Riparte il campionato e riparte la nostra lavagna virtuale divisa in due che premia le protagoniste positive di giornata e bacchetta invece quelle negative
LE BUONE
BLANKA ANGELA JUHASZ – esordio in campionato contro una delle favorite come la Pol. Galli dell’ex Lea Favre (con la quale ha duellato) e subito un 26+14 da stropicciarsi gli occhi. Certo, la sua Selargius ha perso ma ha dimostrato di poter competere con tutte le squadre del girone A, anche le big, grazie ad un impianto di squadra collaudato e con questa nuova lunga che promette di fare faville.
ANJA MARINKOVIC – nell’esordio vincente di Sanga a Torino le quattro triple e i 23 punti dell’ex Ancona hanno aiutato e parecchio coach Pinotti a portare a casa il referto rosa. Attenzione perché nell’impianto offensivo milanese la serba classe 1998 pare trovarsi a meraviglia, con le esterne che la aiutano ad avere spazio per sganciare i suoi tiri da lontano che promettono di fare molto male alle difese avversarie, come coach Corrado potrà certamente confermare.
DIANA VALTCHEVA – reduce da un campionato di alti e bassi a Cagliari, questo nuovo esordio con vittoria a Salerno ha messo in mostra una giocatrice a tutto campo, capace di realizzare 17 punti ma anche di catturare 6 rimbalzi, dar via 3 assist e recuperare 4 palloni e di candidarsi alla leadership tecnica nella formazione allenata da Nardone
PATTY BROSSMAN E MARTA MOSCARELLA – una coppia che promette di mettere a ferro e fuoco il girone. All’esordio contro Giussano (squadra che sotto canestro non si può dire sguarnita, con Szajtauer, Valli ed Olajide) hanno messo lì 34 punti e ben 28 rimbalzi, cifre da capogiro che, anche grazie al ritmo di gioco forsennato che Costa mette in campo, promettono di ripetere tante altre volte. Curiosissimo di vederle all’opera contro squadre più attrezzate.
LIGA VENTE – la veteranissima classe 1991 prosegue dove aveva lasciato l’anno scorso, fabbricando doppie doppie in quantità. Contro la neo promossa Milano Basket Stars 14 punti e 12 rimbalzi per l’inossidabile lunga lettone che è la guida tecnica ma anche spirituale della rinnovata formazione toscana allenata da Alessio Cioni premiato dalla Lega come miglior coach della scorsa annata
FABIANA PRETE – la protagonista dell’upset di giornata, con la sua Treviso che sgambetta l’ambiziosa Vicenza a domicilio. Per l’ex Battipaglia una prova da incorniciare con 17 punti, 7 rimbalzi e 4 assist e già una candidatura alla sorpresa dell’anno messa sul tavolo. Brava lei e brave compagne e staff.
GAIA CASTELLI – dopo annate a far da cambio a Viviani costellate anche da problemi fisici ricorrenti finalmente parte in quintetto e ripaga coach Pegoraro con un ottima prova da 13 punti in 22 minuti nella vittoria di Rovigo in trasferta nel campo non facile di Alcamo
ALICE CAPPELLOTTO E LILLI ONNELA – la strana coppia di Faenza, vittoriosa nel big match contro Trieste. L’ala finlandese classe 2006 ha giocato una grande partita mettendo a segno 24 punti con un 5/8 da tre punti che ha fatto malissimo alla squadra giuliana. Ma mi piace citare anche Alice, che dopo una stagione come quella passata in Serie A dove ha giocato poco ma ha portato comunque il suo mattone per la costruzione della casa faentina, in questo esordio forse si sarebbe aspettata più minuti rispetto agli 8 concessi da coach Seletti. Non se ne è curata, riuscendo a segnare 8 punti e se conosco Paolo, alla prossima quei minuti aumenteranno sicuramente.
ILARIA MORICONI – tornata nella serie cadetta dopo l’annata non facile ad Alpo in A, ha subito lasciato il segno nell’esordio casalingo tra le mura amiche. 20 punti con un 5/6 da tre punti, giusto per ricordare che ha già portato Alpo in A due stagioni fa e che non ha mica scordato come si fa, sia a far canestro sia a guidare una squadra vincente.
LE CATTIVE
Adriana Cutrupi – dall’esperta lunga ex Vigarano a Viterbo forse si aspettavano un impatto diverso dai 4 punti con un 2/10 al tiro prodotti contro Salerno in uno scontro salvezza, anche se fa strano dirlo alla prima giornata. Ha tutto il tempo per rifarsi anche se l’inizio non è stato dei migliori
Elisabetta Penz – il piccolo contrattempo fisico subito nel precampionato potrebbe averla limitata, di certo non siamo abituati a vedere Betta concludere partite con 2 punti all’attivo e 5 tiri sbagliati su 6. E siamo sicuri le sarà dispiaciuto doppiamente, dato che era l’esordio nella sua Torino contro Sanga la sua ex squadra (non dell’anno scorso, ma quella in cui ha lasciato maggiormente il segno)
Giorgia Sammartini – sicuramente sognava un battesimo diverso, nella prima al di fuori della sua Trieste. Male lei con soli 2 punti e 0/6 al tiro e male Livorno che cade a Moncalieri nella sorpresa di giornata nel girone A, pur con l’alibi dell’assenza di Poggio
Liliana Miccio – e proprio dall’esperta guardia-ala classe 1989 coach Angiolini si aspettava un apporto ben diverso nell’ostica trasferta in terra piemontese. Invece il suo 2/17 al tiro ha inciso pesantemente sulle sorti del match ma mi pare chiaro che quando tornerà Poggio molti equilibri cambieranno, compresa la distribuzione dei tiri tra esterne e lunghe.
Alice Gregori – l’ex Udine ha chiuso con un solo punto e un terrificante 0/8 al tiro ma in realtà la citazione avrei dovuto farla per tutta Alpo che è crollata sotto i colpi di una Matelica quadrata e già ben rodata. Ci si aspettava una partita equilibrata ed invece……vedremo settimana prossima la reazione della squadra di Soave, troppo brutta per essere vera in questa prima giornata
Tijana Mitreva – doveva essere uno dei terminali principali dell’ambiziosa neo promossa Alcamo, invece chiude questa prima giornata con uno 0/8 al tiro in soli 13 minuti. E’ chiaro che siamo alle prime battute e c’è tutto il tempo per migliorare ma di certo non è questo l’impatto che ci aspettavamo dall’ex Moncalieri
Vicenza – la sorpresa negativa della giornata ed il suo tonfo a Treviso deve fare riflettere coach Logallo anche se la storia è piena di squadre che cadono inaspettatamente all’esordio per poi crescere e concludere l’anno alla grande, non ultima proprio la Treviso autrice di una grande cavalcata la passata stagione. Le potenzialità ci sono tutte, ci vuole tempo e tanto lavoro in palestra.
Cristiano Garbin