Eurobasket 2025 Women U20 Finalina: Svezia spazzata via, è bronzo per l’Italbasket Rosa!

E’ un anno bronzeo per le Nazionali femminili! Dopo quello della maggiore nella splendida cavalcata ateniese arriva questo della Under 20 che bissa quello ottenuto nel 2024 a Vilnius venendo ora come allora sconfitte dalla Spagna in semifinale per poi dominare la finalina.

In effetti la Svezia ha deluso, forse avevano sparato le cartucce in semifinale o più probabilmente la vera finale è stata Italia-Spagna visto che le iberiche hanno vinto rifilando 52 punti alla Lituania. Due lati del tabellone squilibrati dunque, ma può capitare per come sono strutturati questi tornei

Se facciamo un sunto di questi 8 giorni portoghesi direi che l’Italia è andata in crescendo sfruttando l’occasione che si è venuta a creare a causa della precoce eliminazione delle francesi. La squadra nelle prime partite è sembrata contratta e lacunosa in certi aspetti del gioco come il tiro da fuori ad esempio

Forse lo è rimasta, se è vero come è vero che anche in questa partita vinta di 32 la percentuale da fuori è stato un 3/16 nonostante la buona qualità dei tiri creati. Dove invece sono stati compiuti passi da gigante rispetto alle prime partite è stato il ritmo e la fluidità di gioco. Anche (e forse soprattutto vista la forza dell’avversaria) nella partita contro la Spagna abbiamo visto le azzurrine giocare un bel basket, fatto di concetti semplici come una partenza con pick and roll ma anche buone esecuzioni di giochi a tre e di tagli per sfruttare i post bassi di Osazuwa e i post alti di Fantini e Piatti.

Il tutto è coinciso però con l’arrivo della vera Carlotta Zanardi dopo che nel girone ha faticato tantissimo a causa di un ritardo di preparazione per quel maledetto fastidio al ginocchio. Se fosse stata subito al 100% a mio avviso sarebbe finita nel quintetto ideale con buona pace di una delle altre componenti il quintetto ideale (Garcia esclusa)

Comunque l’ex di Brixia ha dettato legge in questo ultimo suo appuntamento con le giovanili e d’ora in avanti speriamo di rivederla tra le grandi, magari riformando quella coppia di esterne prodigio con Matilde Villa, motore dell’U20 targata 2024.

Detto di Zanardi, parliamo un po’ di tutte le altre visto che commentare un +32 mi pare superfluo. Lussignoli ha giocato un torneo solido, nonostante a volte compia ancora errori di lettura che faceva due anni fa all’esordio in A2 con Giussano. Sta crescendo a vista d’occhio e sono sicuro che con Cioni lo farà ancora di più perché le sue accelerazioni cel’hanno davvero in poche, specie in A2

Edokpaigbe fin dalla preparazione ha fatto vedere di essere migliorata tantissimo in questo anno in America e di avere ancora tanti margini perché ha ancora settori dove dovrà lavorare duro: tiro da fuori, ball handling, visione di gioco

Stessa cosa potremmo dire di Ilaria Bernardi che non andrà in America ma a S.G.Valdarno; come ho già avuto modo di sscrivere è fondamentale che ampli il suo repertorio offensivo aggiungendo ad esempio un arresto e tiro quando trova la corsia per il canestro otturata, oppure un floater. E poi un aspetto che in molti reputano secondario ma con quale le partite di decisono. I liberi, dato che l’anno scorso ha chiuso con il 50% circa dalla linea, decisamente troppo poco

Baldassarre è una 2008 con tanto carattere che in questo Europeo ha vissuto di up&down piuttosto marcati. Anche per lei l’auspicio è quello di lavorare duro, perché il talento non manca. Poi la coppia ex Basket Roma Lucantoni e Cedolini, impiegate poco ma pur sempre capaci di offrire il massimo alla bisogna: il loro ruolo non è mai di facile interpretazione ma tutto sommato ne sono uscite bene

Capitolo lunghe: Fantini e Piatti sono due progetti a lungo termine, nel loro percorso stanno alternando gioie e dolori e questo deve fortificarle nello spirito. Quel che è essenziale a mio avviso è crescere il volume e la portata del loro bagaglio tecnico, ora voleranno entrambe negli Usa, speriamo bene

Gianangeli è la più odiata dal commentatore inglese del canale youtube di FiBA perché ha sbagliato a pronunciarlo praticamente sempre. Ma a parte questo Agnese si è fatta valere sotto canestro nonostante a volte ha dovuto rendere kg e cm e pure qualche punto di atletismo. Ma se ne facciamo una questione di scaltrezza ed capacità di farsi trovare al momento giusto ha poche rivali. Una possibile rivale è in casa, perché Zuccon ha mostrato anche lei le stesse qualità di Gianangeli in un corpo diverso. Quindi più agilità e minor prestanza fisica. Anche lei volerà negli Stati Uniti dove dovessero impostarla da ala piccola le farebbero un gran favore in ottica carriera futura….vedremo

Per ultima Osazuwa inserita nel miglior quintetto della manifestazione: dico subito che sono deluso dalle sue ultime due partite, perchè ieri come oggi avrebbe dovuto imporre la sua legge, fisica e tecnica. Invece oggi ha sbagliato tantissimo all’inizio salvo segnare 3 canestri di puro talento a partita quasi decisa. Ma non ha difeso come potrebbe e non ha fatto il vuoto a rimbalzo come dovrebbe. L’impressione è che quando ha a che fare con un livello di fisicità pari al suo faccia fatica, abituata come è a fare il bello ed il cattivo tempo in A2. L’anno venturo nelle fila di Geas sarà cruciale per la sua crescita, dovrà dimostrare sempre di essere all’altezza e non potrà farlo solo con la potenza fisica. Noi comunque ce la aspettiamo con la Nazionale maggiore perchè sono anni che contro tutti diciamo che Cristina avrebbe fatto parte in pianta stabile dell’Italbasket, ora è veramente ad un passo, seppur il più difficile da fare

Dulcis in fundo, lo staff tecnico: Si è letta qualche critica nei confronti di coach Piazza, anche noi non siamo mai stati teneri soprattutto nelle prime tre partite. Alla fine si è dimostrato coach di livello non tanto per il bronzo conquistato (anche per quello, ovviamente), ma perché la squadra ha avuto un trend positivo migliorando di partita in partita. Probabilmente fossero durati altre 2 settimane l’Italbasket sarebbe migliorata ancora…..e con lei le giocatrici sopra menzionate.

Poi si può discutere, e noi lo facciamo spesso perché è il bello dello sport, se portare questa o quella, se far giocare Tizia o Caia….ma mi pare di poter dire che con questo bronzo coach Piazza certifica una volta di più di essere un ottimo coach per le giovanili, come lo è per le senior perché anche quest’anno a San Martino ha ottenuto di più del reale valore della squadra

Appuntamento quindi al 2026 con la proficua annata del 2005 che esce di scena e verrà rimpiazzata da quella 2007 che finora non ha brillato abbastanza ma che si giocherà le proprie chances. Per ora dunque festeggiamo questo bronzo e godiamocelo tutto!

LE PAGELLE

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Candy EDOKPAIGBE 7,5: a partire dal primo canestro che sblocca tutta la squadra ha dato gli strappi più profondi al match, infiocinando con la sua rapidità la difesa svedese, pur continuando a faticare dalla lunga distanza

Lavinia LUCANTONI 6: una tripla di carattere e falli commessi per il bene comune (tranne uno dove l’arbitro ha sbagliato decisione)

Carlotta ZANARDI 7,5: con un minutaggio più esteso avrebbe probabilmente raggiunto la tripla doppia e magari strappato un posto nel quintetto ideale (comunque dura, visto che le prime partite è stata sottotono). Contro una difesa che le lascia quel secondo in più per decidere cosa fare nel pick and roll va a nozze, scegliendo di volta in volta se mandare a canestro la lunga, fare un arresto e tiro ad altissima percentuale o ribaltare il lato per la tiratrice sul lato debole

Sophia LUSSIGNOLI 7: le sue accelerazioni fanno male alla difesa, si guadagna liberi importanti. A volte esagera e deraglia al posto di cercare la compagna meglio piazzata, ad oggi è il suo difetto che dovrà limare

Agnese GIANANGELI 6,5: sfrutta le occasioni in attacco, si batte in difesa usando la clava e anche l’astuzia

Emma ZUCCON 7: molto attiva in attacco e come al solito in difesa tentando di strappare palloni a tutti tuffandosi senza paura sul parquet. Come al solito, appunto.

Ilaria BERNARDI 6: ha un buon impatto con la partita anche se sbaglia qualche tiro di troppo

Cristina OSAZUWA 6: segna tre canestri uno più bello dell’altro che dimostrano una volta di più che i suoi polpastrelli li hanno in poche. Ma poi c’è il resto, con 5 errori dal campo tra il facile ed il facilissimo (per lei), un approccio difensivo così e cosà….

Ginevra CEDOLINI 6,5: entra e segna allo scadere del quarto un facile canestro, poi nel terzo quarto mette la sua prima tripla dell’Europeo e recupera un paio di palloni. In difesa però poteva essere più dura ed aggressiva

Martina FANTINI 6,5: buon impatto in soli 15 minuti scarsi di utilizzo. Conferma di trovarsi a meraviglia nel fare la rollante con la palla a Zanardi, conferma di sbagliare troppi canestri fattibili, conferma di avere tantissimo lavoro da fare ma che di creta per modellare ce n’è in abbondanza ed è pure di qualità

Caterina PIATTI 7: anche per lei subito un impatto importante contro le lungagnone svedesi anche se da fuori non ci prende (dopo l’ultimo anno a Costa si è disabituata a tirare da fuori). Da segnalare anche 4 assist, fatto inusuale ma che è indice di una dote da sviluppare

Francesca BALDASSARRE sv: solo 4 minunti per lei in cui commette un paio di falli. Forse ha risentito del finale della semifinale dove è stata suo malgrado protagonista di quell’antisportivo

Cristiano Garbin

3 commenti su “Eurobasket 2025 Women U20 Finalina: Svezia spazzata via, è bronzo per l’Italbasket Rosa!”

  1. Fabrizio Pirovano

    Analisi perfetta. La vera finale è stata Italia Spagna. Con qualche errore in meno e un po’ di fortuna in più si poteva fare. Onore a Garcia giocatrice abbacinante come testa e tecnica. Già pronta come successo per Fam a fare la differenza con le senior.
    2 giocatrici Italiane. Cristina ti auguro il meglio ma se con le doti fisiche che hai non cominci a dominare, come già sottolineato, il pitturato in difesa con rimbalzi, stoppate, deflection la A1 potrebbe essere dura. Io ti auguro il meglio.
    Piatti. Come quando stai facendo le parole crociate e ti manca una definizione. Allora spii senza farti vedere sul telefono. Lei è così. Prendere o lasciare. Un progetto di giocatrice che gli Stat Uniti ci restituiranno con il telefonino o senza. Io ovviamente mi auguro senza, la pallacanestro italiana anche. Buona fortuna.

  2. Condivido l’analisi.
    Stesse opinioni, critiche ed apprezzamenti.
    I voti quasi uguali, la differenza sta che li ho dati sull’intero torneo.
    Bravo, anche per essere uno dei pochi paladini del basket femminile.

  3. Fabio Orsenigo

    bell’articolo.
    unica nota…piazza ottimo allenatore di una under 20 che ormai non è più giovanile. lui come altri colleghi suoi (diamanti e serventi cosi su due piedi) non è un coach da giovanili e pure in prima squadra non da spazio. non è una critica. anzi. nelle prime squadre si DEVE vincere e spesso le giovani non sono in grado di farlo. quindi giocano poco o niente. per il resto come allenatore di una selezione ottimi due medaglie di livello e peso. volenti o nolenti.

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