IL COMMENTO
L’Olimpia Milano, dopo aver vinto la Supercoppa, esordisce in maniera positiva in Eurolega nella stagione 2025-26 battendo la Stella Rossa con il punteggio di 92-82 davanti al pubblico incredibile – tanto per cambiare – di Belgrado.
La cornice era fantastica per l’inizio dell’Eurolega della Stella Rossa, che ha giocato una partita gagliarda combattendo fin quando ha potuto contro la squadra di Ettore Messina, che ha sfruttato al meglio la sua maggiore profondità e di conseguenza le maggiori possibilità di ruotare gli uomini senza far scendere l’intensità rispetto al roster di coach Sfairopoul.
A proposito di roster: a differenza degli altri anni, quando la squadra veniva letteralmente “smantellata”, quest’anno sono tutti fiduciosi per la stagione di Milano proprio perché questo “problema” non si è presentato, anzi, la formazione è stata potenziata, con innesti mirati ed importanti come quelli dei vari Guduric, Quinn Ellis (MVP di Supercoppa) e così via… Insomma, l’EA7 rispetto agli scorsi anni è molto più completa; c’è da attendere solo l’arrivo di Lorenzo Brown, per il resto… stay tuned.
Tornando al match, l’Olimpia è brava a tenere difensivamente i diretti avversari in ogni posizione, arginando al meglio gli attacchi e gli schemi serbi. Da sottolineare anche la buona prestazione offensiva dei milanesi, anche grazie a una difesa in certe situazioni abbastanza discutibile da parte della Stella Rossa. D’altronde, siamo ad inizio stagione, e un po’ tutti i giocatori, sia da una parte sia dall’altra, devono capire ancora fino in fondo i meccanismi dei loro allenatori, specie se si tratta di nuovi innesti.
E soprattutto c’è da tenere in considerazione il fatto che la Stella Rossa era priva di elementi chiave; nonostante ciò, alcuni errori specifici in difesa in Eurolega non possono essere lasciati passare, sicuramente il coach greco lavorerà molto su quest’aspetto in allenamento.
E’ stata una partita punto a punto fino agli ultimi 7 minuti, quando l’Olimpia ha piazzato il parziale decisivo che poi ha indirizzato il match. Una vittoria importante non solo per iniziare al meglio quest’anno europeo, ma anche per festeggiare con un bel regalo il compleanno di coach Messina, che sarà sicuramente contento della prestazione della sua squadra.
La vittoria della Virtus Bologna contro il Real Madrid all’esordio in Eurolega è un’altra ottima notizia per la pallacanestro italiana, che impreziosisce ulteriormente l’inizio della stagione europea delle big del nostro campionato. Ora occorre mantenere questo ritmo… non è facile, ma con i roster che queste due squadre hanno messo su si può puntare una volta per tutte in alto, possibilmente alle final four, che è il desiderio da ambo le parti da qualche stagione. Fermo restando che arrivare tra le prime 8, come ogni anno, è molto difficile, figuriamoci tra le prime quattro.
IL TABELLINO: Crvena Zvezda 82 – 92 Olimpia Milano
LE PAGELLE

MANNION Niccolò 6,5: Tralasciando un momento di blackout totale, gioca bene nei minuti che Messina gli concede sia in attacco che in difesa, dove ogni tanto si ritrova a dover marcare avversari più grossi di lui nei mismatch.
ELLIS Quinn 7: Esordisce in maniera positivissima nonostante i soli due punti e gli 11 minuti di gioco. Gioca con la mente libera, dando poca importanza al valore della partita. Complimenti a coach Sodini per averlo portato in Italia perché trattasi di giocatore talentuoso che arriverà sicuramente molto lontano.
BOOKER Devin 6: La sua prestazione è sufficiente su quel poco che si può valutare, dato che non ha molto spazio. Gioca però bene come cambio di Nebo portando energia dalla panchina.
BOLMARO Leandro 7: La sua è una partita tutt’altro che silenziosa, molto cinico nelle soluzioni offensive. Si vede che ora che ha recuperato completamente dall’infortunio al naso ha la mente sgombra da altri pensieri e può finalmente dare il meglio di sé, esattamente come faceva al Bayern.
BROOKS Armoni 6: Prestazione solo sufficiente per via dell’1/6 da tre punti, statistica “strana” per uno come lui che è abituato a fare molto bene oltre l’arco. Per il resto segna due canestri da due e contribuisce con la sua solita sostanza.
LEDAY Zach 8: In entrambe le metà campo è spesso decisivo: in attacco segna 21 punti in quasi 25 minuti e in difesa è ottimo contro Kalinic e gli altri pari ruolo. Diciamo che al posto di Voigtmann è un grandissimo innesto, ma si sapeva già da quando era tornato all’Olimpia l’anno scorso.
GUDURIC Marko 8: Dopo le 5 stagioni giocate al Fenerbahce ha deciso di cambiare aria arrivando in Italia. E’ un talento che di certo non scopriamo oggi, non solo per il giocatore in sé ma anche per il carattere; le due triple segnate nel quarto periodo sono decisive per dare definitivamente all’Olimpia l’inerzia della partita. E pensare che deve ancora recuperare del tutto dall’infortunio… solo tre lettere: w, o, w.
SHIELDS Shavon 7: Parte fortissimo, poi non rimane allo stesso livello ma comunque si comporta bene, fornendo alla squadra, come al solito, atletismo ed energia. L’unico problema è che tende un po’ a giocare da solo, ma non è una novità.
NEBO Josh 8: Ci era mancato, dopo aver saltato praticamente una stagione intera per via di problemi fisici. A livello di atletismo e di potenza e a livello offensivo è il migliore in campo e gioca ottimamente anche in difesa. Sapete come si traduce tutto ciò? Semplice: MVP.
RICCI Pippo 7: Gioca pochi minuti, ma quando coach Messina lo mette in campo, a partita abbondantemente iniziata, è bravissimo a farsi trovare pronto, segnando una tripla e disimpegnandosi molto bene anche in difesa. The microwave, come Vinnie Johnson.
Dunston, Cancar: SV

Miller-Mcintyre 7 | Davidovac 5 | Carter 7,5 | Rivero 4,5 | Kalinic 5,5 | Ebuka 6,5 | Nwora 7,5 | Ojeleye 5 | Moneke 5 | Miljenovic, Stojokovic, Radosic: SV
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Si ringrazia la pagina Facebook dell’Olimpia Milano per il materiale fotografico.
Dario Salvatorelli
IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli