La Finale della Supercoppa LBF 2025 ha consegnato ancora una volta al Famila Wuber Schio la prima intitolazione stagionale, sotto gli occhi di una platea attenta e con legittime ambizioni già proiettate al campionato e all’Europa. OA Sport+1
Più che una partita, è diventata uno specchio: da un lato la solidità costruita negli anni da Schio, dall’altro la volontà di Venezia di non sfigurare, giocando di orgoglio, senza però riuscire a sovvertire le gerarchie. OA Sport+1
Il risultato finale di 68-56 è indicativo: non è una disfatta netta, ma una distanza sufficiente perché emergano debolezze avversarie e punti di forza del vincitore. OA Sport
Sono state partite combattute, con break che hanno decantato la sfida, gestione mentale che ha fatto la differenza, e la capacità (quasi consuetudine) di Schio di far valere forza, lucidità e “peso del club”. Inoltre, è interessante notare come la top scorer della serata sia stata Maria Conde con 19 punti, seguita a ruota da Verona, Steinberga, Sottana e altri contributi che hanno fatto la differenza. OA Sport+1
Anche Venezia ha avuto le sue note positive, ma con limiti strutturali che non le hanno consentito di restare in partita fino alla fine in maniera credibile: Ivana Dojkic ha messo 22 punti, e Stephanie Mavunga altri 11, senza però trovare sufficiente supporto e continuità. OA Sport
Nel complesso, la Finale ha offerto conferme e qualche spunto: conferma che Schio è uno standard di eccellenza nel basket femminile italiano, così come la capacità di guardare oltre il risultato, valutando la profondità delle rotazioni, le scelte difensive e la gestione dei momenti difficili. E spunto per Venezia (e non solo) di riflessione: se si vuole davvero competere fino in fondo, serve una maggiore coesione, sostegno nei momenti di flessione e, sotto pressione, più coraggio negli attacchi decisivi.
LE PAGELLE

Giuditta NICOLODI 6
Energia e voglia, ma l’impatto tecnico resta limitato. Non incide.
Francesca PAN 6
Ha offerto qualcosa sul perimetro, cercando soluzioni dove poteva. Nel complesso prestazione nella media, senza particolari exploit.
Francesca PASA 6
Minuti di sostanza: porta ordine in regia senza strafare, utile a dare respiro alle compagne.
Lorela CUBAJ 6
Fatica a trovare continuità, e quando prova a “fare la giocata” non sempre le gira bene. La difesa avversaria l’ha messa sotto pressione.
Ivana DOJKIC 7
È stata tra le giocatrici più convincenti di Venezia: 22 punti, leadership e responsabilità presa nei momenti delicati. Non è bastata, ma ha provato a tenere aperta la partita quanto più possibile, almeno fino all’ennesima botta sul naso
Martina FASSINA 5,5
Non ha mai trovato ritmo. Difesa diligente, ma in attacco poca convinzione. Un paio di iniziative personali, senza però continuità.
Mariella SANTUCCI 5,5
Si spende molto dietro, portando aggressività e intensità. Peccato per l’apporto offensivo pressoché nullo: con più coraggio avrebbe aiutato a togliere pressione alle compagne.
Stephanie MAVUNGA 7
Un contributo di sostanza con grande presenza nel pitturato: rimbalzi, gioco vicino a canestro e qualche giocata utile. Non è però riuscita a imporsi decisamente.
Joyner HOLMES 5
Una prova incolore: entra con l’idea di dare ritmo, ma non trova né punti né fluidità. Schio le concede pochissimo e lei non riesce a inventarsi soluzioni alternative.
Nikola DUDASOVA 5,5
Ha provato a mettere ordine in cabina di regia, ma con poca efficacia. Le scelte offensive sono spesso timide, e non è riuscita a cambiare inerzia.

MESTDAGH Kim 5,5
Non ha inciso quanto le si poteva chiedere. La difesa avversaria le ha concesso poco e lei non è riuscita a trovare quelle accelerazioni che avrebbero potuto rompere gli equilibri.
SOTTANA Giorgia 6,5
Meno appariscente, ma con grande presenza mentale e sapere fare: la sua lettura dei momenti è stata utile alla squadra quando la contesa si faceva incerta.
ZANARDI Carlotta 5,5
13 minuti di puro gregariato
VERONA Costanza 7,5
Prestazione concreta, intelligente. Non ha esitato nei momenti chiave, ha segnato quando occorreva, ha alternato buon ritmo e disciplina tattica
CONDE Maria 8
Ha fatto la differenza: top scorer con 19 punti, spesso capace di forzare le difese avversarie. Il suo contributo offensivo è stato decisivo per dare a Schio il filo conduttore della vittoria.
STEINBERGA Anete 7
Non la miglior serata dal punto di vista della brillantezza, ma grande utilità nel fornire equilibrio. Le sue incursioni e i suoi raddoppi occasionali hanno pesato
ANDRE’ Olbis 6
Contributo nelle piccole cose, ma è passata per lo più inosservata
BADIANE Marieme 6
Contributo di sostanza: tagliafuori, rimbalzi, presenza dentro l’area. Non è esplosa con numeri scintillanti, ma ha fatto il lavoro “sporco” necessario.
KEYS Jasmine sv
Soli 4 minutini, non sarà certo contenta
PANZERA Ilaria sv
Soli 5 minuti per lei, come Keys diciamo che non sarà soddisfatta
Livio Colombo