Giovanili Finali Nazionali U17 2025: Venezia con le unghie e con i denti arraffa un altro scudettino contro un indomita Firenze

 Domenica 8 giugno, nel tardo pomeriggio, l’Italia intera è rimasta incollata a uno schermo, seguendo una finale mozzafiato, un’estenuante maratona, in cui chi sembrava spacciato è riuscito a salvarsi per miracolo e poi a conquistare il trionfo, in una di quelle altalene di destini che fanno grande lo sport.
Naturalmente non parlo del pur pregevole match tennistico tra Alcaraz e Sinner, ma della sfida-thriller per lo scudetto femminile U17 tra Venezia e Firenze. 

 Le lagunari vedono la morte in faccia, sopravvivono e al supplementare esultano.
La triade classica di finali giovanili si conclude quindi con le stesse scudettate dello scorso anno, Campobasso e Venezia, anche se cambia la spartizione: due Reyer e uno Magnolia.
Venezia ha superato il Geas nel totale storico di scudett

Può essere ma ormai s’è perso il conto degli scudi ufficiali, tra quelli canonici, il defunto Join the Game e gli attuali tricolori 3×3 che si assegnano a settembre.

– Riavvolgiamo il nastro della kermesse battipagliese U17. La fase a gironi è vinta da Firenze (A), Frascati (B), Geas (C) e Venezia (D). Qualche spunto da segnalare: nel gruppo B tripla parità da 2° a 4° posto con S. Martino beffata; nel D, il più interessante, stessa situazione con avulsa a 1 vinta-2 perse dietro la Reyer, passano Battipaglia e Costa, fregata S. Lazzaro; Costa inizia con un raggelante meno 30 contro le padrone di casa, ma si salva battendo di 20 S. Lazzaro (serviva almeno un +16) la quale aveva infilzato Battipaglia con 36 punti + tripla decisiva di Mosconi. Da ricordare anche i 27 punti di Baldassarre contro Venezia, seppur vani.

– Spareggi: giornata storta per le capitoline; il Basket Roma è eliminato da Trieste, l’Elite cede a Derthona (60-63, 24 di Gaiaschi per le piemontesi), Battipaglia fa fuori Padova con 23 di Baldassarre; Costa scampato il pericolo ci prende gusto e stende Lapolismile Torino con 24 di Redaelli.

– QuartiFrascati regola Trieste (70-60) col duo-monstre Pysmennyk (33+11 rimba)-Toyounon (9+21 rimba); non bastano 22 di Stavrov e 20 di Mueller alle “mule”.
Venezia tranquilla con Derthona (62-49) con 12 di Hassan.
Geas autoritario con Battipaglia (67-52, +20 all’intervallo) con 17+11 rimba. di Kaukenas, figlia d’arte del grande Rimantas; 17 anche di Rovello.
La partita con più sapore, come da pronostico, è tra Firenze e Costa. Andamento alterno con le lombarde avanti di 7 all’intervallo ma la reazione tosca, 25-13 nel 3° quarto; nell’ultimo sempre avanti Firenze con vari riavvicinamenti di Costa, soprattutto quando risale da meno 7 a meno 3 e ha la tripla del pareggio con Sanogo, che però trova il ferro a -2 minuti; sul ribaltamento di fronte, Salvetti realizza un 1 vs 1 di notevole fattura per il +5 fiorentino a -1’50”. Da lì ancora un batti-e-ribatti con occasioni perse da entrambe le parti, sinché una palla vagante in area viene addomesticata da Firenze che segna il +7 della sicurezza (finale 73-68 con 17 di Torricini, 15 di Rossi e De Luca contro 19 di Lelli e 14 di Algeri).
Da notare che Costa non raggiunge la semifinale in una kermesse tricolore dopo 18 volte consecutive in cui c’era riuscita. Una serie da applaudire nel momento in cui ha avuto fine.
Da applaudire anche un momento di sportività nelle battute finali, in cui Firenze ha ammesso di aver toccato una palla che era stata data dagli arbitri come rimessa per le toscane, e che invece spettava a Costa.

– Semifinali: curiosamente finiscono con lo stesso punteggio. Per Firenze è la vittoria del collettivo sulle individualità sontuose di Frascati. Toyounon è una gigante in mezzo alle bimbe, ne fa 29 con 27 rimbalzi e 51 di valutazione (!), Pysmennyk un po’ meno ma comunque 17; dall’altra parte però c’è una squadra vera, che compensa l’inferiorità a rimbalzo e l’inarginabilità delle due mega-straniere con palle rubate e organizzazione corale (Pasqualetti 17+11 assist, Rossi 13, Tenerani 12). Le tosche vengono fuori nel finale, sorpassando a 3’30” dalla fine; Pysmennyk sbaglia la replica da sotto, Firenze fa +4 e quel micro-break non viene più colmato, anche se Toyounon lotta titanicamente, segnando due volte il canestro del meno 2. La stessa torre camerunense classe ’09 commette però uno sfondamento fatale e Firenze chiude sul 62-57.

L’altra semifinale è lo scontro fra titane, Geas Venezia, le due maggiori candidate al titolo. Forse alla vigilia delle finali lo era di più Sesto, stanti le assenze di Zuccon e Gecchele fra le reyerote. Ma la rispettiva marcia di avvicinamento, in queste finali, non indicava una differenza di valori. Alla prova del campo, la sfida è stata equilibrata ma Venezia ha avuto qualcosa in più: due prove individuali sopra le righe in Hassan (20 con 9/16 + 10 rimbalzi e 5 recuperi) e Sablich (22 con 4/9 da 2 e 4/4 da 3) mentre il Geas ha avuto un’ottima Kaukenas nel primo tempo ma limitata nella ripresa, e nessun’altra oltre un 6 / 6,5 di voto, tranne forse un’Appetiti da 11 punti e qualche stoppata.
Fatto sta che Venezia imbuca due triple contro la zona a inizio ultimo quarto e va sul 56-47; si mangia da sotto il +11 e questo rianima il Geas che si sblocca con Kaukenas, passa a uomo con frutti migliori in quanto aumenta l’intensità nella pressione sulla palla e ne recupera qualcuna; in attacco però sciupa occasioni sul meno 3. Pur con qualche affanno, Venezia arriva in porto (62-57).
Per il Geas continua dunque l’astinenza da scudi (nel 5 vs 5), che dura dal 2014. Questa sembrava l’occasione migliore, o almeno pari a quella dello scorso anno, sempre in U17, quando perse all’overtime con Campobasso.

– In finale 3° posto Geas batte Frascati 69-57.

– Finalissima. Firenze, che lo scorso anno, ricordiamo, aveva fatto fuori a sorpresa Venezia proprio in questa categoria, confeziona un’altra partita tatticamente esemplare, imbragando le individualità reyerine e facendo valere la propria coralità.
La compagine tosca conduce 31-24 al 20′, 40-37 al 30′ e apre l’ultimo quarto con un 4-0. Risponde Venezia con uno 0-7 che vale la parità, 44-44 a 5′ dalla fine. Ma dura poco: Pasqualetti apre e chiude un parziale di 8-2: quando la sua tripla entra di tabella per il 52-46 a -2’45”, sembra un segnale degli dèi cestistici, anche perché Hassan nel frattempo si è mangiata un clamoroso appoggio su rimbalzo offensivo a difesa lontana. Sembra insomma ormai scritto il flop di Hassan e il trionfo dell’underdog Firenze (underdog relativa, perché ha due Coppe Italiane U14 nel palmarès con quel gruppo).
Invece no, si ribalta tutto perchè, come diceva il grande oriundo del baseball Yogi Berra, “non è finita finché non è finita”. 

La riscossa inizia da un intercetto di Sablich su rimessa fiorentina in zona d’attacco (dopo che la tascabile ma ficcantissima Montesi ha sbagliato la tripla del +9). Dalla lunetta arrivano un libero di Sablich, due di Hassan e due di Dal Zilio, mentre sale di colpi la difesa veneziana: 52-51 Firenze a -45″.
Tutto in bilico. Montesi segna un libero a -24″, attacco Venezia con 2 da recuperare; azione complessa, sembra non trovare sbocchi, poi la sfera giunge a Fajardo che snocciola un pregevole semigancio mancino per il pareggio a -6″. Firenze non concretizza sulla sirena e si va all’overtime sul 53-53.
Nel prolungamento l’ultimo vantaggio tosco è di Montesi (56-55) ma, un attimo dopo, Dal Zilio punisce un rientro lento delle avversarie e replica per il 56-57; poi buona palla in area per Fajardo che imbuca il 56-59. Poi Hassan fallisce il k.o., ma allo scadere la tripla di Firenze va sul ferro e dunque è tripudio Venezia.
Partita insomma non priva di errori (Venezia ha tirato 21/69, Firenze 23/64) ma pregevole per intensità, emozioni e direi anche per interpretazioni tattiche da parte delle due squadre, le quali hanno entrambe cercato soluzioni razionali in attacco, senza abbandonarsi a morbosi sparacchi da 3. Per tre quarti e mezzo era stata più brava Firenze nelle esecuzioni, poi il vento è girato.
Individualmente s’hanno: Hassan 21 (4/14 da 2, 3/6 da 3, 7 rimbalzi, 3 assist), Sablich 12; di là Montesi 15, Torricini 14.

– Nel quintetto ideale entrano Hassan, Sablich, Appetiti, Toyounon e Torricini con coach Corsini.
Top scorer Mosconi con 24,3 di media; Pysmennyk 23,7, Hassan 19,7, Toyounon 19 + 20 rimbalzi.

Manuel Beck

Visited 2 times, 1 visit(s) today

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto