pantere di Costa. Settimana scorsa un facile +32 nei confronti di Giussano, oggi un roboante in negativo meno 29 sul campo di Livorno che è una delle candidate più serie alla promozione. Intendiamoci, si poteva anche perdere e forse coach Beretziatua l’aveva messo in conto ma a stupire è stata la modalità. Mai in partita, del ritmo e dell’intensità viste 7 giorni orsono nemmeno l’ombra. Vedremo se questo sarà l’andazzo della giovanissime di Costa durante tutto l’anno, Costa che promette di essere la squadra più divertente ma anche quella con i picchi di rendimento più marcati sia in alto che in basso. C’eè da dire però che le Pantere hanno un alibi, anzi due, di ferro. L’infortuni di Bernasconi e di Teder sono stati macigni in questa partita e potrebbero inficiare anche le prossime

FROM THE STARS TO THE STABLES

Dove le Stars sarebbe la squadra allenata da Paolo Peraro che hanno perso in maniera perentoria il derby contro le Foxes nella nuova casa di Lissone. Una sconfitta che fa male, anche e forse soprattutto perché dato il budget a disposizione ci si aspettava una squadra ben diversa a partire dall’approccio mentale. Invece sono crollate sia contro Empoli all’esordio, sia contro le Foxes sempre in trasferta. E adesso arriva un altro derby, stavolta con la D maiuscola, contro il Sanga per la supremazia cittadina. Un occasione per ricreare l’entusiasmo un po’ perso in questo inizio ma onestamente sarà semi impossibile viste le partite giocate finora dalle due squadre.

MYKLEBUST NOMEN (quasi) OMEN

Per i meno pratici con l’inglese, bust vuol dire fiasco, intesonon come recipiente per vino ma come fallimento. Solo due miseri punticini con 1/10 al tiro per l’ala norvegese classe 2003 nella sconfitta delle Ants di Viterbo in casa contro la Pall.Torino. Dopo il convincente esordio nella trasferta di Salerno con 16 punti e 8 rimbalzi ci si aspettava ben altro rendimento, anche se è ovvio che una partita si può sbagliare tenendo anche conto dell’inesperienza dell’ex Vermont University. Ma una cosa mi pare ovvia: senza il suo apporto per Viterbo è quasi impossibile vincere

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