LBF 2024-25: gli Oscar LBF votati dai media specializzati

Lo scrivo subito, giusto per tarpare le ali ai contestatori di professione. Questo pezzo non è stato ideato e compiuto con l’intento di polemizzare con gli Oscar LBF “originali” assegnati dalla LBF e che verranno consegnati ai vincitori nella serata di gala nel weekend dell’Opening Day.

Soltanto, vuole essere e rappresentare attraverso il voto il punto di vista dei media che costantemente seguono le vicende di tutto il movimento femminile. Ovviamente ci sono stati voti diversi tra noi media ma anche qualche indicazione univoca, posto che comunque non è mai facile assegnare un premio unico quando ci potrebbero essere tanti candidature.

Una cosa però voglio scriverla: mi, e forse ci, piacerebbe in futuro magari essere consultati, sia come riconoscimento al lavoro immane che svolgiamo spesso solo per passione ed amore verso il gioco e verso le ragazze tutte, sia perché abbiamo la piccola presunzione di avere una visione a 360° gradi di quanto successo l’anno precedente e di poterla esprimere senza condizionamenti di sorta.

Spero che i colleghi interpellati siano d’accordo con me ma ora bando alle ciance, eccovi di seguito gli Oscar LBF dei media specializzati (qualcuno ha voluto anche lasciare un commento) in rigoroso ordine alfabetico.

BASKETINSIDE

Miglior italiana: Marzia Tagliamento

Miglior straniera: Kunaiyi-Akpanah Pallas

Coach dell’anno Serie A: Paolo Seletti

Miglior Giovane: Blanca Quinonez

Miglior Dirigente: Paolo De Angelis

MVP Serie A2 Gir. A: Meriem Nasraoui

MVP Serie A2 Gir. B: Antonia Peresson

Coach dell’anno A2 Gir. A: Mirco Diamanti

Coach dell’anno A2 Gir. B: Alberto Matassini

BASKET TRAS-PARENTE

MVP Italiana A1: Costanza Verona

Se il Famila Schio ha potuto fregiarsi dello Scudetto è anche grazie alle sontuose prestazioni di Costanza che, oramai, è una certezza del basket italiano. Il suo segreto: qualità tecniche notevoli, coraggio, personalità e un DNA clamoroso (vedi la sorella Marta). Il suo rendimento è scritto nei geni. GENIALE.

MVP Straniera A1: Sara Roumy

È stata lei la grande rivelazione dello scorso campionato. Arrivata a fari spenti, Sara si è messa in luce con numeri e prestazioni incredibili: 18 punti di media, 18 volte in doppia cifra, season high a quota 30. MERCI BEAUCOUP.

MVP Giovane A1: Francesca Baldassarre

Il fatto che io la conosca e le voglia bene non c’entra nulla con questa scelta. Ho scelto lei non perché la amo, ma perché amo il basket. E chi ama il basket ama Baldassarre. Nella scorsa stagione, prestazioni e minutaggio in progressiva crescita e, dopo la brillantissima estate vissuta quest’anno, l’impressione è che possa far sognare i suoi tifosi. IN RAMPA DI LANCIO.

MVP Serie A2 Gir. A: Meriem Nasraoui

Questa scelta è quasi un “no contest”. Meriem, autrice di un campionato di spessore, si è esaltata nella parte finale della stagione riportando Broni in massima serie a suon di giocate spettacolari. Le sue qualità e la sua “garra” mancheranno tanto al nostro campionato. INDOMABILE.

MVP Serie A2 Gir. B: Beatrice Caloro

Difficile fare un solo nome per premiare la cavalcata di Roseto fino alla prima storica promozione in Serie A1. Credo che, però,  Beatrice meriti una menzione speciale: quella scorsa, per lei, è stata la stagione della definitiva maturazione. E sono certo che anche in massima serie brillante. LUCE E CALORO.

Miglior dirigente A1: Mario Fermi

Sulla carta, Faenza avrebbe dovuto fare un campionato di sofferenza per strappare una salvezza che, un anno fa, sembrava molto complicata. Invece, scelte di mercato oculate e competenti hanno fatto della E-Work la rivelazione della scorsa stagione capace di offrire anche una pallacanestro di qualità. MIGLIOR DIRIGENTE SERIE A2 Francesco Del Governatore Erano tanti i nomi che si facevano, un anno fa, in ottica promozione. Quello di Roseto, però, era fatto molto raramente. Invece, ecco il capolavoro della società abruzzese, capolavoro frutto non del caso o di circostanze fortunate, ma di un lavoro serio svolto negli anni. IL GRAFFIO DELLE PANTHERS.

Miglior coach A1: Domenico Sabatelli

È stata dura scegliere tra lui, Seletti e Serventi. Il lavoro fatto dai tre e stato ugualmente encomiabile, ognuno in proporzione al roster che aveva a disposizione. Detto che, idealmente, questo è un ex aequo a tre, ho scelto Sabatelli per premiare, con lui, la crescita costante di una società che sta dandosi anche dimensione Europea. EUROPEISTI. MIGLIOR ALLENATORE SERIE A2, GIRONE A Mirco Diamanti. Ottenere una promozione non è mai scontato, anche quando dal punto di vista tecnico ed ambientale ci sono tutte le condizioni. Queste condizioni, poi devono portare frutto e concretizzarsi e coach Diamanti, uno degli allenatori più importanti della storia recente, è riuscito nell’impresa facendo onore al suo cognome. GIOIELLO.

Miglior coach A2, Gir. B: Alberto Matassini

Anche qui, ideale pari merito a tre tra lui, coach Righi (bravissimo) e coach Riga (da applausi, specie alla luce delle condizioni complicate maturate extra campo in corso d’opera). Ho scelto coach Matassini perché una Treviso partita, forse, per ottenere una salvezza tranquilla, è andata ad un millimetro da una clamorosa promozione in massima serie. A UN PASSO DALL’IMPOSSIBILE.

FEMALE BASKETBALL

Miglior italiana: Beatrice Attura

Miglior straniera: Cornelia Fondren

Coach dell’anno Serie A1: Domenica Sabatelli

Miglior Giovane A1: Blanca Quinonez

Miglior Dirigente A1: Alice Pedrazzi

MVP Serie A2 Gir. A: Susanna Toffali

MVP Serie A2 Gir. B: Carlotta Gianolla

Coach dell’anno A2 Gir. A: Alessio Cioni

Coach dell’anno A2 Gir. B: Lorenzo Logallo

PIANETA BASKET F

Miglior italiana: Lorela Cubaj

Miglior straniera: Cornelia Fondren, che ha dato a Faenza quella inmprevedibilità ma anche certezza di essere sempre una guida anche nei momenti difficilissimi che la squadra ha passato con gli infortuni delle due lunghe

Coach dell’anno Serie A: Paolo Seletti perché Faenza è stata la squadra più divertente del campionato ed è arrivata ai playoff da settima senza lunghe

Miglior Giovane: Blanca Quinonez a parte Giacchetti, Baldassarre e Zanardi che hanno appena assaggiato il campo, le altre giovani, dal 2005 in giù non esistono in A1

Miglior Dirigente: Cecco Vescovi, partendo dal fatto che in A1 nessuno fa veramente il DS o il DG tranne De Angelis e Vescovi,sono contento di votare per una persona seria

MVP Serie A2 Gir. A: Cristina Osazuwa

MVP Serie A2 Gir. B: Chiara Fusari perchè specie nella stagione regolare hanno giocato ad un livello altissimo

Coach dell’anno A2 Gir. A: Mirko Diamanti che ha preso Broni in mezzo al fiume e l’ha portata in serie A

Coach dell’anno A2 Gir. B: andrebbero dati tre premi. Simone Righi per la stagione vincente di Roseto ma anche a Massimo Riga ed Alberto Matassini che rispettivamente ad Udine e Treviso hanno lavorato e bene, fino alla fine nonostante le condizioni non fossero le migliori

PASSO E TIRO

Miglior italiana A: Rae D’Alie, ha chiuso la stagione con cifre clamorose anche senza contare l’età e con San Martino ben aldilà delle aspettative e poi c’è la leadership, la cattiveria agonistica e tutte quelle piccole cose che non finiscono nel tabellino. Una menzione però la meritano anche Rosa Cupido e Marzia Tagliamento

Miglior straniera A: Cornelia Fondren che è arrivata senza clamori e pian piano è esplosa, a tratti ha espresso un basket di altissimo livello con una maniera di giocare tutta sua. Ha chiuso con oltre 15 punti di media, 5 assist ed oltre 8 rimbalzi. Due le partite consecutive in tripla doppia (non capita tutti i giorni), ed anche per lei vale quello scritto per D’Alie: leadership e risultati di squadra ben oltre le aspettative

Coach dell’anno Serie A: Paolo Seletti a mani basse, che ha strabiliato tutti con la sua Faenza che in prestagione era data da moltissimi come sicura retrocessa. Ricordiamo che la lunga americana se ne andò senza mai giocare e che i gravi infortuni a Reichert ed a Parzenska sembravano dovessero tagliare le ali alle faentine. Invece playoff raggiunti con il surplus di una squadra divertente da vedere, che ha espugnato campi importanti e che ha fatto riesplodere l’amore faentino verso il basket femminile. What else?

Miglior Giovane A1: Blanca Quinonez non solo per mancanza di competitor in assoluto ma perché era praticamente impossibile trovarne una del suo livello. Chissà che diventerà tra qualche anno dopo le cure del buon Geno Auriemma…….

Miglior Dirigente A1: nonostante anche Paolo De Angelis sia meritevole del premio perché ha costruito una squadra in grado di vincere lo scudetto e di arrivare alla Final 6 di EL il premio non possiamo non darlo a Mario Fermi che con un budget risicatissimo è riuscito a portare in Romagna tre califfi come Fondren, Roumy e Reichert (arrivate senza troppo clamore) e se Angel Jackson non avesse lasciato ancor prima di incominciare avrebbe potuto fare poker.

MVP Serie A2 Gir. A: Meriem Nasraoui che ha giocato un ottima stagione ma soprattutto ha alzato il suo rendimento nei playoff raggiungendo picchi clamorosi e portando Broni alla promozione

MVP Serie A2 Gir. B: Carlotta Gianolla che nella travagliata stagione udinese è stata la colonna portante, ed ha chiuso la stagione con cifre roboanti (17+11 di media) meritandosi la chiamata di Broni e della Serie A

Coach dell’anno A2 Gir. A: Mirko Diamanti è la scelta obbligata visto dove era Broni al suo arrivo e dove poi l’ha portata anche con l’infortunio di Russo di mezzo. Ma voglio citare anche Fabrizio Staico che ha guidato la neopromossa Virtus Cagliari alla salvezza tranquilla prima e a dei playoff insperati poi arrivando davanti a formazioni con delle risorse economiche più elevate, lanciando il talento di Trozzola e facendo giocare la migliore stagione in carriera ad El Habbab.

Coach dell’anno A2 Gir. B: dico Simone Righi perché nessuno avrebbe scommesso un euro sulla promozione di Roseto ad inizio anno. I suoi meriti vanno anche aldilà dei meri risultati perché con un gioco frizzante ed aggressivo ha fatto divertire i tifosi delle Panthers, ed è stato bravo dopo la maxi striscia di vittorie autunnali e qualche sconfitta di troppo invernale e crederci ed a trasmetterlo alle ragazze. Nomination più che meritate anche per Alberto Matassini e Massimo Riga che hanno disputato stagioni complicate tra mille vicissitudini societarie ma senza mai mollare hanno portato le loro squadre a grandi risultati anche se è mancato il bersaglio grosso.

Con chi siete più d’accordo? Volete postare i vostri Oscar? Potete farlo nei commenti al pezzo sui vari social, discutere di basket è una delle cose più belle al mondo

Cristiano Garbin

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