IL COMMENTO
L’avventura dell’Italia all’Europeo Under 16 femminile si è conclusa con una sconfitta amara dopo una partita combattuta. Nella finale per il 5º-6º posto giocata alla Pitesti Arena, le azzurrine sono state superate dalla Serbia con il punteggio di 66-70, al termine di una sfida equilibrata e intensa, decisa soltanto nei minuti finali.
L’Italia è partita con grande energia, imponendo un buon ritmo sin dai primi possessi. La difesa aggressiva e le transizioni rapide hanno permesso alle ragazze di coach Lucchesi di chiudere il primo quarto in vantaggio. Le serbe però hanno risposto con la loro fisicità sotto canestro e con la precisione dall’arco, ribaltando gradualmente la situazione e andando al riposo lungo con un piccolo margine di vantaggio.
Nel terzo quarto l’Italia ha cercato di rientrare, trovando buone soluzioni offensive e mostrando carattere, ma la Serbia ha saputo sfruttare la maggiore profondità del roster e qualche disattenzione azzurra. Negli ultimi dieci minuti la partita è rimasta aperta fino alla fine: le azzurrine hanno ricucito lo strappo portandosi a -2 negli ultimi 60 secondi, ma un paio di errori al tiro e la freddezza delle serbe ai liberi hanno chiuso definitivamente i giochi.
Il punteggio finale di 66-70 testimonia la sostanziale parità in campo. L’Italia ha avuto buone percentuali da due punti e ha dominato a tratti il rimbalzo offensivo, ma ha pagato la minor precisione dall’arco (rispetto alla Serbia) e qualche palla persa di troppo nei momenti cruciali. Le serbe hanno fatto valere la loro fisicità, conquistando falli importanti e realizzando punti pesanti dalla lunetta.
L’Italia lascia l’Europeo con un pizzico di rammarico per non essere riuscita a entrare nella “top five” e anche per non aver conquistato l’accesso diretto al mondiale, ma è consapevole di aver gettato basi importanti per il futuro. L’entusiasmo, la compattezza del gruppo e la qualità tecnica emersa rappresentano un patrimonio su cui lavorare nei prossimi anni.
IL TABELLINO: Italia 66 – 70 Serbia
LE PAGELLE

Aisha Diagne 6,5: Buona prova in attacco e presenza sotto canestro. Ha sofferto un po’ in difesa ed ha perso 5 palloni, ma ha dato energia.
Anna Sablich 5,5: Ha faticato al tiro ma ha mostrato volontà. Un paio di lampi con un canestro e un rimbalzo, ma troppo poco impatto nei 16 minuti concessi dal suo allenatore.
Aurora Murgia sv: Solo 3 minuti senza incidere.
Isabel Hassan 8: La migliore in campo per l’Italia: 22 punti, 9 rimbalzi e 4 recuperi. Leader offensiva, trascina la squadra ma spreca qualche occasione dalla lunetta (2/4) e forza alcune conclusioni.
Ginevra Pini 6: In pochi minuti segna 4 punti e non sbaglia dalla lunetta. Buon apporto con intensità difensiva.
Giulia Mueller 6,5: 8 punti, 3 assist e solidità generale. Si fa sentire in cabina di regia, pur commettendo qualche ingenuità.
Mariana Nako Moni 6: Giornata storta al tiro ma si fa perdonare con una grande presenza a rimbalzo. Poca lucidità in fase realizzativa.
Tessa Salvetti 7: In 17 minuti è molto concreta: 8 punti con ottime percentuali e presenza difensiva dignitosa. Merita più spazio.
Susanna Perego 5: Tanta generosità ma poca precisione: 7 punti con un 3/15 al tiro che pesa molto. Bene a rimbalzo ma in attacco è imprecisa e fa fatica ad incidere.
Emilia Magni 5,5: 11 minuti con poco peso offensivo. Porta energia ma senza risultati concreti.
Si ringrazia FIBA per il materiale fotografico.
Federico Maria Consiglio
IG: ffede_advice