Io velo dico con la massima sincerità, quando ho visto Predojevic esultare come avesse già vinto dopo il canestro che dava un punto di vantaggio alla Serbia quando sul cronometro c’erano ancora 2.6 secondi ho detto :” calma amica, nel basket mai esultare fino alla sirena!”. E sul miracolo di Baldassarre non ho potuto fare a meno di ripetere il mantra del grande Aldo Giordani (e vedete come è il basket?).
Diciamo subito che la vittoria è stata meritata, sarebbe stata una beffa un eventuale sconfitta perchè dal terzo quarto l’Italia era riuscita a mettere il muso avanti ed a racimolare un gruzzolo di punti di vantaggio che ha mantenuto fino agli ultimi due minuti quando la Serbia si è rifatta sotto minacciosa, superando le azzurre proprio con quel canestro di Predojevic
Brave quindi le ragazze di Andreoli che hanno reagito emotivamente alla debacle dei quarti contro la Francia, pur tra tanti errori dettati anche dalal stanchezza forse più mentale che fisica.
Però tra tutte le cose che si possono dire di questo gruppo, una mi pare evidente ed è forse anche la caratteristica comune al gruppo che ha vinto il bronzo agli europei e cioè la capacità da parte di tutte le giocatrici ad ergersi protagoniste anche solo per un tratto di partita al posto dei punti di riferimento designati
In questa partita ad esempio, con Hassan sottotono ci ha pensato Appetiti, coadiuvata da Cerè, a tirar fuori giocate fondamentali per la causa, nelle partite scorse a turno altre azzurrine si sono prese il proscenio, segno di un gruppo coeso che non ha problemi nelle sue leader a lasciare che altre risolvano situazioni intricate.
Certo, per fare il salto di qualità, perchè l’obiettivo nel lungo periodo è il livello della Francia, bisognerà lavorare duramente in palestra perché a livello individuale mancano spesso la varietà di soluzioni che possano comporre una faretra abbondante di armi da usare. E poi manca l’esperienza del campo, quel feeling che solo chi gioca tanto ha.
Tenete conto che, ad esempio, nell’ultima stagione Giacchetti e Baldassarre hanno giocato poco per motivi diversi a livello senior, tante altre ragazze di questa U18 il mondo senior devono ancora scoprirlo…..facciamo un appello quindi, queste ragazze devono giocare in A2 per crescere, per avere l’opportunità di sbagliare, per allenarsi con giocatrici esperte che gli insegnino qualche trucco etc etc.
Anche basta continuare a fare giovanili dove nelle big tante partite finiscono 90-30 non essendo funzionali a nessuno, nemmeno alle sconfitte, sappiamo che sarà un appello inascoltato, ma è nostro dovere da appassionati ed amanti del nostro movimento farlo.
Tornando all’Eurobasket, domani ci sarà la finale per il 5-6° posto contro la Polonia, vada come vada credo possa definirsi un buon risultato per questo gruppo, ma ne parleremo meglio domani
IL TABELLINO: ITALIA – SERBIA 74 – 72
LE PAGELLE

Emma GIACCHETTI 6,5: Emma è senza dubbio una di quelle giocatrici più difficili da “pagellare”. Ha un alternanza psicadelica nel suo gioco di giocate di talento puro e/o furbizia con altre di ingenuità clamorose, o di scelte rischiosissime….Oggi comunque è stata importante aldilà degli errori riscattando parzialmente un Eurobasket un po’ sottotono a livello personale
Olivia OSTONI 6: la solita macchina da triple ne infila due nel primo tempo, poi esce dalla partita anche perché le serbe non le danno più spazio
Francesca BALDASSARRE 8: come il suo numero di maglia. La sua partita fin lì era stata da 6, fortissima all’inizio con parecchi punti in fila, poi un po’ avulsa da gioco e partita fino a quel miracolo finale in cui c’è racchiusa tutta la cazzimma e la voglia di vincere sua e della squadra
Giorgia GORINI 5,5: la Serbia la raddoppia senza pietà e lei va un po’ in affanno, gioca molto meno rispetto alle altre partite ma non manca però di dare il suo contributo offensivo con un paio di canestri, uno dei quali veramente bello
Isabel HASSAN 5: l’impressione che sia in riserva di energia è sempre più forte, oggi non incide nemmeno in difesa e Andreoli giustamente la panchina
Beatrice CERE’ 7: segna canestri importanti giocando bene senza palla e facendosi trovare pronta. Bene anche in difesa ed a rimbalzo
Marianna ZANETTI 5: oggi malino, ma ci sta. Predojevic è più agile e in certe situazioni fatica, in più gli arbitri la puniscono erroneamente un paio di volte.
Divine OBASEKI 6,5: gioca 27 minuti perché è la lunga nettamente più affidabile e costante ed anche oggi l’ha dimostrato, oggi però ha rischiato di tirare un calcio al grande secchio riempito con fatica. Le ultime sue tre giocate difensive le ha sbagliate tutte quante, per fortuna è andata bene
Arianna APPETTITI 7: la protagonista che non ti aspetti. Decisiva nell’ultimo quarto con Hassan in panchina, bella la cazziata subita dal coach per un fallo che è costato 3 liberi con conseguente riscatto con tripla dall’angolo e bel canestro in avvicinamento
Emma D’ESTE sv: soli 5 minuti in cui fatica abbastanza. Serve alzi il livello di reattività ed attenzione
Nicole TORRESANI sv: solamente 108 secondi in campo, fa in tempo a conquistarsi una gita in lunetta
POST PARTITA
Cristiano Garbin